Richie POV:
<<Amico senti - iniziai a dire al tatuatore cercando di sembrare sicuro di me e di non far tremare la voce - questo locale potrebbe chiudere da un momento all'altro per la violazione di innumerevoli leggi sanitarie, basterebbe una chiamata alle forze dell'ordine. quindi adesso ci fai il favore di far finta di avere davanti a te due ragazzi maggiorenni. ci siamo intesi? >> aspettai la sua risposta stringendo forte la mano di eddie nella mia, trattenendo il fiato consapevole che quell'uomo ci avrebbe potuto far perdere i sensi con un pugno. non avevo idea del motivo per il quale eddie ci avesse condotti li, ma se un tatuaggio sarebbe servito a renderlo felice, io avrei fatto di tutto per far si che si potesse fare.
buttai fuori tutta l'aria che mi ero tenuto nei polmoni vedendo l'uomo davanti a me annuire scocciato <<seguitemi>> ordinò arrabbiato conducendoci in una stanzetta ambigua al centro della quale era posto un lettino mezzo sfoderato. <<eddie perchè siamo qui?>> sussurrai. lui mi guardò prima di darmi un bacio sulla guancia <<tranquillo, fidati di me>> e si mise sul lettino.
<<io ho solo una quarantina di euro per entrambi - disse - spero che vadano bene>> e guardò il tatuatore che intanto si era messo a preparare la macchinetta per il tatuaggio.
<<e sentiamo - borbottò l'uomo - cosa vorreste tatuarvi con una simile miseria>>
<<vorrei semplicemente che mi ricalcassi questa linea di pennarello che ho sul dito>> rispose eddie mostrando l'anulare. come un flash mi ritornò in mente il momento in cui io glielo avevo disegnato: eravamo nella mia camera e io avevo da poco capito di amarlo. non mi potevo permettere un vero anello così glielo avevo disegnato al dito con un pennarello, mentre gli chiedevo se sarebbe voluto diventare il mio ragazzo. sorrisi in una maniera impercettibile a quel ricordo, rimanendo immobile a fissarlo mentre osservava il tatuatore disinfettargli il dito con un liquido che molto probabilmente era semplice acqua. mi avvicinai per stringergli la mano destra mentre la sinistra era sotto la punta dell'ago del tatuatore. l'uomo iniziò a ricalcare la linea che girava intorno all'anulare di eddie <<fa male?>> domandai vedendolo sgranare gli occhi. eddie mi strinse forte la mano, annuendo leggermente.appena eddie finí fu il mio turno di mettermi a sedere sul lettino. incrociai lo sguardo di eddie, spostandolo poi sulla sua mano tatuata e poi di nuovo sui suoi occhi <<io ne voglio due>> esclamai sistemandomi bene sul lettino <<al dito ne voglio uno identico al suo e poi voglio tatuarmi il suo nome>> ordinai. "voglio che la mia pelle sia per sempre segnata da lui, così come lo sarà il mio animo" pensai sorridendo appena. sopportai bene il dolore al dito, sentendo sollievo con l'applicazione di una crema post-tattoo che era stata messa anche ad eddie. <<il suo nome, eddie, lo voglio tatuato nell'interno labbra - dissi indicando l'interno del mio labbro inferiore - in modo che la mia bocca sia per sempre sua>> dissi prima di rivolgergli un occhiolino, per il quale eddie arrossí appena. dopo questa affermazione mi sarei aspettata qualche battuta omofoba di cattivo gusto o qualche insulto ma l'uomo si limitò ad annuire e a disinfettare l'interno del mio labbro. <<in questo punto farà male, ma non ti muovere altrimenti il tatuaggio viene di merda>> esordí l'uomo iniziando a tatuare l'interno della mia bocca. strizzai gli occhi, stringendo forte la mano di eddie.
Eddie POV:
circa una trentina di minuti dopo fummo finalmente fuori da quel posto. avevo il dito dolorante ed osavo solamente immaginare quanto potesse soffrire in quel momento richie. <<è strano che ci abbia lasciato fare tre tatuaggi per 40 euro >> ridacchiò montando in bici. parlava in modo strano per via del dolore al labbro. <<già, sembrava spaventato per il fatto della denuncia - esclamai con un sorriso, salendo in bici - torniamo a casa?>> domandai
<<io avrei un'idea migliore... - propose richie, pedalando - ma prima devi dirmi perché sei voluto venire proprio da un tatuatore>>
abbassai lo sguardo per qualche secondo, prima di tornare a guardare richie cercando di non restare indietro con la bici
<<quella di partire mi sembra una cazzata, sai?>> dissi
<<una bellissima cazzata>> aggiunse
<<volevo solo che fossimo legati da qualcosa di materiale, oltre che sentimentale, e ho pensato che un tatuaggio fosse perfetto. richie cazzo quando sarò vecchio voglio potermi ricordare di te, qualsiasi cosa succeda. voglio poter raccontare a qualcuno la storia dietro a quel tatuaggio storto intorno al mio anulare, voglio poter raccontare a qualcuno cosa siamo stati>>
<<e cosa avresti intenzione di dire a questo qualcuno?>> sussurrò con lo sguardo perso sulla strada che si distendeva davanti a noi
<<gli direi - feci una piccola pausa, inspirando - io gli direi che noi siamo due metà, fatte per congiungersi perfettamente. gli direi che tu sei la persona alla quale penso quando sento nominare la parola "amore", che tu sei la mia persona, e io la tua. gli direi che io me ne sono andato di casa pur di stare con te, ho mandato a puttane tutto, pur di stare con te. cazzo direi a quel qualcuno che anche se a volte le cose sono andate male, io avevo comunque la forza di andare avanti al solo pensiero che se avessi continuato a lottare le cose sarebbero andate di nuovo bene perché, cazzo, quando le cose vanno bene tra di noi mi sento talmente felice che tutto il resto per me non conta, richie. madonna vorrei solo che riuscissi a poter immaginare anche solo lontanamente quanto io ti ami, quanto io abbia bisogno di te. quando sto con te io non desidero altro che essere tuo, e che tu sia mio. per me esistiamo solo noi due richie, per me il mondo è composto solo da due persone: me e te.
per me, richie, siamo soli contro il mondo, e questo è tutto quello che potrei desiderare.
non so se esiste un sempre, ma sono certo che se esistesse saremmo noi due>>SPAZIO AUTRICE:
⚠️ per chi non si ricordasse la scena dell'anello ve la lascio qui sotto⚠️, se volete rileggerla completa la trovate al capitolo 7 :)"Mi alzai in piedi, per poi inginocchiarmi davanti a lui.
Forse avrei dovuto avere un anello, o dei fiori, o almeno una collana. Ma non avevo nulla del genere, così allungai il braccio e presi un pennarello viola che era sul comodino disordinato di Eddie.
<< Tu, Eddie Kaspbrak, vuoi essere il mio fidanzato? >> lui si lasciò cadere per terra vicino a me e baciandomi rispose << Si, voglio diventare il fidanzato di Richie Tozier>> a quel punto gli presi l'anulare e ci disegnai tutto attorno una specie di anello, che uscì mezzo storto, ma che, almeno per me, aveva un significato davvero importante."come sempre fatemi sapere se la storia vi piace nei commenti e se lasciate una stellina mi fate felice mwah💗
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•I DON'T WANNA BE YOUR FRIEND• [reddie]
أدب الهواةDerry è una piccola città. Noi siamo due piccole anime in una piccola città. Le nostre due piccole anime sono fatte per stare insieme, per completarsi. Pennywise è morto, ha lasciato in noi uno squarcio che piano piano stiamo cercando di richiudere...