capitolo 21

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sbiancai.
non mi aveva mai parlato di una sorella o meglio sapevo che la aveva ma lui personalmente non me ne aveva parlato.
decisi di lasciar perdere e di pensare ad altro.

mi ritirai in cucina e preparai un posto in più a tavola mentre i due fratelli si ritirarono al piano di sopra.

*al piano di sopra*

"t/n ti rende davvero felice?" chiese martina al fratello.

"si piccola, lei mi rende l'uomo più felice al mondo" rispose sorridendo.

"sono contenta, forse è lei la ragazza giusta che un giorno sposerai e con la quale avrai dei splendidi figli" disse martina guardando negli occhi nicolò.

"spero di sì, io voglio passare il resto della mia vita con lei" disse lui togliendo lo sguardo per poi continuare la loro conversazione.

*in cucina*

era tutto pronto così decisi di salire al piano di sopra a chiamare i due fratelli.

la porta della camera era chiusa quindi per non disturbare bussai alla porta.
solo dopo aver sentito "avanti" aprii la porta per poi subito dire "se avete fame di sotto è tutto pronto".

prima di scendere sento la ragazza dire "so che a mamma e a papà piacerà" 
non so di cosa stessero parlando, forse di una macchina o di un qualche strano regalo, non lo so.

ci siamo messi a mangiare, a quanto pare era tutto molto buono.

il pomeriggio martina andò a trovare delle sue care amiche milanesi mentre io e nicolò ci presimo del tempo per noi, andammo a fare una passeggiata in centro  ma non avevamo calcolato che ci sarebbero stati i fan.
si fermò per una buona mezz'ora a fare firme e fotografie o meglio... io scattavo le fotografie a loro.
quando i fan decisero di lasciarci in pace presimo un gelato e mentre lo mangiavamo iniziammo a parlare "scusa se non ti ho parlato di mia sorella e scusa per non averti avvisata prima del suo arrivo, si fermerà qui per 4 giorni poi arriveranno i miei genitori e lei starà con loro" disse il mio ragazzo.
"tranquillo amore, può rimanere quanto vuole" dissi accennando un sorriso.

dopo una lunga chiacchierata tornammo a casa e decisi di farmi la doccia.
martina non era ancora arrivata e suppongo che sarebbe rimasta a fare serata con le amiche.
dopo neanche 5 minuti che ero in doccia con la musica a tutto volume sentii delle mani fredde prendermi i fianchi, mi girai di scatto e vidi lui.

percorsi con gli occhi tutto il suo corpo per poi alzare lo sguardo e incrociare le braccia dietro al suo collo, lo baciai.
dopo pochi minuti lui mi prese, mi girò e mi mise a 90 -era talmente grande la doccia che si potevano sperimentare 200 posizioni diverse-.
non aveva il profilattico ma ero troppo presa dal momento per farglielo mettere, mi penetrò.
ero così eccitata che dopo soli 10 minuti ero venuta.
le spinte iniziavano ad essere sempre più forti, quasi dolorose ma il dolore cessò non appena venì.

"ti amo" disse per poi uscire dalla doccia e probabilmente dirigersi nel bagno al piano di sotto per lavarsi.

quando arrivò martina era presto, erano appena le 20.

"come mai così presto?" chiese nicolò alla sorella.

"volevo passare un po' di tempo con voi" disse lei per poi sedersi di fianco a noi.

per cena presimo una pizza e il resto della serata lo passammo davanti a un film.
verso mezzanotte andammo a dormire, io e nicolò nella sua stanza mentre martina nella grande camera degli ospiti.

mi svegliai con la voce di nicolò che mi sussurrò un dolce "buongiorno amore".
mi alzai dal letto e scesi in cucina cercando di fare il meno rumore possibile visto che martina ancora dormiva e iniziai a preparare la colazione per me e nicolò.
quella mattina lui sarebbe andato ad allenamento e subito dopo sarebbe andato ad una visita medica quindi prima delle 15 non sarebbe tornato a casa.

l'unico fra tanti |Nicoló BarellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora