Silence Killer

19

POV y/n

Mi sto allenando per l'ennesima volta quando sento dei passi avvicinarsi, afferrò la pistola munita di silenziatore, la punto verso la fonte del rumore
Io: chi sta?

Vedo apparire davanti ai miei occhi una figura maschile
Jm: wo wo wo calma Rambo sono io!
Si affretta a dire
Io: che colpo Jimin!!
Jm: scusa! Ho portato da mangiare
Lo guardo e ridacchio
Io: metti tutto lì
Gli indico il tavolo, lui poggia tutto e ci sediamo, incominciamo a parlare del più e del meno

Io: come sta andando in casa?
Jm: tutto bene...
Afferma incerto
Io: cazzata! Anch'io ho la palla di cristallo sai?
Sorride alla mia affermazione ricordando la chiaccherata fatta sul tetto
Jm: ...è il boss, oggi mentre parlavamo, la sua reazione all'argomento è stata strana
Io: di cosa parlavate?
Jm: ecco... A Tae piace una ragazza ma si vergogna e perciò mente dicendo che non gli piace, Mr Kim ha voluto farci un discorso su quanto voler creare legami sia importate e normale anche per noi, poi quando ha detto che per una persona importante saresti capace di fare qualsiasi cosa, anche se ciò ti facesse odiare da persone per te ugualmente importanti ha avuto una reazione strana
Io: cos'ha fatto?
Jm: ha stretto i pugni come se si stesse preparando a tirarne uno e in volto aveva un espressione a dir poco inquietante
Io: non promette molto bene
Jm: per niente!

Finiamo di mangiare e Jimin incomincia a girovagare per la chiesa
Io: mi annoio! Ci alleniamo? Almeno facciamo qualcosa
Jm: ci sto!

Ci prepariamo e incominciamo a picchiarci.
Come al solito facciamo 3 round, i primi due filano abbastanza lisci e veloci, il 3 invece sta durando parecchio.
Cerco di mettere fine a questo combattimento facendolo cadere e bloccandolo con il mio corpo sopra di lui, ma ribalta le posizioni e io finisco sotto.

POV Jimin

I nostri visi si trovano di nuovo a pochi centimetri di distanza, entrambi abbiamo i respiri pesanti, per qualche secondo nella chiesa si sentivano solo i nostri fiati sbattere contro la pelle l'uno dell'altro, mentre il suo sguardo è incastrato nel mio.

Sento il mio cuore andare a mille, di nuovo quella strana sensazione nello stomaco.
Perché continuo a negarlo? Hanno ragione, neanch'io ci credo quando dico che non mi piace, che non penso a lei o che non sento la sua mancanza.

Noto le guance di y/n arrossarsi, prendo coraggio e cerco di parlare
Io: y/n... Io devo dir...

X: polizia! Il posto è circondato non opporre resistenza.