X: "Balliamo?"
La sua faccia mi era chiara come il sole, Federico chiesa.
T/n: "Certo" dissi porgendo la mia mano e alzandomi dalla sedia.
Ci incamminammo verso la pista da ballo e incominciammo a ballare quel lento, mentre ballavamo ci capitava di parlare o di ridere, devo ammettere che c'era un atmosfera davvero unica, e come se in quel frangente c'eravamo solo noi e le nostre risate;
Federico: "Posso dirti un ultima cosa?" mi disse nascondendo un sorriso nel'incavo del mio collo
T/n: "Dimmi pure"
Federico: "Sei bellissima" mi sussurrò stringendo la presa su i miei fianchi;
Rimasi senza parole e arrossì, anche se col buio fortunatamente non si notò molto,
T/n: " Anche tu" risposi imbarazzata,
la presa su i fianchi si fece sempre più sicura e iniziò a lasciarmi dei baci caldi sul collo, senza farsi minimamente sgamare;
Un vortice. Nel mio stomaco c'era un vortice di farfalle. Dei brividi mi percorrevano il corpo ad ogni bacio che lasciava, sembrava un lenta tortura, una tortura fottutamente piacevole.POV. MATTEO PESSINA
Stavo ridendo tranquillamente con Locatelli e Spinazzola, quando il mio sguardo si posiziona nella pista da ballo, e i miei occhi misero a fuoco due sagome, che conoscevo bene..
"Sono loro" pensai, "Chiesa e T/n".
li vidi ballare quasi appiccicati l'uno all'altro, stavano ridendo.. Stava* ridendo, con lui.
Sentì una sensazione mai sentita fino ad ora, divenni nervoso, infastidito, come se mi avessero tolto la cosa più importante che avessi.
Spinazzola: "O no Matteo?" disse Leo ridendo, spezzando quel mio stato di trans;
Matteo: "Sisi" dissi ridendo anche se non sapevo nemmeno di che stava parlando, nella faccia di Spinazzola vidi della perplessità dovuta alla mia risposta, ma fece finta di nulla dopo pochissimi secondi;
X: "Però c'è intesa" disse una voce
Locatelli: "Ma tra chi Gallo?" disse manuel confuso
Belotti: "Tra tua sorella e chiesa" disse facendo un sorrisino e sedendosi con noi
Immobile: "confermo" disse immobile spuntando dal nulla;
Locatelli: "Ma dove la vedi tutta questa "intesa"" disse Manuel quasi ridendo
Belotti: "basta vedere come stanno ballando"
Immobile: "ma anche come ridono insieme"
Il suo sguardo si spostò nella pista da ballo, precisamente su di loro, e fece un sorrisino
Locatelli: "Bhe effettivamente sono un po' troppo, come dire, attaccati"
La mia faccia cambiò di botto, divenni serio è indifferente pur di non voler accettare quella verità, si creò un atmosfera piena di tensione, fu quasi disagiante;
Spinazzola: "Bhe come si dice nella vita? Se son fiori fioriranno" disse facendo un sorriso, per smorzare la tensione nell'area
Sorrisi, l'unico ad aver capito realmente la situazione era solo lui. Leonardo Spinazzola.
Iniziammo a parlare delle giocate che ci aspettavano, e del ritiro in generale, quando decisi di prendere qualcosa da bere con Manuel.
Locatelli: "Allora cosa ne pensi?"
Pessina: "Di cosa?"
Locatelli: "Di chiesa e T/n"
Mi si bloccò la circolazione del sangue.
Non sapevo che dire, Cercai di rispondere o almeno di dire qualcosa di senso compiuto
Pessina: "Bhe la penso come Spinazzola, Se son fiori fioriranno"
Locatelli: "Sicuro?"
"Perchè questa domanda?" pensai perplesso.
Pessina: "Si, perché?
Locatelli: "Bho così"
Locatelli: "Due mojito grazie" disse al baristaPOV FEDERCO CHIESA
Federico: "Quindi, parlando seriamente, come stai?"
T/n: "Abbastanza bene tu?"
Federico: "Bene, bene" dissi ammiccando un sorriso
T/n: "Che ridi Chiesa?" disse scherzando
Federico: "Madonna mia non si può più sorridere con te" Dissi fingendomi offeso
T/n: "In realtà mi piaci quando sorridi" disse arrossendo, era così bella.
Federico: "Secondo me il tuo sorriso è il più bello" dissi sfiorandogli la guancia
Locatelli: "Lo penso anch'io, e tu?"
Pessina: "Confermo"
Ancora una volta interruppero uno dei nostri momenti..
T/n: "E voi due da quanto tempo state origliando?" disse sorridendo, cercando di nascondere il rossore delle guance
Pessina: "in realtà da poco" disse avvicinandosi a lei
T/n: "Siete sempre voi" disse ridendo
Pessina: " È tu sei sempre bellissima" disse facendola alzare per poi portarsela in pista, lo fece senza staccare gli occhi dai miei come se volesse farmi capire qualcosa, e so' perfettamente cosa.Ballavano tranquilli con un bicchiere in mano e l'altra che non le mollava i fianchi, mi dava fastidio. Speravo lei venisse da me, perché non posso negarlo, quella ragazza ha qualcosa che mi attira, che me la fa desiderare, e vederla ballare proprio con Pessina mi urtava.
Come giocatori non abbiamo mai avuto problemi, andiamo pienamente d'accordo, l'unica cosa su cui non andiamo d'accordo è Lei. Il motivo? semplice.. entrambi proviamo qualcosa di forte.
POV T/N
Tornai a casa, e mi sdraiai nel letto, pensando a domani e a quello che potrebbe succedere di qui a qualche mese.
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Un sorriso angelico. -Matteo Pessina x reader-
FanfictionCi tengo a sottolineare che non seguo i fatti reali, spero vi piaccia e vi auguro un buon divertimento con la lettura. /Tratto dal dialogo/ Quando incrociai i suoi occhi mille emozioni contrastanti sfociarono in me, sentivo le famose farfalle nel...