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Harry guardò Louis da lontano, rimanendo fermo dietro il bancone. Lo vide leggere un libro di poesie. Era seduto composto, distante rispetto a tutte le altre persone. Diverso da tutte le altre persone.

Lui si morse il labbro inferiore, indeciso su cosa fare.

Riportò lo sguardo sul computer e quando alzò gli occhi, sussultò trovandosi davanti proprio Louis Tomlinson.

« Ma che diavolo...»

« Hai qualcosa da chiedermi, Harry?»

Lui lo guardò sconvolto. Poi guardò alle spalle dell'uomo, ma tutti sembravano concentrati sui libri ed erano tranquilli. Allora ritornò a guardare il signor Louis Tomlinson.

« Ma come ha fatto?»

« A fare cosa?»

« Ero sicuro che lei fosse laggiù infondo alla sala, pochi attimi fa»

L'uomo gli sorrise.

« Eri alquanto distratto»

« Distratto» ripetè Harry, come se non avesse capito, come se quella caratteristica non gli appartenesse.

« Sembrava che volessi chiedermi qualcosa, non è così?»

Harry si schiarì la gola e abbassò lo sguardo, scuotendo la testa. Poi si alzò e andò verso un tavolo vicino al bancone.

« No.. No. Si sbaglia»

Prese dei libri lasciati lì e li guardò. Poi alzò lo sguardo su Louis.

« E la smetta di darmi del tu, gliel'ho ripetuto mille volte»

Si girò verso  gli scaffali e posò uno di quei libri. Lui lo seguì.

« Allora mi stavi tenendo d'occhio per quale ragione?»

Harry alzò le spalle con nonchalance.

« Io tengo d'occhio tutti.»

« Come mai?»

Harry sospirò, mise i libri su un ripiano vuoto e si girò verso Louis, gli arrivò a poca distanza.

« Mettiamo in chiaro un paio di cose: lei non conosce me ed io non conosco lei, ma solo perchè lei è il proprietario del bosco non mi impedisce di buttarla fuori di qui a calci nel sedere. D'altronde, non sarebbe il primo. Non mi faccio troppi problemi. Quindi smetta di farmi il terzo grado.. Siamo intesi?»

Louis alzò un sopracciglio, sorpreso. Harry lo sorpassò e l'Alpha non riuscì a trattenere un sorriso e mordersi il labbro inferiore.

« Sei proprio tu» mormorò voltandosi a guardarlo. Era ritornato nella sala principale, dietro il bancone, borbottando qualcosa contro di lui. Sentì comunque il suo lupo agitato come non lo era da un centinaio d'anni.

Proprio in quel momento vide Josh entrare in biblioteca. Raggiunse Harry e si salutarono, scambiando qualche parola.

Louis piegò la testa di lato, aggrottando le sopracciglia. Si appoggiò con la spalla a uno scaffale, incrociò le braccia al petto e sospirò, aspettando che Josh lo raggiungesse. Quando lo fece, non disse una sola parola, attendendo che il druido ascoltasse i suoi pensieri.

Josh lo guardò perplesso, poi sorpreso, e infine girò lo sguardo su Harry. Quindi tornò a guardare Louis.

« Che cosa vuoi da Harry?» gli chiese. Louis trattenne a stento un ringhio.

« Tu sei fortunato, druido dei miei stivali, perchè non posso prenderti per la gola, ora. Che diavolo hai a che fare tu con lui? E perchè non mi hai detto prima che lui fosse qui?»

Destiny - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora