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POV Jimin

T: Jimin tutto ok?
Io: cosa?
N: stai fissando il vuoto tutto bene?
Io: no
Jk: quel coglione ci ha risparmiato la fatica di cercarla
Afferma allegro
Io: non ci ha risparmiato un bel niente! Ha un piano!

Mk: Jimin ha ragione, y/n sembra essere abbastanza in forze per fargli il culo ma comunque non lo fa, se volesse potrebbe tranquillamente scappare, la tiene al guinzaglio in qualche modo.
H: se si fosse piegata? Se fosse entrata a far parte dei suoi uomini?
Io: impossibile! Non lo farebbe mai!

J: guardate è sola, proviamo a chiarire questa situazione?
Io: vado io
Così pian piano tento di avvicinarmi a lei
Io: y/n...

POV y/n

Jm: y/n...
No jimin che stai facendo? Va via!
Jm: y/n... Perché non mi parli?
Mi mette una mano sulla spalla e con le dita dell'altra passa delicatamente su una cicatrice sulla mia coscia.
Strizzo gli occhi per colpa del bruciore provocato da quel leggero tocco

Jm: scusa! Ti ho fatto male?... Che ti hanno fatto? Perché non mi parli? Perché non mi guardi?
Con il dorso della mano mi accarezza la guancia. Una lacrima ricade sulle mie gote bagnando la sua mano. Perché con lui divento così fragile?
Prima di conoscerlo ho rischiato la morte tantissime volte, non ho mai avuto paura, perche adesso invece ne ho così tanta?

Jm: ehi perché piangi?
Pone due dita sotto il mio mento e mi alza il volto, che fin a quel momento era stato chino, costringendomi a guardarlo.
Ci fissiamo per qualche secondo in silenzio.

Non riesco più a trattenermi, le lacrime incominciano a scendere liberamente sul mio viso e le mie labbra si schiudono in un sussurro
Io: ti prego! Va via! Non voglio che tu assista!
Jm: a cosa?

Hj: scusatemi! Disturbo?
Cazzo!
Sgrano gli occhi, spingo via Jimin e mi volto verso Hyunjin terrorizzata.
Scuoto la testa in senso negativo e riabbassò lo sguardo.
Hj: per fortuna, y/n vieni un attimo
Mi avvicino tremando verso di lui, mi afferra violente mente un braccio e mi tira verso il suo ufficio.

Chiude la porta alle nostre spalle e mi sbatte su di essa.
Hj: mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro no? Non dovevi parlare con nessuno, soprattutto i tuoi amichetti oppure avrebbero fatto la tua stessa fine. Ora mi tocca ucciderlo!
Afferma ghignando. Gli afferrò la giacca e lo blocco
Io: ti prego non farlo! Farò tutto quello che vuoi ma ti prego, non ucciderlo!
Lo imploro con voce spezzata.

Lui mi asciuga le lacrime col pollice
Hj: un tempo eri così forte. Non ti interessava né della tua né della morte di altri. Cosa ti è successo? C'è guardati, stai piangendo perché hai paura che io uccisa il tuo fidanzatino. Sei diventata una codarda, non hai neanche il coraggio di rivoltarti a me. Andiamo, non è meglio la morte piuttosto che vivere in questo modo?

Silence KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora