Capitolo 3.

170 5 16
                                    

Quando mi voltai vidi un ragazzo poggiato alla porta. Deglutì. Era molto alto e snello. Indossava dei jeans leggermente strappati,converse nere e una maglia bianca. In trasparenza si vedevano i tanti tatuaggi sulla sua pelle. Aveva le braccia incrociate. Dei ricci castani che cadevano sul suo bellissimo viso,un sorriso da strafottente incorniciato da due fossette. Era la fine del mondo. E ancora non avevo alzato lo sguardo sui suoi occhi. Erano..waw..erano bellissimi. Quel verde profondo penetrò nei miei color nocciola.

Mi coprì velocemente con il telo poggiato su uno dei letti distogliendo lo sguardo da quel ragazzo. Le mie guance cominciarono a dipingersi di rosso. Tenni la testa abbassata.

-Non devi coprirti..sei così bella..- disse il ragazzo avvicinandosi a me. Aveva una voce roca e profonda e parlava così lentamente..aveva un accento...inglese? Era inglese come me?

Indietreggiai istintivamente finché la mia schiena non toccò la finestra. Lui si avvicinò ancora e ancora..Perchè ad ogni suo passo mi mancava il respiro ? ma sopratutto chi era?

Finalmente mi decisi a parlare. Balbettare,in realtà.

-C..come s..sei entrato?- dissi senza guardarlo. Nessuno mi aveva mai fatta sentire così. Perchè non lo avevo ancora mandato a fanculo,come avrei fatto con qualsiasi ragazzo? Perchè mi provocava tutto questo ?!

-La porta era aperta..devi stare più attenta, se non vorrai avermi tra i piedi ogni volta che farai una doccia..- disse avvicinandosi di nuovo. In quel momento volevo solo uccidere le mie amiche. Avevano lasciato quella dannata porta aperta! Ma tutti i miei pensieri si azzerarono non appena il suo naso sfiorò il mio. Il suo respiro sopra il mio,il suo profumo alla menta che invase la stanza..che invase me. Era così vicino. Mi alzò il mento e incrociai di nuovo il suo sguardo. Cazzo! Quanto era bello?! Ma..stava per baciarmi?

Mi spostai e lui rise. Quella risata..

Fece scorrere il suo sguardo lungo tutto il mio corpo. Soffermandosi sulle gambe fin troppo scoperte. Maledetto telo troppo corto. Lo allungai tirandolo un po' più giù. Così facendo però,misi maggiormente in mostra il mio seno. Il suo sguardo,ovviamente cadde proprio lì.

-Anche le tue amiche sono così sexy?- disse mordendosi il labbro inferiore.

Okay. Stavo andando a fuoco e ad un tratto era come se la stanza si stesse rimpicciolendo.

Fortunatamente una voce proveniente dal corridoio fece distogliere lo sguardo del ragazzo,ancora sul mio corpo.

-Harry!!- urlò qualcuno. -Harry dove sei?!- era una voce femminile e sempre più vicina.

-Ci vediamo presto..- disse lui. Si voltò con quel suo sorriso da togliere il fiato, e chiuse la porta alle sue spalle..

Era lui Harry? E che cazzo mi era preso? Gli sarò sembrata una ritardata.. Lo sono! E..poi..mi aveva vista in biancheria intima!!

Mi sedetti su un letto e i pensieri invasero la mia mente..Mi guardai nel piccolo specchio, che era sopra uno dei comodini. Non avevo mai visto le mie guance così rosse.

Mi voltai verso la porta,non appena sentì delle risatine e il rumore della chiave nella serratura. Erano loro e adesso mi avrebbero sentite.

-Lily!!- urlò ridacchiando Sharon non appena entrò. -Dovevi vedere fuori che..- non finì la frase. -Che hai?- chiese e la preoccupazione si estese sul suo viso.

-Che ho? Oh nulla...magari la prossima volta chiudetela la porta no?- dissi furiosa.

-La porta? Cosa? L'abbiamo lasciata aperta?- disse Alice.

-Si,Alice,si..- dissi io risiedendomi su un letto.

-Beh..calmati,scusaci..la prossima volta faremo più attenzione tutto qui?- disse gesticolando mia sorella.

~Butterflies~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora