8. Magnifico difetto

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📌 Benji & Fede


Oh panico, panico, panico

Quando mi guardi


<<Salute>> borbottò Charles, all'ennesimo starnuto di Camille <<Ma si può sapere come hai fatto ad ammalarti?>>

<<Evidentemente... ETCÌ!>> la ragazza si passò le mani sul viso, prima di riprendere a parlare <<Quando sono tornata in Paradiso, qualcuno dei miei parenti mi ha sicuramente attaccato l'influenza angelica>>

<<Quindi voi avete pure l'influenza diversa da noi?>>

<<È così strano... ETCÌ?>>

Charles alzò un sopracciglio, ridacchiando <<Senti una cosa... puoi attaccarmela?>>

<<No>>

<<Ottimo. Almeno quello>>

<<Grazie per la compassione>> sibilò Camille, scoccandogli un'occhiataccia e incominciando a tossire <<Padre mio, che sfiga però. Tutte io me le prendo! Questo è il karma per aver detto che avrei provato a diventare umana>>

Il pilota si alzò in piedi, avvicinandosi al suo Angelo e spingendolo a sedere sul letto <<Forza, riposati un po'!>>

<<A che mi serve? Io non sento la stanchezza!>>

<<No, però riposarti ti aiuterà a rilassarti!>> affermò lui, posandosi le mani sui fianchi e osservando scrupolosamente Cami <<Che cosa ti senti?>>

<<Oltre tosse, raffreddore e mal di testa colossale? Niente>>

Charles sorrise, chinandosi e appoggiando le labbra sulla fronte di Camille per sentirle la temperatura <<Gli Angeli possono avere la febbre? Perché scotti, Cams>>

<<Sì, è possibile. Uff, che sfortuna! C'è una possibilità su cinque di beccarsi anche la febbre>>

Afferrandola per il braccio e sorreggendola, il monegasco scansò le coperte da sopra il suo letto e la obbligò a distendersi. L'avrebbe fatta riposare a qualunque costo!

<<Sai che le coperte mi passeranno attraverso, vero?>> gli fece notare la ragazza, parlando debolmente.

<<È vero!>> realizzò lui, portandosi la mano al mento e cercando di trovare una soluzione. Poi, illuminato, si buttò nel letto accanto alla creatura celeste <<Ecco risolto il problema! Se ci sono io a tenere le coperte, non ti trapasseranno!>>

<<Okay, devo ammetterlo. Per una volta hai avuto una buona idea>> ammise la ragazza, sinceramente sorpresa dall'inaspettato piano prodotto dalla mente bacata del suo protetto <<Però, Charles, non devi preoccuparti per me. Io guarirò tranquillamente>>

<<No, invece. Mi preoccupo! Sarai anche il mio Angelo custode, ma prima di tutto sei mia amica, bella mia>>

Camille gli sorrise, socchiudendo gli occhi e rallentando il respiro <<Sei d'oro, Charles>> bisbigliò. Nemmeno un minuto dopo, si addormentò. Alla faccia della stanchezza.

Accanto a lei, il pilota sentiva il cuore battergli velocemente. Quando gli faceva i complimenti, lui impazziva quasi. Si sentiva potente, come se avesse potuto distruggere il mondo con un solo battito di ciglia.

La guardò dormire per quasi tutto il tempo. Anche da ammalata, anche tutta scomposta, Camille rimaneva la ragazza più bella che avesse mai visto. Non capiva se fosse per la natura angelica della signorina, ma ogni volta che posava gli occhi su di lei desiderava non allontanarli mai più.

Darkside- Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora