ATTIMI

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POV MATTEO PESSINA
Un silenzio assordante.
Per la prima volta in quel cazzo di pullman c'era silenzio.
Un silenzio che non puoi descrivere.
È stato il viaggio più lungo della mia vita.
Il viaggio più brutto della mia vita.
Finalmente arrivammo, non potevamo permetterci di sbagliare, dopo la nostra solita piccola riunione dove il mister ci diceva la formazione, arrivò il momento della partita.
Iniziò quella fatidica partita.
Iniziammo carichi a bomba, anche se la tensione si fece sentire, nei primi minuti ci furono si e no 2/3 goal mancati, ma
non ci scoraggiamo. Volevamo e dovevamo vincere.

POV MARIKA
Accesi la tv per vedere i ragazzi giocare, anche se speravo che magari T/n li sentisse e si risvegliasse improvvisamente, e se anche non fosse successo, sapevo quanto volesse vederli giocare..
Iniziò la partita, nella formazione c'era Pessina al posto di Locatelli
"Bhe effettivamente dopo la notizia me l'aspettavo che non giocasse, noi abbiamo continuato solo per orgoglio e per dovere, anche se la partita era diventata quasi uno sfogo personale più che un gioco"
Nei primi 30 minuti ci furono si è no 2/3 occasioni per fare goal, ma tutti mancati..
Marika: "Hai visto T/n? Manchi tu e sti ragazzi non sanno più giocare" dissi ridendo, anche se in quella frase c'era una punta d'amarezza
Silenzio.
Ancora silenzio.
Marika: "Hey ciccia, svegliati che abbiamo bisogno di te. Tutti." dissi facendo fuori uscire le lacrime, ormai da troppo tempo trattenute, mi avvicinai a lei tenendole la mano quando d'un tratto sentì il reparto festeggiare, guardai lo schermo;
Marika: "PESSINA HA FATTO GOAL" dissi ancora in lacrime
Marika: "T/n.. Pessina ti ha dedicato il suo primo goal in nazionale" dissi stringendole la mano mentre Pessina formava un cuore con le mani di fronte alla telecamera;
Marika: "Guardalo.. è quasi in lacrime" dissi sorridendo e guardandola, sperando che mi sentisse..
La partita continuò, e il primo tempo si concluse.
"Che squadra" pensai mentre il secondo tempo iniziava.

Marika: "Ma guarda un po' Bernardeschi com'è bravo" dissi ad alta voce ridendo
T/n: "Ehehe lui rischia sempre le
giocate così"
Il cuore mi si bloccò.
Era un filo di voce.
Ma l'avrei riconosciuta ovunque.
Mi girai verso di lei, ero in lacrime, ero scioccata, ero un uragano d'emozioni ma non persi tempo a chiamare gli infermieri, gli presi la mano e appoggiai la testa su quel materasso d'ospedale, piangendo accanto alla sua mano che tentava di accarezzarmi i capelli.

Arrivarono i medici, e la controllarono
Medico: "Tutto ok signorina Locatelli, parametri stabili, ottimo stato di salute, la prossima volta però le chiedo di non mangiare più le prugne"
Marika: "Le prugne?" dissi confusa
Medico: "Si, le prugne, a quanto mi dicono le analisi è allergica proprio a quelle, infatti la causa dello shock anafilattico è stata proprio la presenza di una vitamina che appartiene solo alle prugne"
"Ma quando ha mangiato le prugne?"
Marika: "Grazie mille davvero" dissi sorridendo
Medico: "Di nulla, e buona fortuna nella prossima partita"
Marika: "Grazie mille"
Uscì di lì, e il mio sguardo si catapultò su T/n
Marika: "ADESSO MI SPIEGHI DOVE CAZZO HAI PRESO LE PRUGNE AL PALAZZETTO"
Scoppiò a ridere
Marika: "Io sono serissima"
T/n: "Scusa mamma, la prugna? Semplice ho mangiato una barretta prima d'iniziare il secondo set, pensavo fosse alla frutta secca, mentre era alla prugna, ma non pensavo rischiassi di schiattare"
Marika: "Cioè tu non solo, mangi durante la partita, e sai che non puoi farlo, ma pure mangi una barretta mai mangiata prima e fai preoccupare due squadre intere per una possibile tua morte"
T/n: "Sono dettagli da non dire, parliamo di cose serie come sono finite le partite?"
Marika: "Sei sempre la solita" dissi ridendo e abbracciandola
Marika: "Abbiamo vinto noi, in entrambe"
gli si illuminarono gli occhi
Marika: "In più hai preso pure la dedica di un goal"
T/n: "Se vabbè non scherzare" disse ridendo
Marika: "Guarda che sono serissima" dissi sorridendo
T/n: "Mostramelo e poi ci crederò"
Marika: "Perfetto"
Presi Skay sport e portai la partita al 38' minuto, gli diedi il telefono e gli mostrai il bellissimo goal di Pessina e la sua bellissima dedica;
Marika: "Quel cuore può essere indirizzato solo ad una persona" disi sorridendo.

Un sorriso angelico.      -Matteo Pessina x reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora