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EREN POV.
Kuchel:" dove eri a fare danni?"
Chiese la donna cercando di non ridere.

Kenny:" hai così poca fiducia?"
Chiese divertito.

Levi:" chissà perché"

Kenny:" Leviuccio, vieni qui"
Urlò per poi prendere il ragazzo in spalla come un sacco di patate e farlo girare come una trottola.

Levi:" Kenny mettimi giù!"

Sentendo il mio Omega infastidito un ringhio mi uscì accidentalmente dal profondo della mia gola. L'altro Alpha presente nella stanza se ne accorse subito e si affrettò a mettere giù il corvino. Senza che potessi fermare i miei movimenti avvolsi le braccia, possessivamente, attorno al mio Omega per poi tirarlo a me.

Loki:* se si riazzarda a far innervosire nuovamente Misty, li stacco la testa a morsi*

Kenny:" ora capisco. E dunque il mio nipote preferito..."

Levi:" e  l'unico"
Lo interruppe il ragazzo prima che potesse finire.

Kenny:" dettagli, ha trovato l'anima gemella. E bravo. Dunque, avete già scopato?"

Loki:* sta guadagnando punti*

Kuchel/Levi:" Kenny!"

Risi leggermente e mi beccai un'occhiataccia da Levi. Dopo di che mi prese e mi portó in camera sua. Era una stanza collocata al piano superiore molto ordinata, terribilmente ordinata. C'era un letto da una piazza e mezzo affiancato da una finestra, un armadio a muro e una scrivania con sopra tantissimi fogli, matite, acquarelli e altri attrezzi per disegnare. Mi avvicinai alla scrivania e presi in mano un disegno.

 Mi avvicinai alla scrivania e presi in mano un disegno

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Il corvino, quando se ne accorse, mi affiancó.

Levi:" è un sogno che ho fatto la notte scorsa, in realtà è un po' che mi perseguita. Non riesco mai a capire chi è il ragazzo che mi prende per mano"

Eren:" io lo so chi è"
Appena lo dissi il ragazzo mi guardò stranito. Ma era vero, conoscevo perfettamente quel sogno, era da un po' che perseguitava anche me.

Eren:" non ti sto prendendo in giro. Sono io quel ragazzo, anche io sono notti che faccio sempre questo sogno e non riesco mai a capire chi è il ragazzo corvino che mi affianca. Guarda se non mi credi?"
Dissi per poi tirare fuori dalla mia cartella lo stesso medesimo disegno.

Levi:" ti credo. Non ti avevo riconosciuto perché hai capelli corti, sembri più giovane"

Eren:" già. Guarda"
Presi il mio cellulare e andai nella galleria facendo vedere al mio compagno una mia foto di qualche anno prima.

Eren:" vedi? qua avevo già iniziato a farmi allungare i capelli ma erano ancora abbastanza corti"                                                                                         

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Eren:" vedi? qua avevo già iniziato a farmi allungare i capelli ma erano ancora abbastanza corti"                                                                                         

LEVI POV.
Appena mi fece vedere la foto, un brivido di eccitazione mi corse giù per la spina dorsale. Era davvero bellissimo.

Levi:" Eren, ricordati che sono ancora in calore"
Dissi per poi mettermi una mano sulla faccia in modo da non fare vedere che ero arrossito.

Eren sorrise e poi ripose il cellulare nella borsa. Si avvicinò a me e mi prese il mento con indice e pollice e me lo sollevò. Mi guardò un po' negli occhi e dopo di che fece solamente sfiorare le nostre labbra.

Eren:" approposito di calore, dobbiamo parlarne"
Tutto a un tratto si era fatto terribilmente serio, ma anche sexy.

Ma a cosa pensavo?!

Misty:" l'effetto del soppressore Levi, sta svanendo. Stai attento cucciolo"

Già, quando eravamo nel periodo del calore, Misty diventava molto dolce, come se fossi suo figlio. Sapevo perché, in quel periodo particolare l'obbiettivo era l'accoppiamento e quindi, prolificare. Misty era la mia Omega, e di conseguenza si comportava come se io fossi uno dei suoi cuccioli da proteggere.

Annuì a quello che mi disse Eren e ci sedemmo sul mio letto.

Eren:" Levi ho notato che solamente oggi hai già preso 3 soppressori. Ti fa male e potresti avere effetti collaterali. Ogni quanto ti viene il calore?"

Levi:" ogni mese"

Eren:" va bene. Per questo calore credo che sia meglio se continuiamo così ma il prossimo non posso permettere che tu lo sopprima. Da due mesi ormai ho iniziato a vivere da solo in una casa abbastanza grande per tutti e due. Capisco se tu non vuoi venire a vivere con me, in fin dei conti non ci conosciamo ancora, ma almeno per il tuo calore vieni. Per favore"

Levi:" va bene Eren"
Dissi sorridendo.

Il castano sorrise di rimando e dopo di che mi accoccolai tra le sue braccia. Il calore stava riniziando, lo sentivo. Lo feci sdraiare e mi misi sopra di lui. Iniziai a sdrusciarmi su di lui, mi sentivo sempre più accaldato e voglioso.

Eren:" Levi, no. Non sei in te e non voglio farti qualcosa che poi rimpiangerai. L'effetto del bloccante sta svanendo, devo andare"
Disse alzandomi da sopra di lui e mettendomi delicatamente sopra il letto.

Eren:" domani è meglio tu rimanga a casa, tanto sei giustificato per via del calore"

Annuì, avvicinandomi a lui con occhi liquidi di pura lussuria. Era rarissimo che un'Alpha potesse esprimere le proprie emozioni attraverso il colore degli occhi ma, evidentemente, Eren ne era in grado. Le sue iridi stavano lentamente cambiando colore dal verde al viola.

Si avvicinò a me, mi lasciò un bacio sulla guancia e dopo di che se ne andò, lasciandomi in preda ai dolori del calore. Nonostante tutto ero fiero di lui, aveva scelto di aspettare sapendo che in quel momento non ero in me. Grazie mio possente Alpha.

I Girasoli Di Van Gogh (Ereri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora