Passarono i mesi, e l'estate volò in un batter d'occhio.
Era la sera del 25 settembre e io mi ero appena Materializzata assieme a mia madre di fronte alla Tana.
"Mi raccomando, divertiti" fece lei sistemandomi i capelli "e salutami la signora Weasley"
"Certo mamma" risposi mentre camminavo verso la porta con i miei bagagli, guardando mia madre che spariva alle mie spalle con un sonoro clack.
Arrivai all'ingresso della casa e bussai alla porta.
Mentre aspettavo che qualcuno mi facesse entrare mi guardai intorno; la Tana era davvero bellissima, con il suo splendido giardino -infestato di gnomi purtroppo- e un capanno delle scope. Avevo anche visitato l'interno della casa, nel mio terzo e quarto anno di scuola.Poi, mentre ero persa nei miei pensieri, la porta si aprì e davanti a me comparve George.
"Hey!" esclamai allegra abbracciando.
"Ciao Amy! Mamma ti stava aspettando"
Ricevetti numerosi abbracci e frasi del tipo "che bello vederti cara!" da parte della signora Weasley, e poi me ne andai nella camera a me assegnata.
"Ciao Ginny, ciao Hermione" sorrisi entrando in stanza.
"Amy!" esclamò Hermione abbracciandomi calorosamente.
"Ciao Amy" disse Ginny sorridente, continuando a preparare il suo baule.
"Come è andata l'udienza di Harry?" chiesi sedendomi sul letto.
"Diciamo bene" rispose Hermione incerta "lo hanno assolto solo grazie all'intervento di Silente"
"Ma davvero secondo qualcuno Harry si sarebbe inventato una bugia come quella dei Dissennatori? Ma poi cosa ci avrebbe guadagnato?"
"Erano convinti che lui si fosse inventato tutto per giustificare l'utilizzo del Patronus" disse Ginny.
"A pensarci bene...Amy ha ragione. E poi perché Harry avrebbe dovuto usare il Patronus senza motivo? Pensavano davvero che lo avesse fatto per notorietà, come la storia di Voi-Sapete-Chi?" domandò Hermione.
"Non ne sappiamo molto, ma sicuramente Caramell dice questo a causa della paura. Vuole far sapere alla gente solo quello che vorrebbero sentirsi dire"
Arrivò il 1 settembre e andammo a Hogwarts.
Il mio quinto anno era appena iniziato, non vedevo l'ora."Salve a tutti ragazzi! Ai nuovi, benvenuti, e ai più vecchi, bentornati!" esclamò Silente a braccia aperte "quest'anno diamo il benvenuto al vostro nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, Dolores Umbridge!"
La Umbridge era una donna bassa, tozza e con un espressione da rospo. Indossava un vestitino rosa e questo la rendeva molto simile ad un confetto.
Silente cominciò a parlare, ma venne interrotto dalla voce squillante della donna.
Tutti si girarono verso di lei, compreso il Preside, che la lasciò tranquillamente parlare.
Quella cominciò a fare un discorso soporifero riguardo ad un certo progresso, al fatto che bisognasse perfezionare, preservare ogni cosa e tanto altro."Sono sicura che diventeremo tutti ottimi amici!" squittì infine con un sorrisino.
"Sicuro" sussurrarono Fred e George all'unisono.
Li adoravo quando parlavano contemporaneamente.
La serata finì e tornai al mio dormitorio da sola.
Non vedevo l'ora che il mio quinto anno iniziasse!
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I saw the life inside your eyes // George Weasley
RomancePer Amy non c'era ragazzo paragonabile a quello che lei sognava ogni notte, ma che continuava a essere sempre a un passo da lei. Con quel sorridente viso delineato da scombinati capelli rossi e quelle lentiggini, i suoi occhi color cioccolato e il s...