I saw the life inside your eyes // George Weasley

~20~

Passarono le settimane, e arrivò il giorno della mia partenza per Hogwarts.
Ci furono anchediverse discussioni con i miei genitori sul fatto di mandarmi o no a scuola.

Ero sul treno e stavo riguardando la lettera che George mi aveva spedito qualche giorno prima.
Dovetti aspettare tantissimi giorni per ricevere una risposta (cosa che mi aveva preoccupato tantissimo, poiché non sapevo letteralmente se fosse vivo o no) ma finalmente era arrivata.
La riflessi ancora per la millesima volta, mi faceva sorridere.

Ei principessa<3
mi dispiace di essermi fatto sentire dopo così tanti giorni, è che dopo il matrimonio è stato tutto un casino.
Non ti preoccupare, le cose si sistemeranno e sarà tutto come prima, te lo prometto.
E comunque io adesso sono a casa e sto benissimo, non preoccuparti per me.
Ti auguro un buon anno scolastico,
Georgie

Stavo sorridendo tra me e me quando la porta dello scompartimento si aprì all'improvviso, facendomi sobbalzare.

"Neville" dissi nascondendo la lettera sotto le gambe "mi hai fatto spaventare"

"Stanno salendo dei Mangiamorte sul treno, cercano Harry" rispose teso.

Gli feci cenno di sedersi.

"Seriamente pensano che Harry si farebbe trovare qui, nel posto più prevedibile dove potrebbe stare?" domandai alzando le sopracciglia.

"In effetti, comunque se entrano per farti delle domande non rispondere assolutamente" concluse alzandosi.

"Certo, così mi uccidono" scherzai, ma ormai fu troppo tardi per farmi sentire da Neville.

L'atmosfera a Hogwarts era cambiata totalmente, Piton era anche diventato Preside. Tutto era buio e cupo, e io mi sentivo più sola che mai. Persi anche i contatti con George, dal punto che c'era la possibilità che le lettere venissero tracciate.
Non facevo che piangere, mi mancava anche Hermione, una delle poche persone con cui riuscivo a essere sempre me stessa.

Il tempo passò, i mesi andarono avanti, ogni giorno era uguale ad un altro.
Guardando il lato positivo, mancavano soltanto due mesi alla fine dell'anno scolastico.

Era un pomeriggio nuvoloso di Aprile, stavo entrando furtivamente nella Stanza delle Necessità assieme a Ginny.
Praticamente tutta la scuola era lì, ci eravamo come "accampati" di nascosto in quella stanza, per poterci parlare e mettere in contatto senza rischiare la vita.

Mi sedetti sulla mia brandina con aria esausta, trattenendo il solito pianto della giornata.

"Amy, cos'hai in faccia?" mi domandò Calì.

"Sono stati i fratelli Carrow, perché mi sono rifiutata di usare la maledizione Cruciatus su quelli del primo anno" risposi con un sospiro.

"Assurdo" borbottò Dean.

"Ei ragazzi!" gridò Neville "guardate chi c'è!"

Alle sue spalle comparve Harry, seguito da Ron ed Hermione.

Quell'immagine mi scaldò il cuore, non riuscivo a crederci.
I miei amici erano vivi, erano proprio davanti a me, vivi e vegeti.
Mi lasciai scappare un enorme sorriso, mentre mi univo all'applauso degli altri studenti.
Subito dopo corsi verso Hermione, stringendola tra le mie braccia.
Era un sollievo rivederla.

Stavo scendendo le scale principali insieme agli altri studenti, diretta in Sala Grande.
Arrivati a destinazione, ci posizionammo tutti in file ordinate, mentre Piton ci passava accanto.

"Girano voci.." disse con freddezza, a denti stretti "che in questo momento, in questo castello, si trovi il famoso Harry Potter"

Ci furono dei bisbigli nella Sala.

"Silenzio" proseguì Piton "dunque, se qualcuno di voi fosse a conoscenza dei movimenti del signor Potter, sarebbe tenuto a fare un passo avanti"

Non mossi un muscolo. Non avrei mai potuto tradire i miei amici, qualsiasi cosa sarebbe successa.

"Nessuno?" insistette il Preside.

Ad un certo punto il portone della Sala Grande si spalancò ed entrò Harry, insieme agli altri membri dell'Ordine della Fenice.
E c'era anche lui, George era tra quelle persone e mi stava guardando.
Le parole delle altre persone mi sembravano inglobate, l'unica cosa che mi interessava era poter vedere il ragazzo che amavo.