mancavano esattamente 7 minuti alla riunione quando il mio telefono iniziò a squillare.
era mancini al telefono che di dice di scendere velocemente a dargli una mano.
salutai nicoló con un bacio sulla guancia e uscendo dalla stanza sento che mi prende per il braccio "piccola forse è meglio mettere un paio di pantaloni lunghi, non trovi?"
gli unici pantaloni lunghi che avevo erano i jeans neri e erano davvero scomodi da mettere quindi gli dissi "dovrei ma non ho voglia di mettere i jeans, sono così scomodi" senza pensarci due volte lui mi passò i suoi pantaloni della tuta neri e mi disse di indossarli...
gli indosso, mi stavano larghi e lunghi quindi dovetti arrotolarli.
lo ringraziai, presi le mie cose e scesi velocemente in cerca del mio capo.
"t/n, sono qui" era mancini.
eccoti gli dissi, "cosa posso fare per aiutarti?"
mi fece portare fuori la rete dei palloni e delle sedie.
era tutto pronto per la riunione, i ragazzi scesero e presero posto.
io ero già seduta con il computer davanti pronta a scrivere quello che mancini diceva.
affianco a me si sedette nicoló.
mancini finì le dimostrazioni e iniziò a parlare con la squadra di altro.
si fece sempre più buio e l'unica luce oltre quella che faceva il mio pc era la debole luce che proveniva dalle finestre dell'hotel.
erano tutti concentrati su mancini e anche io, mi persi solo quando nicoló mise la sua mano sulla mia coscia sinistra e iniziò a stringerla.
girai lo sguardo verso di lui ma non riuscivo a vederlo bene, lui mi stava guardando e posso giurare di aver visto un sorriso partire dalle sue labbra.
iniziò a tirare il vento e io senza volere iniziai a tremare.
"hai freddo piccola?" mi chiese il ragazzo affianco a me.
"un po-pochino" gli risposi balbettando.
si tolse la felpa e me la porse.
"nico, se hai freddo tienila tu"
"non ho freddo t/n"
la presi e la indossai.
era una felpa bianca, chiusa con il cappuccio.
davanti c'era la scritta INTER e dietro il cognome BARELLA con il numero 23 sotto.
in alcuni punti aveva delle strisce azzurro-nere.
iniziai a sorridere come un'ebete e per non farmi vedere spensi il pc.
nicoló iniziava ad attrarmi sempre di più e io non potevo più nascondere questo.
mi ero creata tutto un mio film mentale e la mia vulva stava pulsando, come se dovesse esplodere.
finita la riunione tutti rientrarono in hotel tranne io e nicoló che lasciando il gazebo sedemmo sulla famosa panchina dietro l'hotel.
parlammo fino a mezzanotte quando decidemmo di alzarci e andare in camera.
prima di girare l'angolo sul lato dell'hotel nicoló mi prese il braccio facendomi girare, mi tiró verso di sè e mi lasciò un morbido bacio sulle labbra.
mi staccai e gli sorrisi per poi tornare a baciarlo.
il bacio si fece intenso pieno di passione, le nostre lingue iniziarono a giocare e a prendere ritmo insieme.
la mia amica lì sotto non ce la faceva più.
dopo 10 minuti decidemmo di tornare seriamente in camera.
intrecciò la sua mano con la mia, per far vedere nonostante non ci fosse nessuno a tutti di chi ero, sorrise e successivamente entrammo in hotel.
però non ci eravamo accorti di una cosa...————————————————————————
allora ragazze come vi sembra? dovrei cambiare qualcosa? o aggiungere qualcosa?
fatemi sapere cosa volete che succeda nei prossimi capitoli.. litigi? azioni +18?
baci❤️
ale~
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l'unico fra tanti |Nicoló Barella
ФанфикÈ LA PRIMA STORIA CHE SCRIVO E NON SARÀ PERFETTA. sono t/n ho 18 anni e ho preso la patente da poco. amo il calcio e un giorno mi innamorai di uno dei protagonisti di esso. per pura casualità ho avuto modo di conoscerlo e ne passammo di belle e brut...