16

1.6K 105 2
                                    

Harry si mise a sfilettare il pesce pescato da Louis poco prima, mentre lui lo aveva lasciato lì da solo. 

Lo vide solo entrare in camera. Non riusciva ad aspettare e stare fermo, soprattutto dopo la confessione dell'altro. Prese il pesce e lo lavò sotto l'acqua corrente. Lo mise a cuocere pochi attimi prima che Louis scendesse le scale e comparisse nel suo raggio visivo. 

L'alfa si appoggiò alla parete e lo guardò muoversi tranquillamente nella sua cucina. Che poi tanto tranquillo non era. Essere compagni contemplava anche il fatto che ciò che provava l'uno, lo provava anche l'altro. 

« Harry»

« Mmh..»

« Voglio farti vedere una cosa»

Harry lo guardò di sfuggita continuando però nella sua attività. Louis gli si avvicinò e lo fermò. Harry sospirò e lo guardò.

« Che cosa vuoi? Non vedi che sto cucinando?»

Louis lo guardò un attimo prima di fargli vedere una foto. Harry guardò sia Louis che la foto con perplessità. Ci volle un attimo prima di prenderla e guardarla. E lì, di nuovo, perse quasi un battito. 

« E' l'unica foto che ho. Siamo noi due»

Harry lo guardò di scatto. Riabbassò gli occhi sulla foto pochi attimi dopo. E si sentì sconvolto. Vide raffigurati Louis, altri uomini e, infondo, quasi sul bordo, vide un uomo, dietro tutti gli altri. E il suo volto.... Era lui. Aveva un completo nero, i capelli corti e ordinati. Spostò lo sguardo sulla figura di Louis, in piedi, vicino a un caminetto. Era di fianco, lo sguardo era rivolto verso Harry... beh, Edward.

Ma erano loro due. Erano Louis ed Harry. 

Alzò lo sguardo su Louis, che si era messo ad occuparsi del pesce. Ma sentì perfettamente lo sguardo del riccio addosso. 

Harry non sapeva che dire, che pensare, che fare. Lo sorpassò e andò a sedersi sul divano, continuando a guardare la foto. Louis sospirò e si girò a guardarlo. Incrociò le braccia al petto.

« Non hai niente da dire?»

Harry lo guardò.

« Cosa dovrei dire? Che diavolo vuol dire tutto ciò?»

« Che non ho mentito. Non puoi avere ulteriori dubbi a riguardo. Quei due siamo noi.»

Harry alzò gli occhi al cielo e guardò il retro della foto, c'era solo disegnato a penna una piccola mezza luna con una stella vicino. Si chiese che significato avessero. Tornò a guardare Harry.

« Di che anno stiamo parlando esattamente?»

« 15 giugno 1869»

 Harry sgranò gli occhi un'ulteriore volta. 

Si appoggiò allo schienale del divano con un sospiro.

« Questo deve essere un sogno, per forza»

Louis prese un sospiro profondo. Aveva bisogno che Harry capisse, e se doveva essere crudo, lo avrebbe fatto tranquillamente.  

Si guardò intorno e prese un coltello. Andò davanti ad Harry, attirò la sua attenzione e si fece un taglio sulla mano. Non si lasciò sfuggire neanche una smorfia, per lui era come un leggero solletico. Però Harry sussultò e gli prese di istinto la mano. Louis sorrise, si pulì il sangue. Non c'era neanche un graffio, nessun segno. Niente di niente. Il riccio lo guardò.

« Ti abituerai alla mia capacità di guarire»

« Questo mi da il permesso di tentare di ucciderti, fantastico»

Destiny - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora