* Oggi *
Louis sospirò guardando dall'alto, la distesa del suo bosco.
Josh, il suo druido, un uomo nativo americano, lo raggiunse. Louis neanche lo guardò.
« Sei tornato... Sono passati quarant'anni dall'ultima volta che ti ho visto»
Louis drizzò la schiena.
« In effetti eri ancora un neonato piagnucolone quando me ne sono andato. Non sono abituato a vederti con i vestiti addosso, ti ricordo con un pannolino »
Josh si mise davanti a lui.
« Non vorrei risultare scortese, Louis, ma perchè diavolo sei tornato?»
Louis piegò leggermente la testa di lato, guardandolo con più intensità.
« No, in effetti non sei scortese... ma spaventato?»
« Sono un druido da parecchio tempo, so come metterti al tuo posto. Puoi rispondere alla mia domanda, invece che sviare il discorso? Non c'è, per ora, nessun nemico da combattere, nonostante questa città sia un richiamo per creature... come te...»
Louis sospirò ritornando a guardare il panorama.
« Non c'è un vero e proprio motivo. Non che io sappia, almeno. Il mio lupo incominciava a spingermi di ritornare da un pò, ma l'ho ignorato. Almeno fino a quando non mi ha fatto capire che non avevo possibilità di scelta»
Pensò a quando, da qualche giorno prima, incominciò a sentire dolore al petto, e tagliandosi, la guarigione incominciava a ritardare, e, infine, a quando si era piegato sul water vomitando sangue.
Riprese un sospiro e guardò Josh negli occhi.
« Non stai mentendo?»
Louis indurì lo sguardo e prese il druido per il collo con solo una mano.
« Sono ancora vivo grazie, o meglio, per colpa, di uno come te, quindi, vado dove cazzo mi pare, visto che non mi avete neanche concesso di morire per il mio compagno!» gli urlò alla fine direttamente in viso. Ma durò solo un secondo, perchè Louis si portò entrambe le mani alla testa, mugolando di dolore e allontanandosi dal druido, mentre lui si massaggiava il collo.
« Smettila!» sbottò Louis.
« Mantieni la calma, Alpha, o ti farò stare io al tuo posto.»
Lui lo guardò, e a quel punto, Il druido smise di controllare la sua mente. Louis sbuffò un ringhio.
« Un giorno mi spiegherete perchè, cazzo, non mi permettete mai di morire. »
Josh sospirò mettendo le mani sui fianchi.
« Che ne dici di venire a cena a casa mia? Mia moglie ha fatto l'arrosto»
« Posso rifiutare?»
Il druido alzò gli occhi al cielo e incominciò a camminare verso la sua auto.
« Muoviti e sali in macchina, prima che me ne penti»
***
Louis appoggiò il tovagliolo sul tavolo, sorridendo alla giovane moglie di Josh.
« Era tutto buonissimo, Grace»
La donna gli sorrise.
« Grazie.. Bambini, voi salutate il signor Louis e andate a lavarvi i denti.» disse, alzandosi da tavola. Louis guardò i bambini salire le scale, poi Josh attirò la sua attenzione.
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Destiny - Larry Stylinson
FanfictionLouis è un'alpha, al mondo da tempo immemore, infatti era una creatura sovrannaturale immortale. Solo nella seconda metà del diciannovesimo secolo, trova il suo compagno, Edward. Entrambi si innamorano, travolti da un sentimento immenso, tralciato p...