𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟷𝟸

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Eddie POV:
Guardavo la mia mano posata sulla maniglia, incerto se aprire o meno la porta. Avevo paura che aprendola avessi trovato Richie arrabbiato, o peggio ancora, offeso. Mi sentivo davvero una merda, forse semplicemente non mi meritavo uno come lui, forse non mi meritavo un ragazzo che darebbe e farebbe di tutto per me, forse, semplicemente, non mi meritavo Richie Tozier. ma io lo amavo, lo amavo davvero tanto e avevo bisogno di dimostrarglielo.
Così spalancai la porta.
<<Richie - esclami - io ti amo e non mi importa se non riesco a dimostrartelo, non mi importa se ci stai già ripensando, non mi importa se non sono perfetto. E sappi che non è che non voglio stare con te, perché io voglio stare con te più che con qualsiasi altra persona al mondo, ho solamente paura, ho paura di tutto, di ogni singolo passo, di ogni singolo respiro, pure della mia ombra a momenti. È per questo che mi piace stare con te, perché tu mi fai dimenticare di avere paura. E quindi si, se adesso ti ho deluso dimmelo, gridamelo in faccia, ma poi, se mi ami davvero, non te ne andare, non mi lasciare, perché mi rendo conto di aver sbagliato, mi rendo conto di fare errori continuamente, di rovinare sempre ogni cosa, ma sono fatto così, quindi, se mi ami, se mi ami veramente, se ami davvero Eddie Kaspbrak, accetta tutti i suoi difetti e aiutami a eliminarli, perché senza il tuo aiuto non ci riuscirò mai, tu sei l'unico che può migliorarmi>> non me ne accorsi ma dissi tutto questo tutto d'un fiato
<<Eddie - disse Richie avvicinandosi. Non ne sono sicuro ma i suoi occhi sembravano lucidi - tu sei già perfetto per me>>
<<dici davvero?>>
<<Certo - mi mise le braccia sui fianchi e mi attrasse a lui - Ti amo, non ricordi?>> sussurrò sorridendo. approffitai dell'attimo per baciarlo. chiusi frettolosamente la porta a chiave per poi tornare a cercare le sue labbra.
socchiusi gli occhi e mi feci completamente trasportare da Richie, che mi porto sul letto, mettendosi a cavalcioni su di me. tutto intorno era come cancellato in quel momento. per me esistevano solo due persone in quell'attimo: io e lui.
iniziai a sbottonargli la maglietta
<<Aspetta Eddie - esclamò - sei sicuro di voler->> non lo feci finire
<<Si>> questa volta non avrei rovinato tutto.
<<Tua madre ci potrebbe sentire>>
<<Allora cercheremo di fare particolarmente piano>> esclamai
<<Hai capito un po', chi se lo sarebbe mai immaginato da Eddie Kaspbrak>> disse con un sorriso compiaciuto in faccia, prendendo i lembi della mia maglietta per poi sfilarla velocemente, rivelando il mio petto
<<Zitto e baciami, prima che possa cambiare idea Tozier>>
proprio in quel momento mia madre iniziò a russare
<<La signora K. ci da la sua benedizione Eddie>> esclamò. si tolse agilmente la maglietta, buttandola per terra. incontrò il mio sguardo, cercando in continuazione il mio consenso.
pensava davvero che non volessi? che ci avessi ripensato?
pensava veramente che non avrei desiderato essere suo?
annuii sorridendo, socchiudendo gli occhi e abbandonandomi a lui.
iniziò a baciarmi il collo, scendendo pian piano fino ad arrivare all'ombelico, lasciando una scia di rossore e saliva. portò una mano al cavallo dei miei jeans, accarezzando il tessuto da fuori. sbottonò i miei pantaloni, sfilandoli velocemente e lasciandoli cadere al suolo, lasciandomi in intimo.
lui restò qualche secondo a guardarmi <<sei bellissimo>> sussurrò avvicinandosi al mio orecchio, per poi mordicchiare il lobo. gemetti impercettibilmente a quel gesto, accarezzando la sua schiena fino a portare le mani sui suoi fianchi.
slacciai i suoi pantaloni maldestramente poiché era abbastanza difficile essendo lui a cavalcioni su di me e lo osservai mentre li sfilava.
eravamo entrambi in intimo
<<eddie te lo chiedo per l'ultima volta, sei sicuro? se non vuoi possiamo guardare un film o cucinare qualcosa, voglio che tu ne sia certo al cento per cento perché voglio che la nostra prima volta sia perfetta>> domandò con un espressione premurosa
in risposta lo afferrai forte per i fianchi ribaltando la situazione e ritrovandomi ora io sopra richie.
presi il suo viso tra le mani, baciandolo appassionatamente, abbeverandomi delle sue labbra. mi distaccai leggermente, facendo toccare la punta dei nostri nasi
<<richie ascoltami>> dissi guardandolo negli occhi intesamente, senza distaccare lo sguardo neanche per un secondo
<<dimmi eddie>>
<<adesso tu mi scopi, ok?>> ridacchiai.
richie sorrise maliziosamente, annuendo appena. ricambiò le posizioni, facendomi ritrovare nuovamente sotto di lui. iniziò a leccarmi l'ombelico, scendendo con la lingua fino all'elastico dei boxer, che prese con le mani all'estremita per poi abbassarli, rivelando la mia erezione già quasi formata. passò la lingua su tutta la mia lunghezza, provocando in me una moltitudine di brividi. portai la testa all'indietro, abbandonandomi completamente al suo tocco. prese il mio sesso in mano, iniziandolo a masturbare dapprima lentamente e poi aumentando sempre di più la velocità della mano. gemetti a ogni suo movimento, spalancando sempre di più le gambe fino a cingere il suo bacino. <<ti piace?>> domandò richie con voce baritonale avviciandosi al mio orecchio. <<cazzo se mi piace>> risposi deglutendo, inarcando la schiena e introducendo la mano nei suoi boxer, masturbando il suo membro con lo stesso ritmo con il quale lui toccava me. <<ce l'hai un preservativo?>> chiese gemendo, impaziente di sapere la risposta
<<è nel cassetto, aspetta>> risposi affannato allentando la presa e sporgendomi per aprire il cassetto. afferrai la bustina, porgendola a richie, il quale la prese in mano, strappandola con i denti. estrasse il profilattico <<tieni un secondo>> disse porgendomelo prima di mettersi seduto sul letto e togliersi le mutande, liberando la sua erezione. glielo detti e lui lo srotolò lungo tutta la sua lunghezza, prima di posizionarsi tra le mie gambe. le divaricai bene per farlo stare comodo fra di esse.
<<devo prendere il lubrificante?>> domandai
<<ci penso io, tu rilassati>> rispose richie allungando la mano e afferrando il lubrificante dal cassetto, prima di cospargerlo lungo tutto il preservativo
<<eddie all'inizio farà un po' male, dimmelo se devo fermarmi, promesso?>>
<<promesso>>
cosparse un dito di lubrificante, prima di penetrare la mia entrata con esso. rabbrividii, trattenendo il respiro. sobbalzai appena come richie aggiunse il secondo dito, restando qualche secondo immobile dentro di me per far si che mi abituassi. pochi secondi dopo aggiunse anche il terzo, iniziando a roteare piano le dita
<<fa male?>> domandò
<<un pochino>>
<<faccio piano, promesso. dimmi se il dolore è troppo>>
sfilò le dita, prendendo il suo membro in mano e affilandolo alla mia entrata. con una botta secca fu dentro di me, provocandomi un dolore indescrivibile che mi fece scendere una lacrima.
<<tranquillo - sussurrò asciugandomi la lacrima e baciandomi dolcemente la guancia - dimmi tu quando posso andare>>
feci trascorrere qualche secondo <<vai - esclamai - ma fa piano >> aggiunsi. prese a spingere lentamente dentro di me, e piano piano il dolore si trasformò in piacere. le sue spinte si fecero sempre più veloci e i nostri respiri affannati. gemetti il suo nome varie volte e lui il mio, lasciandomi andare al piacere più assoluto. alzai il bacino per assecondare i suoi movimenti, inarcando la schiena. <<cazzo richie sto per venire>> esclamai sentendo il calore espandersi dal basso ventre.
lui afferrò la mia erezione in mano, iniziandola a masturbare <<vieni per me eddie>> mi incitò raddoppiando la velocità. mi lasciai andare all'orgasmo e pochi secondi dopo lo stesso fece richie, uscendo da me e sfilandosi infine il preservativo, per poi accasciarsi sul mio petto. fissai il soffitto aspettando che il ritmo dei nostri respiri tornasse regolare. portai una mano ai capelli di richie, la cui testa era appoggiata sul mio petto, iniziando a massaggiarli dolcemente
<<ti amo richie>>
<<anche io ti amo eddie>>

***
Richie POV:
La mattina successiva svegliandomi trovai Eddie a dormire dolcemente sul mio petto, era così carino, sembrava così innocente, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che la notte prima avesse perso la verginità, nessuno, tranne me.
Gli accarezzai dolcemente i capelli pensando a quanto potessi essere fortunato ad avere un ragazzo come lui.

Angolo autrice:
ok, adesso ditemi se non sono la cosa più carina del mondo! Ce come si fa a non amarliii?

•I DON'T WANNA BE YOUR FRIEND•  [reddie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora