𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟹𝟻

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Richie POV:
avevo chiesto che la casa fosse data a mio zio e dopo un paio di procedure era definitivamente di suo proprietà.
<<cosa ne farai? - gli avevo domandato appena i legali erano andati via - pensi di venderla?>>
lo osservai alzare le spalle <<non so - esclamò afferrando una sedia da riportare in soggiorno - appena avrò deciso ti farò sapere>>
la conversazione era finita lì, ero risalito in camera e avevo aspettato che eddie facesse ritorno a casa.
Mi buttai sul letto, restando svariati minuti con lo sguardo fisso su una minuscola crepa che si era formata sul muro.

la mia casa
non era più mia

mi sforzai di pensare ad altro "rich non ci pensare, tanto tra un po' te ne andrai da questa merda, noi ce ne andremo insieme da questa merda" la voce di eddie fece capolino nella mia mente, provocandomi un sorriso.
mi misi seduto, allargandomi maldestramente la cravatta che mi cingeva il collo. la tolsi, poi tolsi anche la giacca, la camicia, i pantaloni, i calzini, le scarpe

restai in boxer

ogni momento senza eddie sembrava interminabile e noioso, come se non avesse uno scopo.

mi avvicinai dondolante all'armadio, iniziando a cercare una maglietta e dei pantaloncini da mettere. ne scansai alcune, visibilmente con scritte e disegni troppo allegri per il mio stato d'animo attuale.
sentii al tatto un qualcosa di plastica, un cartellino di qualche maglietta.

no

non era un cartellino

tastai con i polpastrelli ciò che si trovava sotto le mie magliette

una bustina

la afferrai, tirandola fuori, tenendola davanti agli occhi per qualche secondo prima di realizzare cosa fosse. scesi di corsa le scale, talmente di corsa che mi scordai di essere in boxer. raggiunsi mio zio che stava finendo di sistemare le sedie in soggiorno <<perchè c'era della cocaina in polvere nel mio armadio>> ringhiai, tenendola ben salda in mano, sventolandogliela davanti agli occhi <<mi devi una spiegazione oliver>>
<<zio>> mi corresse
<<oliver>> ribattei. non lo avrei mai chiamato zio, per me lui era poco più che uno sconosciuto
<<posso distruggerti in un secondo, basta che io afferri il telefono e faccia una chiamata - esclamai, cercando di far risuonare la mia voce sicura e forte - basta che io dica alla polizia quello che ho trovato>> lo minacciai, stringendo la bustina nella mano

<<dirò che è tua, avranno la mia parola contro la tua, ragazzino>>

<<che mi facciano tutti i test che vogliano, vedranno che sono pulito>>

lo vidi titubante

<<fallo allora, verrai affidato a chissà chi, ai servizi sociali probabilmente - fece una pausa, calmando il proprio tono e alzando la testa in modo altezzoso - io posso offrirti tutto ciò di cui hai bisogno. ti permetto di stare con eddie, ti concedo la tua privacy, non mi sembra che io ti stia negando niente. ti chiedo solo una cosa: di non parlarne con nessuno. offuscheresti il nome della tua stessa famiglia>>

serrai i pugni. non so che tipo di psicologia stesse usando contro di me, ma mi sentivo manipolato, non lucido <<cosa ci faceva questa sotto i miei vestiti? ne fai uso?>>
si fece scappare una risatina nervosa, scuotendo poi la testa <<come pensi che io possa permettermi una casa del genere, eh richie? - allargò le braccia - comprando droga?>>

<<no - sussurrai abbassando lo sguardo, disgustato da quell'essere che avevo di fronte - vendendola>>

"mi fai schifo" stavo per mormorare, ma la porta d'ingresso scricchiolò nell'aprirsi. lo sguardo di entrambi si spostò su di essa

Eddie

aveva l'aria di aver passato un bel pomeriggio. voltai le spalle a mio zio, dirigendomi verso il mio ragazzo

<<perchè sei in mutande richie?>> domandò aggrottando le sopracciglia con un sorriso divertito sul volto

anche in quella situazione riuscì a strapparmi un sorriso <<lunga storia - ridacchiai nascondendo la bustina nel pugno della mia mano - come è andata con stan e bill?>> domandai riavviandomi verso le scale, cercando costantemente di non rincontrare lo sguardo di mio zio.


SPAZIO AUTRICE:
AIUTO NON CI CREDO GUARDATE COSA ESCE SE CERCATE SU GOOGLE "famiglia richie tozier" AHAHHADBUW

SPAZIO AUTRICE:AIUTO NON CI CREDO GUARDATE COSA ESCE SE CERCATE SU GOOGLE "famiglia richie tozier" AHAHHADBUW

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