era pensieroso, non aveva risposto.
"amore tutto ok?" chiesi a nicolò
ancora non avevo avuto sua risposta."non dici niente?" chiesi sempre a nicolò
"oh ehm s-scusa" disse lui imbarazzato.
non stavo capendo, che cazzo significava questo suo comportamento?
decisi di non pensarci e salire a preparare la valigia perché dopo qualche ora saremmo partiti in direzione Verona.preparai la mia valigia mettendo dentro le poche cose che avevo utilizzato mentre nicolò si preparò una borsa con dentro il cambio per il giorno dopo -sarebbe stato da me per una notte-
verso le 12 partimmo e dopo 2 ore arrivammo a verona e io gli indicai la strada di casa mia.
parcheggiò la macchina dentro il cancello che circondava la casa e poi scendemmo da essa.
durante il viaggio non avevamo parlato se non per le informazioni stradali.ero delusa, pensavo mi amasse e non che al primo problema mi ignorasse.
restai ferma di fianco alla macchina fissando la mia piccola villetta lilla per poi sempre girata verso la casa dire: "non è detto che io sia incinta".
stava per dire qualcosa ma lo interruppi.
"... e anche se dovessi esserlo non sei e non sarai obbligato a prendertene cura" dissi con le lacrime che ormai stavano bagnando il mio viso.ignorò totalmente quello che dissi e cambiò discorso.
"che facciamo entriamo?" chiese frettoloso.
"certo" dissi, per poi fare strada verso la porta.
suonai il campanello e dall'esterno sentii mio fratello simone dire che non vedeva l'ora di abbracciarmi.ad aprire la porta fu cristiano che mi salutò con un caloroso abbraccio e poi salutò nicolò.
entrammo in casa, salutai tutta la mia famiglia e poi dissi "come già sapete lui è nicolò".
mia madre era felicissima di vederlo e lo abbracciò forte, la stessa cosa la fecero francesca e simone.
"fai come se fossi a casa tua" dissi a barella per poi sparire in cucina insieme a mia sorella.
"dai su cos'è quella faccia?" mi chiese sorridendo.
"sono solo stanca, questa notte non sono stata molto bene" risposi per poi prendere un bicchiere d'acqua.
uscii dalla cucina e vidi mio fratello enea giocare con nicolò.
mi si scaldò il cuore ma allo stesso tempo ero triste.andai in camera mia, non ce la facevo a guardare lui giocare con i miei fratellini e non riuscivo a capire perché nicolò avesse creato con loro questo rapporto.
da: ma!✨ "tesoro che succede? perchè stai in camera tutta sola quando c'è qui il tuo ragazzo?"
era così gentile con me...
a: ma!✨ "vedi... in realtà credo di non contare niente per lui" "mi ignora da questa mattina"
e se fosse davvero così? lui mi amava ancora?
da: ma!✨ "fidati ci tiene tanto a te, a proposito ora ti mando una foto che ti farà sorridere"
*foto*
per un momento mi si gelò il sangue, la foto ritraeva nicolò che cullava enea per farlo addormentare.
iniziai a piangere, tante lacrime stavano bagnando il mio viso e cadevano poi sullo schermo ormai spento del mio iPhone.il mio cuore si stava distruggendo in mille pezzi, avevo bisogno di aria e avevo bisogno di un abbraccio di angelica -la mia migliore amica- che non sentivo da quasi 1 mese.
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l'unico fra tanti |Nicoló Barella
FanfictionÈ LA PRIMA STORIA CHE SCRIVO E NON SARÀ PERFETTA. sono t/n ho 18 anni e ho preso la patente da poco. amo il calcio e un giorno mi innamorai di uno dei protagonisti di esso. per pura casualità ho avuto modo di conoscerlo e ne passammo di belle e brut...