Louis guardò il sole sorgere, e come i suoi raggi entravano lentamente, quasi timidi, dalla finestra, per poi raggiungere Harry, steso al suo fianco. Dormiva. Non aveva chiuso occhio quasi tutta la notte, poi alla fine, Louis era riuscito a prendere il suo dolore, con la scusa di controllare la ferita, e finalmente aveva trovato pace.
La luce arrivò fino a lui, a quel punto si alzò dal letto e andò a socchiudere le tende. Non voleva ancora svegliare l'altro.
Quando tornò a letto, si stese nuovamente al suo fianco e tornò a guardare Harry dormire.
Lui non dormiva mai. Non ne aveva bisogno. Nella sua lunga vita aveva dormito poche notti, dopo lunghe battaglie o dopo notti intere passate ad ubriacarsi per il dolore.
Chiuse gli occhi. Ricordò il volto di sua madre. Lunghi capelli mori, occhi azzurri. Era molto dolce. Le mancava terribilmente, le mancava il suo profumo, le mancavano i suoi abbracci e le sue parole. Quando Louis si era trasformato per la prima volta, era stato da solo, nel bosco, nel cuore della notte.. I primi tempi era stato molto difficile trattenersi. Infatti nel suo villaggio si era sparsa la voce che c'era un mostro che girovagava nel bosco in cerca di prede. Lui voleva solo pace. All'inizio non capiva perchè gli era capitato un destino simile. Era a mala pena un uomo.
Il tempo passava e i ragazzi divennero uomini, e gli uomini divennero vecchi... Mentre lui rimaneva lo stesso.
Ricordò la sera in cui sua madre, seduta insieme ai suoi fratelli e suo padre, gli chiese di andarsene. La gente incominciava a bisbigliare, a domandarsi il perchè lui non invecchiasse, non si ferisse e non dormisse mai.
Non li vide mai più. Nel frattempo i suoi poteri crebbero sempre di più, e divenne molto forte.
Non rimase più di un paio d'anni in ogni posto in cui alloggiava. Era troppo pericolo. In compenso viaggiò in tutto il mondo, imparò tantissime lingue, neanche sapeva più quante, video tante cose.
Riaprì gli occhi quando sentì Harry mugolare. Lo vide girarsi verso di lui. Sorrise, togliendogli poi una ciocca di ricci dal viso. Si rilassò di nuovo pochi attimi dopo.
Avvicinò il viso al suo, a poca distanza da esso, lo abbassò arrivando al suo collo. Annusò il suo profumo a pieni polmoni. I suoi occhi divennero per un attimo rossi e sulle sue labbra aleggiò un sorriso soddisfatto.
« Sei proprio tu...» sussurrò. Harry è stato il primo a ritornare, a reincarnarsi. Non aveva mai rivisto nessun altro. Infatti non credeva che potesse avverire una cosa simile.
Ma era successo, e niente e nessuno lo avrebbe portato via, per nessuna ragione al mondo lo avrebbe perso di nuovo. Avrebbero dovuto passare sul suo cadavere.. E lui non poteva morire.
I primi tempi che aveva scoperto i suoi poteri, la paura prese il sopravvento, la paura per il suo essere, la paura di non sapere il perchè proprio lui... Tutto ciò lo avevano portato a tentare di togliersi la vita. E c'era pure riuscito. Peccato che dopo neanche un'ora si era risvegliato ed alzato come se niente fosse successo, senza che un graffio gli scalfisse o sfreggasse il corpo dalla pelle dura come il marmo, forte e resistente come la pelle di un drago. Aveva affrontato tante battaglie, si era ferito gravemente tante volte, e sempre più velocemente lui guariva. Alla fine non cercò neanche più di farlo, tanto era una perdita di tempo.
Il suo lupo, poi... Era un esemplare unico e maestoso, dal manto nero, morbido e lucente, le zanne e artigli affilati come rasoi.
***
Harry guardò il bosco dal patio della casa di Louis. Poi abbassò lo sguardo sulla sua gamba. Gli faceva ancora male. Ma era piacevole stare fuori, a respirare l'aria del bosco, sotto quel leggero calore del sole. Era appena iniziato l'autunno.
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Destiny - Larry Stylinson
FanfictionLouis è un'alpha, al mondo da tempo immemore, infatti era una creatura sovrannaturale immortale. Solo nella seconda metà del diciannovesimo secolo, trova il suo compagno, Edward. Entrambi si innamorano, travolti da un sentimento immenso, tralciato p...