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distruzione

Ero seduta al mio posto con affianco mi madre e il suo "fidanzato" , almeno una cosa positiva è che io ero vicino al finestrino.
8 ore di viaggio, scalo a Dubai e poi altrettante ore di viaggio fino ad arrivare alla mia destinazione. Volevo morire.
Per fortuna mi ero portata la mia console, alcuni manga e un blocco per il disegno. Saranno delle ore estenuanti.
Inizia adesso il mio viaggio.
Mi giravo intorno in cerca di qualcuno per ritrarre ma non mi vidi nessuno di interessante. Guardai fuori dal mio finestrino e vedevo solo nuvole bianche con piccole sfumature di grigio e anche arancione. Devo dire che lo spettacolo è a dir poco magnifico.
Sulle note di "Summertime sadness" mi addormentai.
Per mia fortuna quelle 8 ore volarono come niente. Eravamo a Dubai e porca eva devo dire che questo aeroporto è magnifico e pieno di arte allo stesso tempo, volevo restare lì.
In quel momento mia madre mi disse le prime parole dopo 8 ore di viaggio.
" Sei contenta di andare in Giappone? Insomma hai studiato per tanto tempo la loro lingua e sei davvero molto brava".
La guardai con sdegno, arrabbiata come non mai. Non risposi, non volevo perdere la calma.
Un altro viaggio altre 8 ore. Per mia fortuna c'erano alcuni miei amici che mi scrivevano e anche lei. Le ho descritto l'aeroporto di Dubai, la vedevo estasiata.
Ero in Giappone. Per la precisione nell'aeroporto di non so quale città, devo ripassare la geografia. Eravamo su un taxi e nel frattempo guardavo questa immensa cittadina, piena di gente e di palazzi... moderna, forse troppo per i miei gusti. Da quello che so dovevamo andare a Tokyo o in una periferia, non me ho idea. Prestavo poca attenzione alle persone all'interno di questo veicolo, preferivo guardare l'esterno e cercare di memorizzare le vie, le case e i negozi. Dopo mezz'ora di tragitto arrivvammo nel nostro quartiere. Ci fermammo all'improvviso, scesi e guardai la casa. Non era moderna ma piccola e carina come piaceva a me. Era in legno con alcuni richiami in marmo. C'erano delle grandi vetrate e porte scorrevoli.. 2 piani. Una parola per descriverla, semplicemente stupenda.

Passarono alcuni giorni di sistemazioni delle cose personali e dell'arredamento. Non pensavo fosse così difficile. Arredai la mia camera con semplicità, un futon , un armandio in legno ricamato, una scrivania bianca e delle mensole. Misi tutti i miei libri, sistemai i vestiti e alla fine misi il pezzo forte, il mio amato cavvalletto con le varie tele al suo fianco. Alla fine misi anche delle foto sparse e delle piantine qua e la con poster attaccati al muro. Ero di nuovo a casa.

Ed eccomi qua con il secondo capitolo di questa piccola "serie". All'inizio sarà così la storia ma poi i personaggi prenderanno vita e sarà un po' tutto movimentato. Ditemi se vi sta piacendo e fatemi tranquillamente delle domande.
~Fra☁️

Quel raggio di sole  (storia su Bokuto)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora