8. Tradimento

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Mi risvegliai tra le braccia di Seba con i suoi baci e le sue carezze delicate e piene d'amore. "Buongiorno amore" disse dandomi un lungo bacio sulla bocca "buongiorno" risposi tutta arzilla e felice per aver dormito con lui subito dopo aver fatto l'amore. Oddio abbiamo fatto l'amore. Non ci posso credere. E mi ha anche detto che mi ama davvero. Non posso più scappare ora. Lo amo e lui ama me, potremmo finalmente vivere la nostra storia d'amore come ho sempre sognato. "Vestiamoci e raggiungiamo gli altri per la gita in città" mi dice baciandomi la mano "cazzo che ore sono?" balzo in piedi e comincio a vestirmi in tutta fretta. Lui si siede sul letto completamente nudo e così sexy con un sorrisetto malizioso stampato in faccia "che c'è? Perché mi guardi così? Muoviti a prepararti altrimenti perderemo il gruppo!" gli grido contro "sei così sexy quando ti vesti in tutta fretta e tranquilla abbiamo ancora 40 minuti prima di raggiungere gli altri sul ponte" si alza e mi prende il viso tra le mani poi mi bacia appassionatamente "ti prego rimani con me" mi implorò guardandomi negli occhi. Vedo la disperazione e la paura di perdermi nei suoi occhi marroni e lo baciai nuovamente "non vado da nessuna parte".
***
Barcellona è una città fantastica con monumenti bellissimi. La Sagrada Familia è la cosa più bella che abbia mai visto. Per tutta la visita alla città io e Seba ci siamo tenuti sempre per mano e non ci siamo mai staccati l'uno dall'altra e di fatti mi sentivo fin troppo osservata.
"Ragazzi andiamo in questo parco per la pausa pranzo. Ci rivediamo qui fra un'ora" disse il professore di economia. Esultammo tutti insieme poi ognuno andò con il proprio gruppo di amici mentre io, Seba, Sara, Erika, Elena e Samuele andammo in cerca di un bar per poter pranzare. Mentre camminavamo per la via principale, sentimmo in lontananza della musica hip hop a tutto volume. Ci guardammo intorno e alla fine del viale scorgemmo un gruppo di persone che circondavano un gruppetto di ragazzi di colore che ballavano la break dance. Io e Sara gridammo esaltate e trascinai Seba verso quell'ammasso di gente per vedere lo spettacolo di street dance. Quei ragazzi ci sapevano proprio fare! Facevano acrobazie di ogni genere ed erano davvero bravi! La canzone finì e loro fecero le presentazioni della crue. "Siamo gli action boys e siamo i ballerini più bravi di Spagna! Chiunque non la pensa come noi si faccia avanti e non abbia timore di sfidarci!" gridò uno di loro in spagnolo rivolto al pubblico ma purtroppo io dovetti tradurlo a Seba e Samu perché loro non lo capivano "io penso che voi siate molto bravi ma non così tanto da essere nominati 'i migliori di Spagna'. Perciò io e la mia amica saremmo più che liete di sfidarvi!" gridò Sara in perfetto spagnolo "cosa?! Che cazzo ti è saltato in mente? Non riusciremo mai a batterli! E, se non te ne fossi resa conto, noi balliamo hip hop mentre loro la break dance. Hanno praticamente già vinto!" gridai a Sara scioccata dalla sua lingua lunga "oh prego ragazze venite avati e vedete se riuscite a fare di meglio" rispose il ragazzo con fare gentile "tranquilla Sofia so quello che faccio. E poi sarebbe il caso di usare il nostro passo speciale" disse facendomi l'occhiolino sicura di sé "oh no! Quello proprio no! Non riusciamo ancora a farla e poi non è completa! Sara ti prego ritiriamoci!" le pregai mettendomi quasi in ginocchio "avanti Sofia non fare la fifona!" disse Sara per incoraggiarmi. Quella frase me la diceva ogni volta prima di un saggio o una gara e tutte le volte mi infastidiva ma allo stesso tempo mi sbloccava la mente dalla paura e dall'ansia. Solo grazie a quella frase, ad ogni gara, nazionale o regionale che fosse, ci classificavamo sempre in primo posto. Ormai era il nostro porta fortuna. "Andiamo! Facciamogli vedere di che pasta siamo fatte!" risposi con determinazione "salve ragazze! Che canzone desiderate ballare?" chiese il dj "avete feeling myself di will I am?" chiese Sara "certo! Ottima scelta!" disse il dj ammiccando a Sara e lei rispose con un sorriso. Era chiaro che non le interessava ma voleva comunque essere gentile. Incominció la musica e noi ci mettemmo in posizione. Quando iniziò il pezzo da ballare ci scatenammo in sincronia. Andavamo in perfetto tempo e ritmo, sembravamo quasi una cosa sola. Praticavamo danza insieme da anni ormai e ognuna sapeva i punti deboli dell'altra ma cercavamo sempre di aiutarci a vicenda a migliorare. Inizialmente io praticavo ginnastica ritmica dall'età di 4 anni poi a 10 anni, tutte le mie compagne di classe raccontavano sempre di quanto fossero difficili i passi di danza così gli chiesi di mostrarmeli. Io e Sara ci conoscevamo da quando eravamo piccolissime perciò non appena vedemmo danzare le nostre compagne, ce ne innamorammo subito e decidemmo di praticarlo insime. Sara prima di venire insieme a me a fare hip hop, praticava danza classica quindi i miei movimenti sono molto più fluidi e morbidi rispetto a lei. Perciò la maestra, quando dobbiamo fare una coreografia sceglie sempre me per fare dei passi di break dance. In questa sfida, ci sto mettendo anima e cuore. I miei piedi sembra non tocchino il terreno da quanto li sento leggeri e il mio corpo sembra in mezzo alle nuvole soffici. "Sara non so se riesco a farcela" le dissi mentre ci sedemmo per terra per fare il nostro pezzo delle strisciate "si che puoi! Non essere fifona e fai quello che sai fare meglio!" mi disse con tono determinato. Non appena ci alzammo, con un passo saltellato, mentre Sara improvvisava in mezzo alla scena, andai in mezzo al pubblico e presi Seba per un braccio trascinandolo in pisa. Mentre lo trascinavo, gli spiegai velocemente quello che doveva fare e lui annuì ma si notò che era preoccupato e anche io lo ero. Io e Sara riprendemmo il balletto poi ci voltammo verso Seba che si era già messo in posizione. Con un passo saltellato li aggirai e misi i piedi sopra le loro mani racchiuse a coppa per poi sollevarmi in aria. 'Ce la puoi fare Sofia' mi incoraggiai da sola, abbassai la testa e notai che Seba mi fissava. Mi fece un sorriso e scosse il capo in segno di approvazione. 1...2...3! Presi la spinta e saltai, piegando la schiena mentre mi libravo in aria girando su me stessa per poi atterrare in ginocchio con la faccia rivolta a Sara e Seba. Il pubblico esplose mentre io e Sara riprendemmo il balletto e come gran finale Sara fece la verticale con una gamba piegata in avanti e l'altra indietro mentre io feci un power freeze (passo con le gambe in alto reggendosi solo con le mani, ruotando il busto in modo che la schiena sia parallela al suolo). Il pubblico emise fischi e urla di acclamazione ancora più forti rispetto al mio passo quasi impossibile di poco fa mentre io e Sara ci alzavamo, stance e col fiatone. Gli action boys erano pietrificati. Avevano gli occhi sgranati e la bocca semi aperta per lo stupore finché il capo crew non si riprese e venne verso di noi "complimenti ragazze! Ci avete lasciato tutti a bocca aperta! Siete state fantastiche!" esclamò

Tornati sulla nave ci siamo accordati per la solita serata discoteca poi ci siamo coricati tutti nelle proprie camere. Seba è andato per primo a fare la doccia ma siccome aveva dimenticato le mutande mi ha chiesto di allungargliele così mi trascinó in bagno, mi spoglió e mi prese con lui a fare la doccia. Niente sesso solo una doccia tra due innamorati. Mi insapona la schiena con delicatezza, mi gira e mi insapona le gambe, il sedere, i seni, le braccia e il collo poi mi risciacqua e mi bacia appassionatamente poi io faccio lo stesso con lui. Lo insapondo davanti e dietro poi mi attira a se "ti prego non mi lasciare mai un minuto" mi bisbiglia all'orecchio "mai".
Usciamo dal bagno e troviamo Samu e Zahra che ci guardano scioccati mentre io ero diventara rossa per l'imbarazzo invece Seba aveva un sorriso da ebete stampato in faccia. Zahra entró in bagno per lavarsi mentre Samu cominció a tartassarci di domande molto imbarazzanti. Ad ogni domanda rispondeva sempre Seba mentre io ero occupata a diventare rossa per la vergogna. Quando Zahra finì Samu si fiondó dritto in bagno senza più dirci niente.
***
Balliamo scatenati sulle note di Hardwell, il mio dj preferito, io, Seba, Zahra e Samu. Io e Seba balliamo vicini mentre Zahra è un po' lontana da Samu ma sappiamo anche che è abbastanza ubriaca per capire ciò che fa quindi la lasciamo fare. "Puoi andarmi a prendere da bere?" chiedo a Seba "certo cosa vuoi?" "un pesquito, voglio rimanere sobria stasera" e gli lancio un sorriso malizioso "arriva subito" e mi sorride capendo le mie intenzioni. Si avvicina al bancone e ordina il mio drink e se ne ordina uno anche per se. Mentre ballavo con Zahra e tenevo d'occhio Seba, gli si avvicinó una ragazza molto carina con un seno molto prosperoso. Gli si avvicina troppo per i miei gusti ma decido di non intervenire, poi la riconosco. È una sua ex! Gli dà un bacio sulla guancia e lui le sorride, beve un sorso del suo drink appena fatto e lei senza esitare gli tocca il sedere strizzandoglielo poi si avvicina a lui e gli struscia addosso. Io rimasi pietrificata da quella scena e incapace di reagire. Poi gli si avvicina alla bocca e lo bacia. Non ci posso credere! Sta toccando ció che è mio! E nelle zone off limits! Si allontanano dirigendosi verso i divantetti mentre io scoppio in lacrime e fuggo fuori dalla discoteca appoggiandomi con la schiena al muro e scoppiando in forti singhiozzi.
Dopo un periodo interminabile di tempo mi si avvicina Mattia e mi aiuta a tirarmi in piedi "cosa ci fai qui? E perché piangi?" Mi asciugo le lacrime "ho visto Seba che si baciava con una sua ex" lui diventa furioso e incomincia ad imprecare poi mi porge una mano "vieni ti offro da bere". Io e Mattia facemmo a gara a chi reggeva di più, prendemmo 3 cicchetti: uno leggero, uno medio e uno pesantissimo. Ovviamente dopo l'ultimo la vista cominció ad annebbiarsi e io cominciai a non capire più nulla mentre Mattia sembrava ancora abbastanza sobrio. Mi avvicinai a lui ma imbalzai nei miei piedi e gli caddi tra le braccia. Cominciai ad accarezzargli la bocca "che belle labbra che hai. Quasi da baciare" "allora baciale" mi sussurra, la sua voce mi manda totalmente in tilt l'unica parte del mio cervello ancora sobria così mi avvicino e lo bacio molto appassionatamente poi abbasso la mano e gliela metto sul 'pacco' disegnando dei piccoli cerchi sulla zip e lui geme. Ho perso completamente il controllo. Ora non si può più tornare indietro. Mi prende per mano e mi porta in camera sua, apre la porta, mi fa entrare e mi attacca al muro. Sono troppo eccitata per dirgli di no. Mi tira via il vestito e io gli tolgo la maglietta e i pantaloni, prende il preservativo dalla tasca dei jeans (ma è possibile che tutti i raagazzi hanno un preservativo in tasca?!) e se lo infila sfilandosi le mutande. Mi prende in braccio, mi slaccia il reggiseno e mi adagia sul letto. Si avvicina a carponi e mi sfila le mutandine, sto per fare di nuovo sesso da ubriaca che bello! Mi bacia la pancia poi passa alla bocca e mi penetra violentemente. Io grido e lui mi mette la lingua in bocca per farmi smettere e fortunatamente funziona. I suoi movimenti si fanno più intensi e forti e io gemo forte, "ti desidero da così tanto" mi dice tra un gemito e l'altro gli graffio la schiena selvaggiamente e lui geme a contatto con la mia bocca "voglio che tu sia mia" mi sussurra "ti voglio". I suoi movimenti si fanno sempre più forti e decisi e cominciano a farmi male, mi scappa un gridolino strozzato e lui aumenta ancora di più le sue mosse fino a farmi scoppiare in un orgasmo potente da farmi tremare tutta. Lui crolla sopra di me sopraffato dall'orgasmo  "volevo che tra te e Sebastiano finisse ma ovviamente ho dovuto faticare per arrivare fin qui" mi sussurra con il respiro affannoso e io crollo nel sonno.

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