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EREN POV.

Alla fine la giornata in spiaggia era passata e giurerei di aver visto Levi sorridere leggermente. Il giorno dopo decisi di avere pietà di lui e, alle 8 mentre lui ancora dormiva, uscì per andare a fare la spesa.

Tornai a casa dopo circa un'ora e mezza. Aprì il portone di casa e, appena alzai gli occhi sul salotto, rimasi un attimo spiazzato. La sala era completamente in disordine con molti indumenti che creavano come un percorso verso la camera da letto.

Posai le buste della spesa sopra all'isola in cucina e seguì i vestiti.

Loki:*finalmente un pò di movimento*

Trovai la porta della camera chiusa. Poggiai la mano sopra la maniglia e aspettai qualche secondo in cui sentì degli strani rumori, simili ad uggiolii, provenienti dall' interno della stanza.

Aprì finalmente la porta e trovai il corvino, completamente nudo, sopra il nostro letto cosparso di miei abiti. Intanto Levi era completamente rosso e stava cercando di darsi sollievo da solo. Mi avvicinai togliendomi la maglia, rimanendo a petto nudo.

Eren:" é arrivato vero?"

Il corvino annuì solamente per poi fiondarsi tra le mie braccia e attaccarsi famelicamente alle mie labbra.

Lo sdraiai sopra al nido che aveva costruito continuando a baciarlo. Iniziai a toccarlo ovunque e mi soffermai sul suo petto. Leccai e morsi i suoi capezzoli per poi lasciare una lunga scia di baci che mi condusse verso la sua intimità oramai eccitata.

Iniziai a baciare la punta e a muovere le mani su e giù sul suo membro. Poco dopo lo presi completamente in bocca ed iniziai a succhiare muovendo la bocca in modo circolare e soffermandomi principalmente sulla punta.

Levi:" ah~...E-eren. Sto p-per...mh~"

Aumentai sensibilmente la velocità e poco dopo il mio compagno venne riversandosi nella mia bocca.

Alzai il busto e il corvino si rifiondò sulle mie labbra. Mi spogliò molto rapidamente, lasciando anche me completamente nudo. Lo feci appoggiare alla testata del letto facendoli allargare e piegare le gambe. Mi posizionai tra esse mettendomi in ginocchio. Allineai il mio membro alla sua entrata e mi feci spazio in lui, che non riuscì a trattenere un gemito.

Levi:" ah~"

Eren:" ti amo"
Dissi con il respiro leggermente affanato.

Iniziai a muovermi dentro il corvino che, nel frattempo, si era riappropriato delle mie labbra. Quando aumentai leggermente l'intensità e la velocità, ci dovemmo staccare dal bacio per riprendere aria.

Levi:"ah~...Eren ti preg-ah...M-marchiami"
Cercò di dire tra gli ansimi.

Eren:" sei davvero sicuro?"
Chiesi ansimando leggermente.

Levi:" ti amo"

Continando a spingermi in lui, mi avvicinai al suo collo e iniziai a leccare la pelle contenente la ghiandola dei feromoni.

Dopo qualche lappata mi girai a guardare nuovamente Levi. Il suo volto in preda al piacere era una visione paradisiaca. Leccai un'ultima volta quel lembo di pelle e dopo di che affondai i miei denti nella sua carne.

Levi:" Ah~"
Un urlo tra dolore e piacere abbandonò le labbra del mio fidanzato.

Estrassi i denti dalle carni del suo collo e dei rivoli di sangue iniziarono a scendere. Leccai quel liquido viscoso e rinizia a spingere dentro Levi ad una velocità molto sostenuta.

Levi:" oddio Eren...ah~ si...lì ti preg-ah"

Dopo altre stoccate iniziai a sentire di essere quasi al limite.

Eren:" sto per venire"
Disse affanando.

Levi:" ah~...a-anche io"

Poco dopo venimmo entrambi con il nome dell'altro sulle labbra.

Si formò il nodo e decisi quindi di prendere Levi in braccio, mettendolo a cavalcioni su di me. Mi appoggiai alla testata del letto e, il corvino, appoggiò la testa sulla mia spalla. Con le mani li accarezzavo delicatamente la schiena, formando piccoli cerchietti immaginari in ogni punto. Sentì poi un braccio del minore, che aveva allacciato al mio collo, scivolare lentamente, segno che si fosse addormentato. Sorrisi, erano questi i momenti che preferivo.

Dopo circa 15 minuti il nodo si sgonfiò, ma decisi comunque di non cambiare posizione, avrei rischiato di svegliare Levi. Una seconda ondata sarebbe potuta arrivare in qualsiasi momento e volevo che il mio compagno riposasse. Decisi quindi di chiudere anche io gli occhi e, in poco, mi addormentai.

Venni svegliato da qualcuno che mi passava le mani tra i lunghi capelli castani. Levi, sempre nella stessa posizione, mi stava strigando i capelli con molta cura e, sopratutto, cercando di non farmi male.

Eren:" ehi"
Dissi sorridendo.

Levi:" ciao amore"
Rispose posando la testa sul mio petto e continuando a passarmi una mano in testa.

Levi:" ora sono tuo...completamente"

Eren:" finalmente mio"

Ci baciammo e uscì da dentro l'Omega. Ci sdraiammo sul letto, accoccolandoci l'uno tra le braccia dell'altro.

Levi:" hai fame? Devo prepararti qualcosa?"

Eren:" sono io che lo chiedo a te. Devi sicuramente idratarti e riposarti. Lo sai meglio di me che il calore ti toglie molte energie. Riposati fino alla prossima ondata. Per una volta fa che sia io a prendermi cura di te"

Levi annuì chiudendo gli occhi e baciandomi.

Levi:" va bene grazie"

Mi alzai e preparai qualcosa di veloce. Ritornai in camera e mangiammo entrambi. Una volta finito portai il vassoio in cucina e tornai dal corvino. Lo ritrovai sdraiato, con le guance arrossate e ansimante con una mano tra le gambe.

Eren:" ci risiamo?"

Levi:" s-si"

Eren:" e va bene allora. Diamo il via al secondo raund"

I Girasoli Di Van Gogh (Ereri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora