SHOCK

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POV T/N
"Non voglio alzarmi" pensai mentre spegnevo quella maledetta sveglia.
Marika: "OOOO OOOO, OGGI MI SENTO CARICA"
T/n: "Che cazzo urli? me lo spieghi?"
Barella: "Vorrei capirlo anch'io"
Chiesa: "Siamo in tre"
Marika: "Ho io la carica giusta" disse attaccando la cassa bluetooth;
"I wanna be your slave" dei Måneskin
T/n: "OOOH adesso ragioniamo" dissi ridendo canticchiando quella canzone
Barella: "Ma io dico non mi potevano capitare persone normali in stanza"
T/n: "No, Because i'm the devil"
Chiesa: "👁👄👁"
Marika: "Fede tutto ok? sembri aver visto una creatura mitologica" disse ridendo
T/n: "Non preoccuparti questa è la faccia di Fede"
Scoppiammo a ridere, e a turno ci cambiammo, cercando di fare il prima possibile;

Stavamo scendono con gli altri e tra una chiacchiera e l'altra arrivammo al tavolo,
Lo cercavo con lo sguardo, lo trovai e mi rispose con un sorriso sornione, ricambiai.
MisterR: "Ragazze purtroppo ho una brutta notizia da darvi, dov'è il capitano quando serve?" disse cercandomi
T/n: "Eccomi" dissi alzandomi preoccupata
MisterR: "Vieni un attimo"
T/n: "È successo qualcosa?" dissi avvicinandomi a lui
MisterR: "La partita si gioca oggi" mi sussurrò
Sentì la pressione scendere
T/n: "Cosa?! Mi sta prendendo in giro?"
MisterR: "Purtroppo no"
La mia preoccupazione non era di passarla o meno;
La mia preoccupazione era quella di non arrivare a vedere la partita dei ragazzi
T/n: "E a che ora si terrà?"
MisterR: "Alle 15:00"
primo turno
Tirai un sospiro di sollievo;
T/n: "Siamo i primi"
MisterR: "Si"
MisterR: "In due ore dovremmo farcela"
T/n: "Ci arriveremo?"
MisterR: "Contando la strada credo che ci riusciremo a pelo"
T/n: "Apposto.." dissi mettendomi una mano in faccia
MisterR: "Pensa tu a comunicarlo, io preparo i fogli e i biglietti"
T/n: "D'accordo"
Tornai al tavolo e attirai l'attenzione di tutti, anche di chi effettivamente non centrava nulla.
Alice: "Allora?, che successo?"
T/n: "Inizi col dirvi di non inpanicarvi come ha fatto la sottoscritta, ok, c'è stato un cambio di programma, dopo il pranzo saremo in viaggio per giocare la partita-spalancarono tutti gli occhi e iniziarono a riempirmi di domande- CHE HO DETTO 10 SECONDI FA?! Lasciatemi finire; prima che mi tartassiate singolarmente per la visione della partita dei ragazzi non c'è alcun problema, la partita sarà alle 15:00 spaccate, siamo nei primi turni, se non le prime, quindi in due orette dovremmo farcela, in più contando la strada dovremmo arrivarci a pelo per le 21:00"
Vidi le loro fcce rilassarsi
Alice: "Bene, quindi stamattina ci spacchiamo in 4"
T/n: "No, semplicemente in 12" dissi ridendo
MisterR: "Locatelli attesa al tavolo staff, RIPETO Locateli attesa al tavolo staff" disse con un microfono recuperato chissà dove
T/n: "Locatelli arriva al tavolo staff, ripeto, Locatelli arriva al tavolo staff" risposi alzandomi masticando ancora quel poco cibo che avevo a disposizione
T/n: "Mi dica mister" dissi sorridendo
MisterR: "Oggi guiderai tu l'allenamento, perché io ho delle faccende da sbrigare a causa di questa partita va bene?"
T/n: "Si va benissimo" dissi ritornando seria
MiaterR: "Mi raccomando-"
T/n: "So che devo fare, e quali sono i punti da migliorare, non per nulla sono il capitano della squadra" dissi sorridendo
MisterR: "Sapevo di potermi affidare a te"
Lo ringraziai e tornai al tavolo sperando di poter mangiare quel poco di cibo nel piatto.

POV MATTEO PESSINA
Gli allenamenti mattutini mi hanno sempre fatto schifo, insomma, ti alzi presto e subito dopo 10 minuti stai a correre, A CORRERE.
Io dopo dieci minuti sto ancora elaborando il fatto che mi sia svegliato, figuriamoci se ho voglia di correre,
ma quella mattina no.
Il motivo? Semplice..
Avevo il paradiso di fronte, una ragazza, anzi, la *mia* ragazza, che non solo era il capito della squadra ma adesso anche un allenatorice, con dei pantaloncini, un top, una coda alta e degli occhiali, che spiegava alle ragazze il loro ruolo e in più cercava di correggerle con dolcezza;
"Minchia se è sexy" pensai mentre l'osservavo
Locatelli: "OOOH MA CI SENTI?" disse Manuel lanciandomi il pallone
Pessina: "Mi sono distratto due minuti"
Locatelli: "RIENTRA NELLA REALTÀ CHE ABBIAMO UNA PARTITA STASERA"
Pessina: "Lo so" dissi ridendo e tornando coi piedi per terra
Era un po' che non facevamo un allenamento così inteso di mattina, era un continuo movimento, nesssun secondo o minuto di pausa, però ci stavamo divertendo, quando il mister ci chiamò per la prova dei rigori, non si sa mai,
MisterM:" Oh tutti rigoristi oggi" disse ridendo
mentre noi scommettavamo se andava a segno o no
MisterM: "Vedremo poi nel campo chi scende davvero" disse ancora ridendo
Locatelli: "Di certo non io"
Scoppiai in una risata
e vidi T/n parlare col mister come se fossero amici, per poi avvicinarsi e chiederle
MisterM: "T/n tu hai mai provato a tirare un rigore?"
T/n: "Sinceramente no" disse ridendo
MisterM: "Vuoi provare?" le disse sorridendo
T/n: "Oddio, perché no" disse avvicinandosi
MisterM: "Bene allora adesso alla porta va Gigio, tanto per complicarle le cose"
T/n: "Ahaha molto gentile da parte sua" disse ridendo
Locatelli: "Io sinceramente punto un no
enorme"
T/n: "Di supporto a quanto vedo"
Locatelli: "Sorellina già è difficile, poi con Gigio in porta"
Donnarumma: "Non demoralizzarla" disse preparandosi
Pessina: "Guarda secondo me potrebbe farcela" dissi sorridendo
T/n: "Ooh uno che mi supporta c'è allora"
Barella: "Due"
Chiesa: "Tre"
Spinazzola: "Quattro"
Locatelli: "Va bene ho capito sto zitto"
Ridemmo e T/n si preparò per il tiro
E con la sorpresa di tutti il pallone entrò in rete
T/n: "Seeeeee, MNAUEL HAI VISTO? SPERO DI SÌ" disse ridendo
Corsi a prenderla in braccio per sollevarla
T/n: "Matteo piano" disse ridendo
la rimisi giù
Donnarumma: "Mi hai stupito ragazza" disse mettendole una mano sulla testa
T/n: "Io stupisco tutti"
Quella frase mi ricordò quando l'incontrai a fine partita Atalanta-Sassuolo
Barella: "Mister può giocare stasera con noi"
MisterM: "Barella cerca di dire una frase con un ordine sensato" disse ridendo
Scoppiammo a ridere e andammo a mangiare
Fu' un pranzo davvero veloce per le ragazze, prima d'uscire c'era ancora T/n che contava le giocatrici dicendo alcune cose da non dimenticare, la vidi posare il borsone un attimo e salire in stanza, la seguii inventando una scusa;
Pessina: "Dove credi di andare senza salutare?" dissi prendendola per i fianchi e appoggiandola al muro
T/n: "Tanto ci vediamo stasera" disse ridendo
Pessina: "Stasera non è adesso"
T/n: "Che sei serio" disse sorridendo
Pessina: "Buona fortuna piccola" dissi baciandole la fronte
T/n: "Grazie" disse abbracciandomi
Partirono e noi tornammo alla nostra routine;

Un sorriso angelico.      -Matteo Pessina x reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora