Daddy || JAEYONG

『𝚏 𝚒 𝚏 𝚝 𝚎 𝚎 𝚗』

"Dove cazzo è Taeyong?❞

Mark ha chiesto improvvisamente.

«Hyung, dov'è il gelato?» Donghyuck alzò gli occhi al cielo.

Mark guardò il bambino, attualmente lo sta facendo da babysitter. Ebbene, è quello che desiderava. Mark ha finito per fare da babysitter al moccioso mentre Johnny si è preso cura delle guardie e Ten ha attraversato la scuola dove insegna costose lezioni di ballo.

"Aspetta lì, piccola.❞ Mark sorrise e guardò suo cugino che si stava sistemando le maniche. ❝ Dov'è Taeyong? Johnny è stato-❞

"Sta' zitto,❞ Jaehyun lo fissò. "Non pronunciare mai il suo nome, non sei qualificato per farlo.❞

Mark era scioccato mentre guardava Jaehyun andarsene. Guardò le scale dove nel pavimento ci sono più di venti guardie. Mark guardò Donghyuck e sospirò facendo imbronciare la bruna.

"Cosa c'è che non va, hyung? Non mi piaci? Posso andare con Jeno?❞ chiese Donghyuck felice.

Mark aggrottò le sopracciglia. "Sono chiaramente più bello e attraente di Jeno, perché hai gusti di bassa classe per i ragazzi?❞

Donghyuck roteò gli occhi prima di tenere la mano di Mark. «Lui è un Dio mentre tu sei solo attraente e bello, hyung. Lui può capirmi bene, mentre tu no visto che parli inglese ogni volta!❞ Tirò verso Mark. "Gelato! Ho accettato di fare da babysitter solo perché hai detto gelato!❞

Al diavolo quell'atteggiamento. Mark sorrise e annuì. "Ok, moccioso. Inoltre, hyung sta imparando il coreano per te.❞

Nella stanza in cui è rinchiuso Taeyong, disprezzava tutto ciò che lo circondava.

Lo odiava.

La rosa che era stata lasciata da Jaehyun era andata in frantumi, gli faceva male alle mani mentre strappava gli steli e lasciava che le punte toccassero le sue mani delicate. I petali erano nel pavimento piastrellato, strappati e frantumati in pezzi orribili.

Ricominciò a sdraiarsi sul letto, chiedendo aiuto ai suoi amici anche se non verranno. I suoi occhi erano già asciutti per il pianto, quindi non aveva altra scelta per dormire di nuovo.

Dopo alcune ore di sofferenza, Jaehyun andò nella sua stanza. Il suo viso era ancora scuro. Taeyong si sedette e incrociò le braccia, distogliendo lo sguardo con le lacrime agli occhi.

Il Taeyong dagli occhi superiori, la sua pelle pallida e impeccabile ha segni scuri. Le sue spalle, le clavicole e le braccia avevano segni rosa per l'ustione. Il suo collo aveva un morso terribile, c'era ancora sangue fresco sulla ferita. In dettaglio più specifico, Taeyong sembrava distrutto e maltrattato. Il suo io fisico sembrava come se fosse stato picchiato in un vicolo con più di cinque maschi.

Jaehyun gli si avvicinò. I suoi occhi andarono alla mano contusa di quest'ultimo, volò lentamente le mani per toccarla.

❝Taeyong,❞

Le labbra di Jaehyun si inseguirono mentre Taeyong spingeva la sua mano che stava per toccarlo.

"Non toccarmi,❞

❝Baby-❞

"Non puoi chiamarmi così, non hai il diritto di chiamarmi così,❞ Taeyong si voltò verso Jaehyun, gli occhi che gocciolavano di lacrime. "Sei disgustoso! Ora sei il patrigno violento che non ho mai conosciuto! Ti odio! Ti disprezzo! m-mi hai violentato.. mi hai molestato", pianse Taeyong e si abbracciò. "Mi vergogno così tanto... il mio corpo è rovinato. sono disgustoso...❞

Anche se è vestito con una maglietta, biancheria intima e pantaloncini, si sentiva ancora nudo davanti agli occhi dell'aggressore. Non c'è dubbio che questa esperienza darà una cicatrice al suo corpo.

"Taeyong per favore-❞

«Non meriti di chiamarmi per nome», disse stringendo i denti. "Sei disgustoso!❞

Jaehyun sentì una pugnalata al petto mentre Taeyong le diceva. Si pentì di tutto, per aver forzato Taeyong e avergli detto parole orribili.

"Mi hai promesso che non te ne andrai." La voce di Jaehyun si spezzò. "Ecco perché volevo tenerti per me.. Avevo paura che saresti scappato quando sapevi chi cazzo sono.❞

Taeyong distolse lo sguardo non appena vide Jaehyun scoppiare in lacrime. Gli faceva male il petto vedendolo. Era ingiusto, era lui quello che avrebbe dovuto piangere e avere un aspetto pietoso. Guardare Jaehyun gli fece pensare diversamente.

"Ti amo così tanto, Taeyong. Farei ogni cosa solo per farmi guardare in modo positivo, con bugie o verità, finché tu restassi, farei di tutto. Taeyong per favore non dire che mi lascerai, non lasciarmi mai..❞

Jaehyun tenne lentamente la mano di Taeyong, baciando i lividi freschi e guardando dritto attraverso i suoi occhi. Non ho mai avuto una religione, ma ho pregato che tu restassi con me.❞ Jaehyun singhiozzò e si inginocchiò davanti a Taeyong. "Non ho mai pregato in vita mia, lo farei per te. Lo farei, piccola. Ti adorerò finché rimarrai con me. Non amarmi come amo per te, odiami come vuoi, ma per favore non lasciarmi. Cambierò, piccola. Lo farò, per te,❞

❝Non cambierà il fatto che mi hai rovinato.❞ Taeyong guardò Jaehyun, le labbra che tremavano per il dolore nel suo sistema. "p-perché? Non puoi semplicemente dire che mi hai amato sin dal primo giorno, non puoi semplicemente dare ordini che rovinerebbero la vita di qualcuno, Jaehyun."

"Ti ho conosciuto quando avevi dieci anni, io diciannove.❞

*Otto anni fa*

È stata una bellissima giornata al parco, Taeyong stava correndo nel parco con suo nonno, giocando con il loro piccolo cucciolo di nome Ruby.

“Papa?” Taeyong ridacchiò quando vide il vecchio riprendere fiato.

"Sono un po' stanco, Taeyong. Lascia riposare papà?❞

Taeyong annuì prima di portare Ruby. Ha chiesto soldi a suo nonno per comprare i churros e loro gli hanno dato volentieri una giusta quantità di denaro mentre guardavano il bel ragazzo che saltava verso la bancarella. Taeyong è andato da un venditore e ne ha chiesto uno, ma è stato fermato quando ha visto che l'ultimo bastone veniva comprato da un bambino più giovane di lui.

❝Mark!❞

Jaehyun andò dal bambino, tenendolo saldamente al polso. Il bambino si è subito lamentato e ha parlato in una lingua sconosciuta. Il più giovane con in mano un bastone fissò Taeyong.

Taeyong guardò i due innocentemente, guardò il ragazzo Mark che lo guardava. Il ragazzo ha spezzato a metà i churros prima di dargli l'altro.

Jaehyun guardò il bel ragazzo accettare l'offerta, si sentiva strano nel vederlo. Viso piccolo a forma di cuore, occhi grandi e innocenti, naso piccolo alto, labbra carnose e zigomi evidenziati. Quelli erano i tratti comuni di una femmina, ma quelli erano di proprietà di un ragazzo. È anche possibile? È.

«Ciao», sorrise Taeyong. "Sono Lee Taeyong. Grazie per questo. Chi sei?"

❝Lee Minhyung." disse Mark con un terribile accento coreano. Prima che il bambino potesse parlare, tirò Mark per tornare in macchina. "Ti è piaciuto vederlo? È così bello, hyung!❞

"Stai zitto e torna in Canada!❞

Jaehyun ha aperto la macchina ed è entrato, Mark è andato all'altra macchina da cui è scappato. Sospirò e guardò il bambino, il suo sé stava lentamente diventando curioso del bel bambino.