POV T/N
Ok ero lì, in quel bellissimo campo sportivo di pallavolo, sentivo la gente parlare, le palle saltare sui muri, il rumore delle scarpe strisciare, il profumo dei centri sportivi, l'atmosfera di Tensione e divertimento, proprio quella che piaceva a me.Mister: "Preparatevi siamo i prossimi" disse facendoci un sorrisone, il nostro turno era di mattina, ed eravamo una delle prime squadre.
Ginocchiere? ci sono. Scarpe allacciate in modo corretto? Si. Gomitiere? ci sono. Coda stretta? C'è. Ansia? Sempre presente.
Felicità? c'è. Bene.. SI INIZIA.Sento il fischio che inaugura la partita, batto io, un lungo respiro, posizione, piccola rincorsa, salto e batto; Ace. Gioia, urla, e sorrisoni dagli spalti "Non agitatevi per un solo Ace, la partita ancora è lunga" dissi tra i miei pensieri mentre mi preparavo per ribattere, di nuovo il fischio, lungo respiro, piccola rincorsa, salto e batto, ricezione perfetta da parte degli avversari, "Bene, inizia la vera partita", sentivo una scarica alle gambe inspiegabile, vedevo le mie compagne impegnarsi e combattere, cercando di murare ogni tipo di schiacciata, cercavo di prevedere la posizione della palla e di mandarla "pulita" e devo dire che ci riuscì più di una volta. Momento critico alla fine del primo set, manca un solo punto per passarlo, vedo l'alzatrice pronta a passarla alla schiacciatrice;
"Cazzo, Pallonetto" penso quando noto che in realtà sta per saltare, corsi con anima è corpo, mi tuffai pur di arrivare a quella maledetta linea e con un pugno chiuso riuscì a mandarla ad Alice che con un palleggio la mandó alla schiacciatrice centrale che con una determinazione ardi poco paurosa segna l'ultimo l'unto del primo set, facendolo concludere.Mi abbracciarono tutte e si complimentarono per il mio "salvataggio", ascoltammo qualche consiglio del mister e tornammo a giocare.
Il secondo set è stato un massacro, ma sapevamo che se passavamo queste avevamo già vinto, ma proprio a metà set le cose iniziarono a complicarsi, non riuscivamo a fare i punti, non riuscivamo a schiacciare, era un circolo vizioso di passaggi e nulla più, ci mantenevamo pari da un po', 24-24 ci servivano solo due punti, ma caso voglia che toccava battere a loro, è la ragazza che batteva aveva un talento per le flottoanti, sono quelle battute che più odio, ma anche quelle che uso di più, sono delicate e decise, permettono alla palla di spostarsi leggermente dalla traiettoria stravolgendo il risultato;
"ok se la prendi possiamo avanzare di un punto" pensai, mi misi in posizione, sembrava dovessi parare un rigore, anche se sapevo di non essere sola, la vidi prepararsi, e finalmente sentì il fischio, agitazione, adrenalina, voglia di vincere, paura, tutte queste emozioni si intrecciavano nel mio corpo, la vidi prepararsi, tirai un respiro e lei battè, momento di silenzio, per la prima volta vidi la traiettoria della palla e vidi che tendeva verso sinistra, mi spostai il più veloce possibile e la presi di bagher, in quel momento sentì solo il rumore della pallare che rimbalzava sulle mie braccia e il bruciore sulle avambracci per la potenza della battuta, per poi sentire un boato di voci urlare felici, la palla la prese l'alzatrice che con una tecnica paurosa la passo alla schiacciatrice centrale che segnò il 25esimo punto.
T/n: "Bene ne manca solo uno" urlai alle ragazze.
e dopo qualche minuto di sofferenza arrivò il 26esimo punto, che ci assicurò il pass.Uscimmo di lì contente e distrutte allo stesso tempo, stanche da morire ma felici da reggerci ancora in piedi, anche se con qualche fascia alle dita e qualche rossore sulle braccia, uscimmo alle 14:00, e il mio primo pensiero dopo la vittoria fu quello di chiamare i ragazzi prima che iniziassero i loro gironi, festeggiammo in autobus e quando arrivammo in hotel dopo una bella mangiata guardai l'orologio, erano le 16:00, non potevo chiamarli sicuro non avrebbero risposto a causa degli allenamenti, così mandai un messaggio a Manuel;
/CHAT/
T/n: "SONO PASSATAAA, 2 set su 3"
T/n: "Speriamo bene anche per voi"
/FINE CHAT/ci riposammo nelle stanze, e poi alle 21:00 iniziò la loro prima partita, ITALIA-TURCHIA.
Il primo tempo fu un tormento, ma ero convinta che ce l'avrebbero fatta, e così dal secondo tempo in poi fu tutta una discesa;
un Auto-goal al 53', un goal
d' Immobile al 66' e per finire un goal d'Insigne al 79', l'Italia portò quella partita a casa con un 3-0. Una gioia immensa.
Appena finita la partita ci addormentammo sia io che Alice perché domani iniziava una nuova giornata ed una nuova avventura.
STAI LEGGENDO
Un sorriso angelico. -Matteo Pessina x reader-
FanfictionCi tengo a sottolineare che non seguo i fatti reali, spero vi piaccia e vi auguro un buon divertimento con la lettura. /Tratto dal dialogo/ Quando incrociai i suoi occhi mille emozioni contrastanti sfociarono in me, sentivo le famose farfalle nel...