Dante e Virgilio sono giunti alla dogana della quarta cornice.
Dante Narratore: Come si rompe il sonno quando all'improvviso una luce nuova...
Dante e Virgilio vengono accecati da una luce fortissima.
Angelo della pace: Qui si sale.
Dante: Ma chi ha parlato?
Virgilio: Caronte... Sospira. L'angelo der Boss, nun 'o vedi perché è troppo luminoso. Mo spicciamose a sali' che ecco se sta a fa' buio e nun c'avemo er tempo de aspetta' fino a dima' mattina.
Angelo della pace: Beati i pacifici, che sono privi dell'ira malvagia.
Dante: Okay?
Dante Narratore: Già erano levati sopra di noi gli ultimi raggi del sole, al quale segue...
Virgilio: Avemo capito: er sole sta a cala', l'ho detto pure io du' seconni fa!
Dante Narratore: Virgilio caro, sii più pacifico!
Virgilio: Nun te posso di' do' te lo ficco er pacifico...
Dante rallenta perché è stanco.
Virgilio: Che c'hai sonno?
Dante: Un pochino, ma ce la faccio a resistere un altro po'.
Dante Narratore: Non reggerà ancora per molto.
Virgilio: L'avevo intuito.
Dante: Mio dolce padre?
Virgilio: Sospira. Eh, dimme.
Dante: Chi viene punito in questa cornice?
Virgilio: Gli accidiosi, ovvero quelli che nun hanno fatto er bene pe' pigrizia. Tutti quanti c'hanno l'amore in vita e tu ce lo sai. Lancia un'occhiata eloquente a Dante.
Dante arrossisce e inizia a preoccuparsi perché non riesce a capire dove Virgilio vuole andare a parare.
Virgilio: Ce sta l'amore naturale, che è sempre bono, e ce sta l'amore scerto, che po' esse' pure cattivo perché se ama 'a cosa sbagliata o perché se pensa troppo a li beni terreni o perché nun ce sta 'a voglia de segui' er bene. Me stai a raffila' o te sei perso pe' strada?
Dante: Duce mio, ti seguo, procedi pure.
Virgilio: Capisce che Dante è troppo stanco per dei ragionamenti così complessi. Va be', er succo è che l'amore può spignette sia a fa' er bene sia a pecca'. Ce semo capiti, no?
Dante: Sì, maestro.
Dante Narratore: Hai capito pure il doppio senso?
Dante: Quale doppio senso? Guarda Virgilio confuso.
Virgilio: Niente, niente, er te Narratore vaneggia, nun te preoccupa'. Lancia uno sguardo assassino verso l'alto.
Dante Narratore: La luna, quasi a mezzanotte inoltrata, offuscava alcune stelle con la sua luce e...
Virgilio: Mado' quanto sei assillante! S'è fatta 'na certa, avemo capito!
Una schiera di anime si avvicina correndo.
Anima 1: Maria corse in fretta alla montagna...
Anima 2: Presto, non si perda tempo per il poco amore!
Virgilio: Oh anime che state a cerca' de recupera' er tempo perso in vita, 'sto bamboccio ecco è vivo e dovemo sali' nun appena sorge er sole: addo' se passa?
Abate di San Zeno: Veniteci dietro che non possiamo proprio fermarci! Io sono stato l'abate di San Zeno sotto Federico Barbarossa. Adesso al mio posto c'è il figlio di quel tale, che è pure bastardo...
Dante: Parli di Alberto della Scala?
Le anime se ne vanno di corsa.
Virgilio: Ce la fai 'n artro po'?
Dante: Sì, certo.
Virgilio: Ma sei sicuro? Te se stanno a chiude' gli occhi...
Dante: Sicurissimo.
Dante Narratore: Iniziai a pensare e quel vagare mi fece chiudere gli occhi e i pensieri divennero sogni.
Virgilio: No, te prego, nun dimme che...
Dante cade addormentato in mezzo alla strada.
Virgilio: E che cazzo!
Dante Narratore: Il turpiloquio!
Virgilio: Mo che faccio? Nun posso manco incollarmelo fino a su! Idee?
Rumore di grilli in lontananza.
Virgilio: Se n'è ito pure esso. Bene, annamo proprio bene!
Virgilio sistema Dante lontano dalla strada.
Virgilio: E mo che famo? Che faccio? Beatri', te possino, perché proprio io!
Dante e Virgilio mettono in pausa il loro viaggio nel Purgatorio.
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Scleri da classico - il ritorno
HumorDopo il successo di "Scleri da classico", sono tornata con "Scleri da classico - il ritorno". Che fantasia, eh? Dopo quattro anni al classico, ancora non ho ben capito perché io mi sia iscritta a questa scuola: divinità permalose con cui combattere...