Dopo una lunga fila,finalmente stavamo salendo in aereo. Tutte noi avevamo già viaggiato,tutte tranne Alice. Eppure sembrava calma..io la prima volta non lo ero affatto. Beh..avevo cinque anni e non diciannove. Mentre salivo ricordai quella volta. Ricordo tutto del mio primo viaggio in aereo. Io e la mia famiglia stavamo andando proprio a New York. Abbiamo moltissime foto di quella vacanza ma sfortunatamente non ricordo molto della città in particolare. È pazzesco! Ricordo il viaggio ma non la città. Eppure è così bella! Non vedevo l'ora di arrivare.
Eravamo tra i primi a salire,ma la fila si bloccò a causa di Sharon. Cercò di mettere il suo "bagaglio a mano" nell'apposito cruscotto sopra i posti a sedere,ma era troppo pesante per lei. Un ragazzo già seduto si alzò velocemente aiutandola a sollevarlo. Lo infilò dentro con agilità e chiuse il cruscotto. Ci rivolse un sorriso. Era alto,muscoloso,si riuscivano ad intravedere i suoi addominali scolpiti dall'aderente maglia nera. Indossava dei jeans scuri e converse bianche. Era moro e i suoi occhi erano castani. Era bellissimo. Non mi resi conto di starlo fissando a bocca aperta finché Sharon non parlò.
-Gr..grazie- disse con un filo di voce. Non avevo mai visto Sharon così..imbarazzata? con un ragazzo.
-Avanti ragazze,muovetevi..state bloccando tutta la fila!- urlò una voce dietro di noi.
-Figurati..- disse il ragazzo riferendosi al "grazie" sussurrato da Sharon. Si rimise al suo posto e ci rivolse un'altro dei suoi bellissimi sorrisi.
Ma era un modello o cosa? Wow..ragazzi.
Guardai il biglietto che avevo tra le mani. I nostri posti erano infondo. Sharon e Lesley erano accanto ad una ragazza, davanti a me ed Ali. Alice si mise accanto al finestrino. Io ero in mezzo e poco dopo un'anziana signora si sedette al mio fianco. Non fece altro che pregare per tutto il viaggio. La volevo uccidere. Per colpa di quella vecchietta non riuscì a chiudere occhio. Il viaggio fu estremamente noioso.. Sharon trascorse il tempo leggendo un libro. Lesley si addormentò non molto dopo la partenza. Alice,invece non distolse un attimo lo sguardo dal finestrino stupita. Non appena atterrammo mi guardai in torno sorridendo. Guardai le altre e anche loro avevano quei sorrisi da ebete stampati sul viso.
Scendemmo e dopo aver preso le valige ci dirigemmo verso l'uscita dell'aeroporto.
-Benvenute a New York!!!- urlò una voce, che conoscevo bene.
Charlotte era davanti all'uscita con un enorme cartellone tra le mani con su scritto le parole da lei appena pronunciate..no,urlate.
Si avvicinò a noi.-Charlotte!!!- urlammo in coro noi circondandola in un abbraccio.
-Non pensavo saresti venuta..che bella sorpresa!! E poi..waw..questo!- dissi prendendo il cartellone dalle sue mani.
-Dovevo darvi il benvenuto no? Dai, andiamo,avete tantissime cose da vedere a New York!! Io e mio fratello vi accompagneremo al college e stasera vi portiamo in giro per le strade di questa splendida città!- disse lei con un enorme sorriso. Era entusiasta. Si capiva da come affrettò tutte le parole. Prese una delle nostre valige.
-Ma..non dovevi..avremmo preso un taxi..- disse Alice confusa.
-Si,certo..adesso che sono venuta qui ti lascio andare con il taxi?- rispose Charlotte ridendo. - Ah..lui è mio fratello..Niall- continuò quando un ragazzo si aggiunse a noi.
Era alto,magro e biondo. Indossava degli occhiali da sole neri e una maglia blu che faceva risaltare la sua pelle così chiara. Waw..Charlotte,non ci avevi detto di avere un fratello così figo.
-Lilith..ma puoi chiamarmi Lil- dissi per prima porgendo la mia mano verso di lui.
-Scusa..ma odio queste presentazioni..- disse spostando il mio braccio ancora teso verso di lui. -Preferisco questo.- mi abbracciò e mi sorrise. Arrossì.
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~Butterflies~
RandomLilith Brown é una ragazza di diciannove anni pronta per vivere nella bellissima New York e cominciare il college con la gemella Lesley. Felice di allontanarsi dalla città natale,Liverpool, e dalle oppressioni della madre, Lilith sarà finalmente lon...