capitolo 5

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entro in campo dove il mister mi sta aspettando per presentarmi alla squadra.
mi presentò ai ragazzi e devo dire che sono tutti molto accoglienti.
iniziarono l'allenamento quotidiano e mentre i ragazzi stavano correndo Mancini mi consegnò la divisa da tenere in campo: un pantalone della tuta nera, una maglietta della squadra e la felpa bianca con dietro scritto Italia e davanti lo stemma.
molto carina.
mentre Mancini parlava con i ragazzi un signore mi inizia a consegnare dei fogli, i certificati dei giocatori che sarebbero stati da riordinare e mettere nell'archivio.
mi metto lì a riordinare questi benedetti certificati quando un ragazzo mi si avvicina.
alzo lo sguardo e eccolo lì, è lui.
"ti serve qualcosa?" gli chiesi.
"oh.. emh si.. la mia borraccia"
"oddio si scusa, eccola" mi ringrazia e torna ad allenarsi.
che figura di merda mi ero seduta proprio dove sotto c'era la sua borraccia.
finito l'allenamento siamo saliti tutti sul pullman.
mi sono seduta nell'unico posto libero, vicino a Chiesa.
era imbarazzante rimanere lì senza mettere parola ma lui dopo un po' inizió a parlare.
CHIESA POV:
la nuova manager si è seduta vicino a me, è una bellissima ragazza e molto giovane ma non ci ho mai parlato.
sembra molto timida e infatti è un po' imbarazzata.
ora le parlo, magari diventiamo amici.
"hei... io sono Federico chiesa, scusa se prima in campo siamo stati molto di poche parole ma il Mister in campo vuole professionalità e impegno" le dissi.
FINE CHIESA POV.
mi presentai a mia volta e devo dire che è molto simpatico.
iniziammo una vera e propria conversazione.
"comunque siete proprio bravi" gli dissi.
lui disse "oh grazie ma devo dire che oggi erano tutti molto concentrati su di te, soprattutto Nicoló... non ha smesso di guardarti per un secondo."
non ci potevo credere... stava sicuramente scherzando.
"stai scherzando vero? ho sempre avuto un debole per nicoló e questa cosa mi sta facendo impazzire ahah" non ho potuto far a meno di dirgli questo.
"no T/N.... non sto scherzando, è tutto vero"
non arrivo a dire altro che Mancini inizia a parlare "ragazzi siamo arrivati, prima di scendere vi ricordo la riunione di questa sera alle 21.10 e ricordo che domani partiamo per Londra."
i ragazzi si alzano in piedi
"ragazzi seduti, non ho finito" disse Mancini.
continuó a parlare e a una certa disse "T/N, questa sera parleremo della formazione dell'allenamento di domani, ti consegnerò delle carte da mettere via per la partita di dopodomani quindi tu farai quello"
io ho annuito e dopo tutti insieme siamo scesi dal pullman.
abbiamo pranzato e pomeriggio siamo stati nelle nostre stanze.
verso le 16 qualcuno bussa alla mia porta.
vado ad aprire e davanti a me c'era Federico.

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ragazzeee scusate il ritardo... doveva uscire ieri ma non ho avuto tempo di scrivere.
spero vi stia piacendo quello che scrivo, appena posso scrivo il capitolo 6 e lo pubblico.
state pronte perchè dal prossimo capitolo inizierà il divertimento.
baci❤️
ale~

l'unico fra tanti |Nicoló BarellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora