"Cioè quindi siete davvero andati a letto insieme? Io scherzavo nel messaggio!" aveva detto Anne ad Alice mentre le due si trovavano sedute in un bar a Piazza Castello.
"Ti prego non dirmi così, già mi sento stupida da sola!"
"Non sei stupida, ci stanno anche le cose da una notte basta. Avete fatto sesso una volta, bene, sta a voi decidere se diventerà una cosa seria o se è stata la cosa di una notte."
"Due."
"Due cosa?"
"Due volte."
"Avete fatto sesso due volte?!"
"Oddio Anne stai peggiorando la situazione!"
"No scusa è che sono sorpresa e anche preoccupata, avete chiarito le cose vero?"
"Si, non succederà più."
"E allora perché sei preoccupata?"
"Perchè non so se riuscirò a mantenere il segreto con tutti, voglio dire Paulo e Chicco mi conoscono troppo bene e sanno quando sto nascondendo qualcosa, Nick la stessa cosa."
"Hai paura che non capiscano se glielo dici?"
"Te li immagini Paulo e Chicco dopo che hanno scoperto che un loro compagno di squadra si è portato a letto la bambina che piangeva nelle loro braccia quando litigava con il padre?"
"Magari però capiscono, voglio dire le abbiamo fatte tutti queste cose no?"
"Non so, non voglio creare casini..."
"Hai ragione. E tranquilla il tuo segreto con me è al sicuro."
"Grazie Anne."
"Ma di cosa tesoro, è a questo che servono le amiche!"
"Già è tu sei la migliore che potesse capitarmi, devo ringraziare Matt per aver scelto la Juve!"
Alice lo pensava davvero, Anne era stata una vera salvezza per lei in quel primo mese a Torino. E continuava ad esserlo, la sua salvezza. Finalmente aveva un'amica vera in quella città che tanto detestava, ma che pur non volendo ammetterlo stava iniziando a piacerle sempre di più. Finalmente aveva qualcuno con cui sfogarsi, oltre a Paulo e Berna che erano sempre lì per lei, ma a cui non poteva di certo chiedere consigli sulla sua vita sessuale, anche perchè ci teneva ad evitare che picchiassero qualcuno per lei.
"E a Nick lo dirai?" le aveva chiesto Anne.
"Credo proprio di si, mi serve anche un parere maschile."
"Non hai paura della sua reazione?"
"No, darà un po' di matto, ma so che non correrà a picchiarlo, o almeno lo spero." aveva detto Alice, "A proposito mi ha appena scritto che sta per arrivare, quindi vado."
"D'accordo ci vediamo domani?"
"In realtà non so se domani passo alla Continassa, non saprei come comportarmi..."
"Vediamoci a casa mia, facciamo qualcosa insieme. Capisco che tu non sia pronta a rivederlo."
"Va bene allora poi ci sentiamo per metterci d'accordo, ciao Anne." aveva salutato la bionda con un bacio sulla guancia e si era incamminata verso il punto in cui Nick la stava aspettando.
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"Ciao papà!" aveva detto Alice entrando in casa con Nick e ritrovandosi suo padre davanti.
"Ciao ragazzi, venite la cena è pronta."
Così si erano spostati in sala da pranzo e si erano accomodati iniziando a mangiare.
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afterglow - federico chiesa
Teen FictionAlice era innamorata di Roma, anche se la sua città natale era Torino. Roma era casa per lei, la città che l'aveva vista crescere, Torino era solo il posto in cui era nata e dove passava qualche giorno all'anno, ma non era il suo posto. Roma per lei...