PERFEZIONE

2.6K 98 43
                                    

POV. T/N
T/n: "Uccidimi ti prego"
Marika: "Non posso, ci servi come libero"
T/n: "Ah, vi servo solo a quello?" dissi triste
Marika: "Ovvio che no patata" mi disse togliendomi le coperte di dosso
T/n: "Fai piano che dormono"
Marika: "Dai vestiti"
annuì e mi cambiai, come al solito la nostra squadra era di mattina e come al solito era una delle prime, partivamo di lì prima che i ragazzi si svegliassero, di conseguenza dovevamo fare piano, prima di uscire lasciammo un bigliettino con su scritto
"Noi siamo già andate,mi raccomando date il massimo agli allenamenti "

Arrivammo in Autobus e durante la strada mettevo in loop "505" degli Arctic Monkeys, non si sa mai, scaramanzia, arrivammo ci preparammo e aspettammo il nostro turno.

POV FEDERICO CHIESA
Mi alzai sentendo la sveglia e chiamai subito Nicolò vedendo che eravamo leggermente in ritardo, mentre stavamo uscendo dalla stanza videmo a terra un bigliettino con su scritto "Noi siamo già andate,mi raccomando date il massimo agli allenamenti"
Solo due persone potevano aver lasciato quel biglietto, lo misi in tasca e corremmo a fare colazione

Federico: "Scusate il ritardo" dissi in fretta
MisterM:" Due giri in più per voi" disse il mister ridendosela
Immobile: "Pensavo peggio" disse ridendo
Nicolò: "Non mettere benzina sul fuoco" rispose anch'esso ridendo
Locatelli: "Mister ma le ragazze quando torneranno?" chiese Manuel
MiaterM: "Erano una delle prime squadre, suppongo che entro le 16:00 saranno qui"
Nicolò: "Quindi c'è la possibilità che vengano a vedere la nostra partita?" disse con un sorriso a 32 denti
MiaterM: "Se se la sentono e soprattutto se vogliono, si"
Immobile: "Bhe speriamo, non sarebbe male avere gente che ci sostiene in più"
MisterM: "Forza ragazzi, iniziamo" disse il mister, incitandoci a seguirlo per gli allenamenti.

Le ore passavano e l'allenamento sembrava non finire mai, stavamo provando nuove formazioni, per ogni evenienza, finalmente ci toccarono quei 10 minuti di pausa dove ci perdemmo a parlare;
Barella: "Però Manu posso dirti una cosa?"
Locatelli: "Dimmi"
Barella: "Hai più che ragione ad essere geloso di tua sorella" disse ammiccando un sorriso
Locatelli: "Stai cercando la morte?"
Barella: "Ho solo detto la verità"
Immobile: "Calmiamo questi spiriti bollenti" disse mettendosi in mezzo
Belotti: "Scusate ma quindi mezza squadra ha messo gli occhi solo su di lei?" disse ridendo
Insigne: "Bhe, non ci voleva la laurea per capirlo"
Locatelli: "Ma vi siete messi d'accordo?"
Bastoni: "Loca sappiamo che è dura da digerire, ma effettivamente è così, tua sorella dopo quell'Ace in allenamento ha fatto innamorare tutti" disse pacato
Locatelli: "Mi prendete per il culo?" rispose ironico
Immobile: "Attenzione non confondiamo l'innamoramento sportivo, da quello personale"
Pessina: "Ok non ci sto capendo un cazzo"
Locatelli: "Siamo in due"
"Come al solito Pessina e Locatelli, due corpi ed un'anima"
Barella: "Ciro, Spiegati meglio"
Immobile: "Bastoni molto probabilmente intendeva dire che dopo quell'Ace l'abbiamo vista con un occhio sportivo diverso, cioè si è fatta stimare perché ha dimostrato di avere una buona personalità in campo"
Momento di silenzio, eravamo tutti stupiti dalle parole di Ciro
Insigne: "We Cirù ma ten a frev?"
Immobile: "No perché?" disse ridendo
Belotti: "Da quando fai sti discorsi così spiegati bene?"
Immobile: "Questioni d'emergenza" disse ridendo
Ridemmo tutti e senza nessuna obiezione dopo il richiamo del mister tornammo ad allenarci

Ora di pranzo finalmente, ci sedemmo a tavola è proprio mentre stavamo iniziando a pranzare sentimmo la porta aprirsi e le ragazze entrare

POV MATTEO PESSINA
Entrarono le ragazze, coi borsoni e le facce stanche, l'unica che aveva un sorriso in faccia era T/n;

Locatelli: "Copriti" disse serio mentre addentava quel poco di pasta
T/n: "Prima lasciami parlare"
Locatelli: "Può farlo il mister"
T/n: "Ho deciso di farlo io"
Locatelli: "Prendi una mia maglia"
T/n: "perché cos'ho che non va? È una semplice divisa"
Locatelli: "Peccato ne manchi un pezzo"
T/n: "Sostituisce il top sportivo, sai quanti gradi ci sono?"
Locatelli: "Non me frega, metti una maglia"
Effettivamente aveva solo un paio di pantaloncini corti ed un top sportivo, ogni sua curva era evidente, ed era quasi impossibile non guardarla, anche provandoci l'occhio cadeva sempre su una parte del suo corpo, che fosse la vita, o il seno, o le gambe o qualche altra parte, come al solito per me era una tortura vederla in quel modo, ma a peggiorare la situazione era proprio lo sguardo degli altri ragazzi su di lei, mi infastidiva da morire vedere Barella o Chiesa guardarsi con occhi d'intesa e sorridere ogni volta che spostavano lo sguardo su di lei, volevo coprirla e davo completamente ragione a Manuel, ma in fondo io non ero nessuno per dirgli di cambiarsi;
Spinazzola: "Ma lasciala stare, è stanca, sudata e si vede che vuole annunciare qualcosa d'importante, dopo che avrà parlato si cambierà giusto?"
T/n: "Giustissimo" disse sorridendo
"Leo, dovrebbero farti eroe Nazionale" pensai;

Un sorriso angelico.      -Matteo Pessina x reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora