Era il giorno della semifinale. Era il giorno che mi avrebbe cambiato la vita per sempre. Era il giorno, in cui avrei incontrato l'amore della mia vita... Stavo leggendo il mio libro preferito "Il cavaliere d'inverno", in cui si racconta una bellissima , storia d'amore tra un soldato e una ragazza, che sogna la bellezza del mondo, quando mio padre mi raggiunse e si sedette accanto a me.
"Vilu, per lavoro dovrò andare a Londra...la mamma non può venire con me perché deve badare alla nonna...vuoi venire con me? Dovrò andarci nella settimana della finale degli europei e se stasera vince l'Italia, potremmo anche andare a vedere allo stadio la partita. " mi chiese mio padre.
"Papà, non ho parole...grazie, grazie, grazie. Potrei invitare anche Vale?" risposi emozionata e lo abbracciai subito.
"Certo...chiamala e raccontale tutto" a quel punto lo abbracciai ancora più forte.
Dopoché mio padre se ne andò, chiamai subito la mia migliore amica, Valeria, per raccontarle quello che era appena successo.
"Pronto?" mi rispose al telefono una voce, piuttosto addormentata...beh erano le dieci del mattino...e conoscendo Vale, stava sicuramente dormendo.
"Valeeeee, non puoi nemmeno immaginare quello che mio padre mi ha proposto e non puoi nemmeno immaginare quello che ti sto per proporre" dissi con voce euforica.
"Vilu, ti voglio bene, però, io stavo dormendo, tranquilla, in pace" rispose Vale.
"Sarai super contenta quando avrai sentito quello che ti sto per proporre. Vuoi venire con me e mio padre a Londra la settimana prossima. Mi ha detto anche che se l'Italia vincesse stasera, potremmo andare, anche allo stadio, per assistere alla finale. " dissi eccitata, considerando che lei adora il calcio e che cerca in tutti i modi, e dico proprio in tutti i modi, di convincermi a seguire insieme a lei tutte le partite.
"E' uno scherzo quello che mi stai dicendo, vero Violetta? Non farmi questi scherzi, visto che io amo il calcio e lo dirò per sempre. Per sempre." disse Vale.
"Vale, non è nessuno scherzo. E' tutto vero. L'unica cosa che ci resta da fare è chiedere ai tuoi genitori se per loro vada bene." dissi, un po' preoccupata sinceramente.
"Vilu, io ti adoro, ti adoro...e comunque abbiamo vent'anni. Però, per farti stare ancora più tranquilla, chiederò il permesso a loro. Ti faccio sapere tra esattamente cinque minuti. Resta in linea, ok?" mi chiese.
"Si si, non c'è nessun problema..." risposi e dopo aspettai quei famosi cinque minuti per sentire la risposta della mia migliore amica.
Passarono, come disse lei, cinque minuti esatti.
"Viluuuu, i miei sono d'accordo. Possiamo partire. Stasera vieni da me a vedere la partita ? " mi chiese, subito dopo.
"Va bene, certo...ah non vedo l'ora che sia la settimana prossima" dissi con entusiasmo.
"A chi lo dici...ahhh sono troppo contenta" e così chiudemmo la chiamata.
Non mi interessava tanto andare allo stadio ma, mi interessava andare a vedere il Buckingham Palace...
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È per te💙
Ficción GeneralFederico Chiesa è uno dei più grandi calciatori del tempo. Violetta Ferri è una ragazza piuttosto semplice, che ama le semplici cose della vita e che odia assolutamente il calcio...ma chi avrebbe mai pensato che potesse capitare proprio durante una...