È per te💙

Pronto,signorina Ferrari?

"Vilu, stai bene?" mi aveva chiesto Benni non appena mi aveva visto, pallida in viso, in bagno.

"Si si. Fa solo un po' caldo" avevo risposto alla sua domanda. 

" Verissimo" mi aveva dato ragione. 

Stavo cercando di ricordarmi ogni singola domanda, ogni singola parola, della conversazione di me e Vale per capire se lei avesse sentito qualcosa, mentre stavo parlando con Vale. 

"Vilu, non vuoi più niente?" mi chiese ad un certo punto Matte.

"No no, grazie Matte. Sono stra-piena" risposi subito dopo "Anzi, se non ti dispiace, vorrei andare perché non mi sento molto bene" cercai di essere il più naturale possibile.

"Cosa hai , Vilu? " mi chiese la ragazza del calciatore numero quattordici, preoccupata in viso.

"Solo un po' di mal di testa" risposi alla sua domanda.

"Ah capisco...quanto ti capisco..." mi fece un occhiolino.

"Già" risposi tranquilla, fidandomi di me stessa sul fatto che non avesse sentito niente.

Eravamo in macchina. Stavamo per raggiungere il mio hotel, quando ricevetti una chiamata da un numero sconosciuto. 

"Pronto?" risposi diffidente.

"Pronto, signorina Ferrari?La chiamo dall'ospedale. Si tratta di suo padre. Non vorrei rispondere alle sue domande in chiamata. Vorrei che lei venisse qui." mi disse una voce.

"Oh mio dio...certo. Signore potrebbe portarmi all'ospedale?" chiesi con fil di voce. 

"Ospedale? Che sta succedendo, Vilu?"mi chiesero in coro Benni e Matte, mentre Fede mi stava guardando soltanto. 

"Mio padre non si è sentito bene. Deve essere una cosa grave se il dottore non mi ha voluto parlare al telefono. Mi potete fare un favore?" chiesi a loro.

"Si si certo." mi risposero in coro.

"Potete chiamare Vale e dirle quello che è appena successo?" chiesi, pregandoli. 

"Certamente." mi rispose Matte.

" Si si, anche se penso che sappia già tutto." mi rispose Benedetta. 

A mezzanotte stavo percorrendo i corridoi dell'ospedale mentre stavo pregando che tutto fosse stato un incubo...chissà, magari...