Capitolo 31.

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Continuai a camminare finché non senti il rumore di un'auto accanto a me.

Era Harry.

Abbassò il finestrino.

-Ahh guarda un po..io con il riscaldamento e bello comodo. E tu al freddo.-sogghignò.

Brr.

-È inutile. Ti farò vedere che sono capace di ritornare al College.-dissi sorridendo.

Lui continuava a guidare piano e al mio fianco.

Un bere c'è arrivammo davanti ad un incrocio.

Bene. Non ho la minima idea di dove andare.

Guardai Harry che ridacchiò.

-Allora dove dobbiamo andare adesso?-mi mise alla prova.

-Emh..da quella parte?-chiesi. Lui scosse la testa continuando a ridere.

Uff.

-Mi scusi da che parte si va per raggiungere il College?-mi feci dare informazioni da un passante il quale mi indicò la strada giusta.

-Grazie mille.-ripreso a camminare. Feci la linguaccia ad Harry che continuava a prendermi per il culo.

Dopo un pó riprese a parlare.

-Cosa devo fare per farti salire? Sai è un po difficile per uno come me guidare così lentamente.-si mise comodo.

Già. Harry correva sempre con l'auto.

Risi. -Beh vai allora,non mi perderò,almeno spero..-mormorai.

-Mmh vediamo che c'è qui.-disse.

Mi voltai verso di lui.

Aveva la mia borsa tra le mani e le sue manacce ficcate dentro.

-Eii lascia la mia borsa.-lo avvertì.

-Sapevo che mettere le mani nella tua borsa ti avrebbe fatta impazzire. Allora ti decidi a salire?-ritentò.

-Ma anche no.-risposi.

-Okay.-rificcò le mani lì dentro. -Mmh vediamo..fazzoletti ,lucidallabra, specchietto,salviette umidificate-cominciò ad uscire la mia roba.

..

Odio che mi si toccano le mie cose e in particolare la mia borsa.

-Oh tampax.- Ops.

Uscii fuori anche quelli.

-Ora si spiega tutto..ecco perché sei così nervosa hai le tue cose.-mormorò con un sorrisetto.

-Non sono nervosa.-Emh..forse un po'.

-Non sono nervosa!-mi imitò.-guarda come lo dice nervosamente.-aggiunse.

Lo guardai male.

-Piantala..-dissi.

P.O.V. ALICE

-Bene. È tutto pronto.-mi risollevai da terra chiudendo la valigia.

-Ommioddio!-sentii un botto e Lesley urlare.

Mi voltai.

Era seduta su un letto con un espressione incredula sul viso.

E il suo povero cellulare per terra.

Beh..avrà fatto ormai più voli dell'Alitalia.

-Che succede?-chiesi raggiungendola sul letto.

-G-guarda..-indicò il cellulare per terra.

Era intatto.

Era aperta la pagina su Facebook e un posto di Valery.

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