NOI

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POV T/N
Erano passati tre giorni da tutto il caos creatosi dalla vittoria dell'Europeo, finalmente potevo godermi la mia vacanza, o meglio dire la nostra vacanza.
Pessina: "Sei morta?" disse ridendo
T/n: "No, mi sto solo cambiando"
Il primo giorno che potevo godermi Matteo al 100%, e visto che gli altri giorni o per il sonno, o per lo stress o per altre cazzate varie, non ci siamo dedicati nemmeno una pausa per noi, perché non farlo adesso?;

POV MATTEO PESSINA
La stavo aspettando già da un po' in questa fantastica jacuzzi, ma quando la vidi arrivare l'acqua non era l'unica cosa a bollire.
Aveva un costume molto provocante, era nero, con le spalline incrociate davanti, in modo da lasciare quel vedo non vedo, il sotto era a triangolo con i fili molto sottili, tirati leggermente su per i fianchi.
Pessina: "Wow" dissi esterrefatto
T/n: "Tutto bene?" disse entrando
Pessina: "Sai forse ho un vuoto di memoria" dissi prendendola per i fianchi posizionandola su di me
T/n: "Cos'è che non ricordi?" disse lasciando dei dolci baci sul collo
Pessina: "Ecco, questa parte qui ad esempio" dissi scendendo con le mani fino a toccarle le natiche
T/n: "Solo quello?" disse appoggiando la testa nell'incavo del mio collo
Pessina: "No, non ricordo quasi nulla del tuo corpo-dissi ammiccando un sorriso- ma una cosa me la ricordo"
T/n: "Oddio, fammi un po' indovinare" disse ridendo
Pessina: "Sono serio" dissi ridendo
T/n: "Dai sentiamo allora" disse allacciandomi le braccia al collo
Pessina: "Ti amo"
Arrossì, ma sorrise.
T/n: "Anch'io" disse baciandomi

POV T/N
Ti amo.
Una parola così importante.
E lui me la disse in quel momento così perverso.
Sorrisi.
Risposi, e lo baciai.
Quel bacio sfociò molto presto in qualcosa di più passionale, le nostre lingue si cercavano e le nostre mani vagano lungo i nostri corpi, sentì una sua mano ancora fissa sulle mie natiche mentre un'altra saliva su per la schiena per finire ad intrecciarsi ai miei capelli facendomi inclinare leggermente il viso verso l'alto;
Pessina: "Finalmente posso dirtelo" disse tra un bacio e l'altro
T/n: "Cosa?" risposi quasi ingenua
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò
Pessina: "Voglio fare l'amore con te."
Rabbrividì.
Non si posso descrivere le sensazioni che mi passarono in quel momento.
Avevo finalmente capito cosa la gente intendesse per farfalle nello stomaco.
Non mi diede neanche modo di rispondere che mi sollevò e mi portò sul letto, senza staccare minimamente il contatto fisico.
Le sue mani vagavano libere sul mio corpo, ormai sapeva i miei punti più deboli, la sua bocca non si staccò nemmeno per un singolo secondo dalla mia, e mentre il nostro bacio continuava una sua mano scendeva alla mia intimità, che ad ogni suo tocco fremeva sempre di più, la sfiorò con due dita, iniziando a massaggiarla, procurandomi piacere ogni secondo che passava, nel contempo continuava a baciarmi cercando di farmi soffocare i gemiti, si staccò, lasciandomi respirare un po', e mentre pian piano scendeva con la lingua il mio desiderio aumentava, si fermò al basso ventre, dove lasciò dei baci molto umidi, sì alzò e mi guardò dritta negli occhi;
Pessina: "Sarò molto diretto" disse avvicinandosi a me, mentre una mia mano gli toglieva quei boxer
T/n: "Fammi indovinare" dissi iniziando a massaggiare il suo membro ormai eretto
Pessina: "Stavolta siamo soli, voglio sentirti"
T/n: "Ogni suo desiderio è un ordine" dissi provocandolo
Non resistette, lo mise dentro.
Il suo ritmo accelerava sempre di più mentre sentivo di arrivare al limite della sopportazione,
Pessina: "Veniamo insieme piccola?" mi domandò affaticato, ma mantenendo un tono provocatorio
ma nemmeno il tempo di rispondere a tono, che il mio limite era stato più che superato.
Venni.
E nel momento esatto in cui dissi il suo nome, venne anche lui.
Ci sdraiammo per riprendere fiato, coccolandoci mentre io mi beavo di quel visino stanco, ancora ansimante sul mio petto.
Pessina: "Ti amo"
T/n: "Anch'io."
Quella fu' la prima di una lunga lista.
Quella sera fu' la nostra sera.

3 ANNI DOPO
Mi alzai dal letto correndo di corsa al bagno, vomitando per l'ennesima sera pure l'anima.
Pessina: "Amore? Tutto bene?" disse venendo verso di me
T/n: "Si.. Credo..."  dissi incerta
Erano giorni che soffrivo di Nausee e dolori alla schiena
Pessina: "Cos'è che non ti convince?" disse inginocchiandosi e abbracciandomi
T/n: "Tante cose- dissi portandomi una mano alla fronte- ha quasi una settimana che ho conati di vomito, nausea e dolori alla schiena e un sonno che per me non è normale"
Pessina: "Magari saranno dovuti al ciclo"
Già il ciclo pensai..
Mi alzai e tornai a letto riaddormentandomi come un ghiro

Un sorriso angelico.      -Matteo Pessina x reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora