Via alle danze...

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"Vilu, sei bellissima. Guardati allo specchio..." mi disse Vale poiché lei si era dedicata al trucco e al parrucco. 

Mi alzai e mi diressi verso lo specchio e...wow, wow davvero...mi aveva fatto un trucco abbastanza leggero, dal momento che dovevo mettermi il rossetto rosso, mentre i capelli era raccolti in una treccia con dei fiori rossi qua e là. 

"E' perfetto, Vale...è tutto perfetto. Grazie , sei la migliore amica che potessi mai desiderare. " la ringraziai tanto per quello che aveva fatto. 

"Non mi devi ringraziare. Io ci sono e ci sarò per sempre" mi rispose.

Anche lei si avvicinò allo specchio. Eravamo tutte e due bellissime. Vale si era fatta uno chignon e un trucco che potesse far risaltare gli occhi da cerbiatta che aveva.  

"Siamo tutte e due bellissime...non ci resta che indossare i vestiti".

Io indossai un tubino rosso, misi le scarpe col tacco dodici nere. Al collo indossai la collana che mi aveva regalato mia sorella, ovvero un cuore con su scritto "always my sister, forever my friend" , e misi degli orecchini a forma di cuore. Presi la borsa e misi dentro il mio telefono, il rossetto, i fazzolettini e il portafoglio, ovvero la cosa più importante, oltre il telefono. 

"A che ora ci passano a prendere?" chiesi con agitazione.

"Alle nove e mezza, Vilu" mi rispose Vale. 

"Vuoi parlare eh? Vuoi parlare di un certo Giovanni Di Lorenzo, che sta venendo a prenderti per portarti ad una festa?" dissi.

"Viluuu, no,non voglio parlarne ahahahah" mi rispose Vale, un po' imbarazzata.

Erano le nove e mezza. Ancora non erano arrivati. Ma perché ero così innervosita?!

Scendemmo per le scale, in modo tale da farci trovare direttamente alla receptionist dell'Hotel. 

E se si fossero dimenticati di noi due?!

Ad un certo punto, vedemmo una macchina nera...mi sembrava che questo modello si chiamasse ford. 

"Speriamo siano loro" mi sussurrò all'orecchio Vale.

"Già e mi sembra proprio che siano loro" risposi, con agitazione. 

"Ciao ragazze, come siete eleganti e bellissime..." si rivolse a noi Matte e annuii Giovi. 

C'erano solo loro due. Federico non era con loro. Perchè?! E poi perché mi preoccupavo così tanto?!

Entrammo in macchina. Per tutto il percorso dall'Hotel alla villa della festa  parlammo di come ci si sentisse ad essere Campioni dell'Europa. Arrivati alla villa, che, durante il viaggio, scoprii essere di Federico, entrarono prima i due calciatori e poi entrammo io e Vale. La casa era bellissima, arredata in un modo meraviglioso. Era proprio la casa dei miei sogni. I ragazzi ci presentarono al resto della squadra, fino a quando non arrivò Federico.

"Chiesaaaa, vieni qui. " disse Matte.

"Fede, ti ricordi di Valeria e di Violetta, o meglio Vale e Vilu?" gli chiese Giovi, sorridendoci.

"Certo, grazie per essere venute...vi presento la mia ragazza...Benedetta, vieni qua. "

Ecco. Aveva una ragazza. Lo immaginavo ma, era come se la speranza che potesse esserci qualcosa tra di noi scomparve in un secondo. 

Non ci potevo credere. Fissai Vale e poi guardai Fede. Io e Benedetta avevamo lo stesso identico vestito. Lo stesso identico tubino rosso. 

"Ciao, mi chiamo Valeria" la salutò Vale.

Io continuavo a fissare Federico fino a quando lui distolse lo sguardo per abbracciare la sua ragazza.

"Io- Io mi chiamo Violetta. Mi dispiace se abbiamo lo stesso vestito. Non voglio metterti in imbarazzo per cui adesso chiamo un taxi e vado in Hotel. "

"Oh ok" mi rispose Benedetta.

"No no, non c'è bisogno. Avete lo stesso identico vestito ma, non lo stesso viso" disse Giovi, ridendo e facendo ridere tutti. Tutti, tranne me. 

Fede neanche mi guardava. Era impegnato a baciare la sua ragazza. 

Poi si girò, insieme a Benedetta, e se ne andò, scomparendo tra la folla.

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