27

112 5 0
                                    

POV y/n

Non ho forze, sento anche l'ultima speranza che avevo scivolarmi via dalle mani.
Morirò, in questa stanza, in questa casa di cui non so neanche la posizione, su un pavimento freddo come il ghiaccio, dimenticata da tutti, chi sa se Jimin mi sta cercando.
Se si fosse scordato la promessa?

La porta viene aperta, ho paura, non resisterò a un altra tortura, non riesco a muovermi.
Questa volta la figura oltre la soglia non è il macellaio, ma un uomo in giacca e cravatta, senza una macchia di sangue, un tizio che non avevo mai visto.
Si avvicina a me e si inginocchia spostando una ciocca di capelli, che mi ricadeva sul viso, dietro l'orecchio.
X: non riesci a camminare vero?
Cerco di parlare ma la gola mi fa troppo male per colpa dell'ultima tortura, lui capendo ciò che tentavo di dire mi prende in braccio a mo' di sposa.

Sono confusa e un po' spaventata, ma cerco di godermi quei piccoli secondi in cui al posto del freddo dovuto al pavimento, sento del calore stringere le mie povere ossa, ormai non più capaci di reggere il mio corpo.
L'uomo mi porta in una stanza e mi posa su un letto morbido.

X: riposati, li c'è del cibo, mangia e ritorna in forze, domani sera ci sarà un gala a cui dovrai partecipare, ti sarà spiegato meglio il tutto più tardi, ora devi rimetterti in forze, almeno quanto basta a camminare.
Detto questo il ragazzo esce lasciandomi li.

~|Time skip|~

Hj: SVEGLIA!!!
Mi sveglio di soprassalto cadendo dal letto
Hj: buongiorno principessina! Dobbiamo parlare.
Io: di cosa?
Domando alzandomi
Hj: ah finalmente parli!
Io: già, chi sa perché prima non ci riuscivo?!
Affermò sarcastica
Hj: non mi provocare principessina, che non ci metto niente a farti riportare nel buco in cui eri.
Ringhia a denti stretti facendomi venire i brividi
Hj: tra qualche ora darò un gala, tu sei invitata, lì c'è il tuo vestito e tutto il resto, fatti una doccia e preparati, arrivato il momento ti verranno a chiamare.
Io: perché? Qual è il tuo obbiettivo?
Hj: alla festa verranno anche i tuoi amichetti, il mio obbiettivo è quello di farli soffrire, e quale modo migliore per farlo se no mostrargli la tua morte- lui ghigna, mentre stringo le lenzuola in un pugno sentendo la paura e la rabbia crescere in me -sarà molto divertente, ovviamente non per te è neanche per loro ma per me... Dio quanto lo sarà!
Io: stronzo!
Hj: ah ah principessina moda i termini, non ho finito ancora, se non vorrai che anche loro facciano la tua stessa fine dovrai seguire un paio di regole: non ti potrai avvicinare a nessuno di loro, non potrai scappare, non dovrai stare a più di un metro di distanza da me, non potrai comunicare in alcun modo con nessuno di loro, non potrai parlare neanche con uno solo degli invitati. I miei uomini ti terranno d'occhio fa attenzione a quello che farai.
Detto questo esce dalla stanza lasciandomi sola.

Silence KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora