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passione

Appena entrai in classe la professoressa mi rimproverò ma per fortuna non mi mandò dal vice preside.Mi sedetti al solito posto finché non vidi un bigliettino. Qualcuno stava guardando dalla mia direzione ma non feci nulla. Appoggia le mie cose e presi il libro. Poi aprì quel dannato biglietto.
"sei davvero bassa per essere carina"
Lo accartocciai, odio questo appellativo... l'ho sempre odiato. C'era qualcuno che mi stava guardando con le lacrime agli occhi ma poco mi interessava.

Era l'ora di pranzo e subito mi alzai in piedi sotto l'attenzione di tutti.
"Scusate ma non chiamatemi bassa. Se dovete farmi complimenti ,come in questo biglietto , evitate di usarlo. Apprezzo questo gesto di chiunque esso sia."
Finì così il mio piccolo discorso sotto occhi increduli e quasi felici. Aspettai un paio di minuti per vedere se il gufo arrivasse da me come l'altro giorno ma non arrivò. Decisi di uscire dalla classe e di avviarmi per conto mio al giardino. Stavo facendo la stessa strada ma sotto quel ciliegio non vidi nessuno. Ci rimasi male. Andai lo stesso sotto l'albero e mi sedetti.
Guardai il paesaggio, era davvero bello. Mi rilassai a quella bellissima vista così familiare..così vicina a me. Chiusi gli occhi e presi dei respiri profondi . L'aria era pulita anche se per poco, ma sapeva troppo di casa. Avevo gli occhi lucidi.
Stavo per chiamare Akaashi ma mi bloccai, preferivo stare da sola,stare solo con me stessa e questo ciliegio ormai sbocciato nel suo periodo migliore.In confronto a questo ciliegio io ero solo un piccolo fiore ormai appassito, solo e spento. Stavo aspettando il momento giusto per andarmene ma forse avevo un po' di speranza.
Dopo 10 minuti mi arrivò un messaggio.

iambokuto
oggi pomeriggio ti aspetto ai miei allenamenti, sono alle 16.30

Ora che ci pensavo i miei allenamenti erano alle 14.30 e duravano due ore...quindi

diana_balbini
guarda che oggi ho gli allenamenti alle 14.30. Se vuoi vieni a guardare e porta Akaashi

Non ricevetti risposta, ormai la pausa pranzo stava per finire, era meglio andare in classe.
Finite le lezioni andai in palestra e andai a cambiarmi. Erano le 14.15 ,di solito mi alleno un po' da sola. Indossai dei pantaloncini corti dell'adidas e una maglia con il mio numero sopra. Il 4.
Iniziai a fare un po' di stratching, corsa e dei semplici palleggi al muro. Nel frattempo stavano arrivando le altre ragazze e una mi venne incontro.
"Ehi, tu dovresti essere Diana. Io sono il capitano, Jane", annuì e ci stringemmo la mano.
"Sono contenta di trovarti già qui, tra 5 minuti inizieremo tutte insieme", annuì ancora.
Andai avanti con il mio piccolo riscaldamento finché non sentì qualcuno andare sugli spalti. Non mi voltai ma bensì li scrutai da lontano senza farmi vedere. Era Bokuto insieme a tutta la sua squadra di pallavolo. Gli avevo detto di portare solo Akaashi.
Per fortuna arrivò la mia salvatrice e iniziammo a fare una partita. 6 contro 6.
Essendo la ragazza nuova nessuna mi aveva ancora scelta.
"Ragazze questa è Diana, si è appena trasferita e fa il libero. Vi posso confermare che è forte" , tutte mi guardavano.
"Tu forte? Ma fammi il piacere. Sei troppo bassa e sicuramente non sarai nemmeno veloce". La mia faccia cambiò radicalmente, da un sorriso mi venne un'espessione di puro odio e rabbia. Guardandomi le ragazze fecero dei piccoli urletti.
"Senti miss so tutto io, non a caso il libero è sempre quello più basso. Prima di sparere stronzate vai su google e digita il mio nome, vedrai che sarò elencata nella squadra nazionale del mio paese e sono il 2 libero più forte.", mi guardò con le lacrime agli occhi e una sua compagna andò a cercare veramente il mio nome.
"Ragazze è vero..ha delle statistiche micidiali.."
Erano tutti increduli perfino quelli sugli spalti.
"Allora vogliamo incominciare? Il tempo è poco e bisogna sfruttarlo" dissi ormai infastidita.
Incominciammo cosi la nostra piccola partita. Notai subito che gli schiacciatori laterali non riuscivano ad oltrepassare il muro, i centrali non sapevano murare e per di più il libero dell'altra squadra non si muoveva perché aveva paura del pallone. Mi stavo annoiando. Arrivò il capitano e devo dire che fece un buon servizio, era forte e in meno di un secondo la ricevetti alla perfezione. Il pallone arrivò diretto all'alzatore senza che esso si muovesse e facemmo punto. Una ricezione pulita, avevo tolto la forza e la rotazione con facilità, ne ero felice. Continuammo a lungo ma feci gran poco. Le schiacciate non arrivavano e alcuni servizi erano così deboli che non superavano la rete... ero frustrata a tal punto che lasciai il campo.
" Mi tirò fuori dal club. Non sapete ricevere, murare e schiacciare, perfino il vostro libero non fa nulla perché ha paura. Migliorate altrimenti non andrete lontano."
Tutti quelli presenti nella palestra furono stupiti ma non sorpresi, sapevano che la squadra femminile facesse schifo e io l'avevo detto apertamente. Prima che andassi a cambiarmi un certo gufo mi chiamò e mi propose di andare ad allenarmi con loro. Quando me lo stava dicendo aveva un sorriso stupendo, come se mi stesse supplicando. Accettai subito. Seguì la squadra ed entrammo nell'altra palestra. Era grandissima.
"Diana- san vai pure a mettere le tue cose nel posto delle menager e vieni diretta sul campo"
Akaashi mi disse tutto quello che dovevo sapere e poi andai di nuovo su quel campo. Stavolta mi sentivo diversamente, come se questo allenamento fosse completamente diverso dall'altro. Iniziammo tutti con lo stretching e un po' di corsa, poi dei pallaggi e alla fine il vero allenamento.
Ero pronta a stupire tutti li dentro sopratutto quel gufo con gli occhi dorati.

Che cosa succederà in questo allenamento? A quanto pare la nostra Diana ha un carattere abbastanza "forte" e controllato soprattutto dalla rabbia. Questo carattere cambierà con qualcuno o rimarrà così?
~Fra☁️

Quel raggio di sole  (storia su Bokuto)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora