Temple bar

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- Allora andiamo? - dice Harry mentre si avvicina sistemandosi con una mano i capelli un po' bagnati, indossa ancora la divisa della squadra e porta con se il borsone quindi penso che passeremo da casa prima di raggiungere i ragazzi al pub.

- Pensavo ci mettessi di più. - dico alzandomi dallo sgabello dove mi ero seduta aspettandolo; lentamente lo affianco e mi dirigo verso l'uscita. Apro la pesante porta e, prima di uscire, mi giro un attimo per vedere se Harry è dietro di me e lo trovo qualche metro più in là che ride sotto i baffi.

- Cosa ridi? - dico ridendo anche io.

- Mi fai ridere tu - risponde avvicinandosi sempre con la ridolina.

- Ma andiamo vah - dico uscendo e raggiungendo la sua macchina che è parcheggiata qua vicina.

Dopo essere passati da casa, aver aspettato per un tempo troppo lungo per i miei gusti Harry che si cambiava, aver ascoltato le sue lamentele sul pessimo gioco di Finn nel primo tempo e aver fatto una mezz'ora di fila in macchina, siamo finalmente riusciti ad arrivare al Temple bar, il pub più famoso di tutta Londra e dintorni.

Scendo dalla macchina senza troppa fretta mettendoci una certa classe, anche se eravamo un po' in ritardo, una vera donna non mostra mai di non essere puntuale, chiunque arrivi prima è solo in anticipo. Da lontano riesco a vedere i ragazzi che ci aspettano all'entrata del locale, tutti un po' infreddoliti e sicuramente snervati dall'attesa; ovviamente sono consapevoli che quello a cui serve così tanto tempo per prepararsi è Harry, anche se la femmina sono io quello più lento è lui.

Mi avvicino a loro tranquillamente, parlando solo quando sono a pochi centimetri da loro per non alzare la voce, sorrido mentre mi stanno a ripetere quanto Harry sia lento e io non posso non ridere; intanto mi guardo intorno e noto che Emma alla fine si è messa quello che aveva comprato oggi: un semplice vestito bianco stretto in cima che si allarga verso la fine e avente una fascia nera intorno alla vita. Louis, Niall e Harry sono vestiti quasi uguale, una camicia bianca o nera con jeans i primi due, mentre il terzo una t-shirt colorata con jeans chiari.

- Allora andiamo ? - dico dopo un po'.

- Ok, chi paga oggi? - chiede Niall indicando il ragazzo all'ingresso che prendeva i soldi per entrare.

- Nessuno. - risponde secco con sorriso malizioso Harry.

- Come facciamo ad entrare allora genio? - dice Louis ironico.

-Ricordi che è cambiata gestione? Il nuovo proprietario è il padre di Liam. Ci ha promesso ingresso gratis con questi - dice Harry sorridendo mentre tira fuori dei pass per l'ingresso valenti l'intero anno.

- Non dovrei dirlo perché sto con Louis. Scusa amore, ma in questo momento amo Harry - dice Emma scherzando.

- Cosa posso farci se ho un certo charm? - dice Harry facendo un gesto anche troppo teatrale.

- Andiamo vah - dice Lou mettendo un braccio attorno alla vita di Emma che ricambia il gesto con un bacio sulla guancia.

Mostriamo i biglietti al buttafuori che subito ci lascia passare senza fare troppe domande su come le abbiamo avute. Entriamo dentro il locale semibuio, la pista pavimentata con piastre nere si apre davanti a noi, già una 50 di persone ci stanno ballando sopra andando a ritmo con la musica messa dal DJ che si trova su una piattaforma di marmo bianco ad uno dei lati della stanza; dalla parte opposta invece ci sono delle piccole poltrone dove i ragazzi di già ubriachi fradici sono stati abbandonati dai loro amici. Sulla parete della stanza più lontana a noi si aprono due porte, una che porta ad un altra grande sala sorretta da colonne di ordine corinzio con il bancone del bar e tavoli insieme a divani per sedersi; l'altra invece è il guardaroba dove all'ingresso è presente un altro buttafuori e una commessa che ritira i giubbotti.

Facendoci strada tra la folla andiamo al bar e ordiniamo subito qualcosa da bere e da mangiare, poi raggiungiamo un tavolo che il barman ci ha indicato; si trova ad un lato della stanza così che le persone e la confusione non possano disturbarci.

- Sentite io però a stare qui ferma come uno stoccafisso non ci sto! - dico alzandomi di stacco dal tavola dopo che abbiamo finito di cenare da una buona mezzoretta.

- Vai a ballare? - chiede Niall.

- Mi sembra ovvio. E voi due venite con me. - dico indicando Niall e Emma, non aspetto nemmeno la risposta che gli afferro un braccio a tutti e due trascinandoli sulla pista da ballo.

Quando sono sicura che ormai mi seguiranno lascio la presa, insieme ci infiltriamo fino al centro del mucchio e cominciamo a ballare a tempo di musica. Il DJ ha messo la canzone Dangerous di David Guetta, una delle canzone che preferisco, e io non riesco a trattenermi così che vengo trasportata troppo forte della musica, comincio a ballare al meglio di me, i piedi si muovono da soli coordinati con le braccia e il resto del corpo, tutto questo movimento succede in pochissimo tempo ma siccome c'è "Asia Styles che sta ballando" o, come dicono le ragazze, " la Styles che fa la troia" un cerchio di persone si crea subito intorno a me tutte concentrate su ogni mio passo.

La situazione finisce insieme alla canzone con alcune voci di scontento e altre di approvazione perché ho smesso, fatto sta che solo dopo una canzone sono stanchissima e tutta la mia energia se ne è già andata; strano come possa stancarmi ballando solo per 5 minuti, ci avrò messo anche tutta me stessa ma ho la resistenza di un babbuino.

- Io vado un attimo fuori a prendere un po' d'aria - urlo a Emma che sta ballando accanto a me.

Esco a fatica fuori dal locale con il bodyguard che mi guarda un po' male, se ha assistito anche lui alla scena di prima sono messa bene. Mi appoggio ad un muro vicino all'ingresso, buttando la testa all'indietro e facendo grandi respiri per prendere un po' d'aria pulita. Il cielo è scuro e un po' nuvoloso, non si vede nemmeno una stella in cielo e anche la luna è coperta da un sottile strato di nuvola; sicuramente domani piove.

Prendo l'accendino dalla borsa e mi accendo una sigaretta che avevo appena preso. Inspiro ed espiro buttando fuori il fumo e seguendo il ritmo del mio cuore. Nessuno si stupirà mai a sapere che io fumo, sicuramente è una conferma in più per le ragazze di Londra che non combinerò mai nulla di buono; in realtà ho cominciato a fumare solo dopo che lui mi ha lasciato, ero così depressa, senza più nessuna voglia di vivere che, quando mi hanno proposto di fare un tiro, non sono riuscita a rifiutare ed è ormai un specie di anti-stress per me.

- Hey bella - dice uno sconosciuto appena comparso accanto a me. Ecco la milionesima persona che ci prova con me, gli spetterebbe un premio.

- Cosa vuoi? - rispondo secca rigirandomi la sigaretta in mano.

- Sono Mark. Piacere di conoscerti - insiste.

- Senti Mark. Non me ne frega nulla di te o di chiunque altro ci provi con me. Neanche fossi Brad Pitt ti considererei capito? - dico dura cercando di fargli intendere che se ne deve andare.

- Stai tranquilla. Hanno ragione comunque. Sei solo una troia. - dice restando lì fermo impalato, sguardo serio e tono duro, ma anche questo è un gioco vecchio per me, ti offendo solo per vederti reagire e a quel punto sperano che scocchi la scintilla. Mi dispiace per lui ma le conosco tutte.

- Troia lo dici a tua mamma. - dico e ritorno dentro al pub andando subito incontro ai ragazzi che si stanno divertendo facendo una gara a chi beve più short.

Louis mi vede arrivare da lontano e richiama l'attenzione di tutto il gruppo su di me, togliendola al povero Niall che è ubriaco fradicio. Non pensavo si potesse notare così tanto che sono incazzata.

- Cosa è successo? - chiede preoccupato Harry.

- Un altro? - chiede subito dopo Emma con tono un po' più calmo.

- Un altro. - rispondo accennando un piccolo sorriso come per dire: " che ci vuoi fare? ", che lei ricambia subito.

- Tombola - dice ridendo e io mi unisco a lei.

*squillo di trombe*
ed ecco il nuovo capitolo!
Spero vi sia piaciuto molto e, vorrei far notare che l'ho pubblicato con un giorno di anticipo ai 7 giorni!!

Cosa avete fatto in questi giorni? Trovato il vostro pandicorno? Io ho domato un lamacorno :)

Scrivetemi i vostri pensieri qua!
( sia sulla storia sia di altre cose stupide se volete )

- Marghe

One Shot •Liam Payne•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora