CAPITOLO 1 - GITA

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SOFIA

Ero davanti a scuola e aspettavo di entrare. Intanto ridevo e scherzavo con le mie compagne di classe, finché non arrivò Sara con fare allegro e scalmanato come sempre. Sara era la mia migliore amica da ben 17 anni. Era una bella ragazza, con lunghi capelli scuri e ricci, statura media e un fisico ben composto. Quando arrivò da me la campanella suonò. Che palle non avevo per niente voglia di andare a scuola. Ci salutammo poi decidemmo di entrare e per nostra fortuna o sfiga, non so come definirla, ci trovammo di fianco i ragazzi che ci piacevano ovvero Sebastiano e Samuele. Sebastiano era il ragazzo con cui mi vedevo un anno fa ma lui decise che era meglio finirla, lasciandomi con il cuore spezzato. Era un ragazzo molto popolare per via della sua bellezza e del suo atteggiamento da duro. In realtà non era così. È un ragazzo timido e gentile. Con capelli scuri e sempre arruffati, occhi color nocciola, una statura gigantesca e un fisico da modello di costumi da bagno. Mentre entravamo con quei due affianco, imbarazzate, non dicemmo una parola ma li fissavamo di sottecchi per ammirare la loro bellezza. Quando loro girarono per andare alle macchinette tirammo un sospiro di sollievo. Era la solita routine. Entri in classe, arriva il prof, inizia la lezione, finisce, ne inizia un altra ecc. fino al tanto atteso momento del ritorno a casa. Ma quel giorno fu 'speciale'. Alla seconda ora, proprio mentre stavamo facendo quella noia di matematica, arrivò un bidello con un avviso che ci informava della gita di aprile in Spagna. Io e Sara eravamo eccitatissime e iniziammo ad esultare insieme alla classe ma il nostro umore cambiò quando ci lessero che l'altra classe che sarebbe venuta con noi in gita era proprio quella di Seba e Samu. Al sentir nominare la classe 3G cominciammo a sudar freddo tanto da non riuscire quasi più a parlare "c-come la 3G?" mi disse Sara con un fil di voce "non fanno neanche spagnolo, che cazzo vengono a fare?!" gridai alla professoressa "ragazzi qui nel comunicato c'è scritto che per la classe 3G questa gita è un'opportunità per il loro indirizzo fotografico e che sarà oggetto d'esame per l'anno prossimo" disse la professoressa "cazzo! non è possibile! io che cerco di dimenticarmi quel coglione di Seba ed ecco che viene a rovinare anche la gita di classe" dissi imbronciata "ma che cazzo stai dicendo?! è un'opportunità più unica che rara per riallacciare i rapporti con lui e poi potresti farlo entrare nelle tue mutandine dato che non hai mai dato a nessuno la possibilità di farlo" mi disse Sara facendomi uno sguardo perverso al massimo "ma che cazzo pensi te?! allora, primo non voglio riallacciare i rapporti con lui e secondo non ho intenzione neanche di parlargli figurati di farlo entrare nelle mie mutande" dissi innervosita perché sapevo già che il mio piano di ignorarlo completamente sarebbe andato in fumo non appena me lo sarei ritrovata davanti con quel cazzo di sorriso così sexy "beh fa quello che vuoi ma io ho la sensazione che entrerà nelle tue mutande durante la permanenza" disse sorridendo soddisfatta e sicura di sé "oh toglitela dalla testa perché non accadrà mai!" dissi ancora più sicura di me "no! e sai che ti dico che ho anche una brutta sensazione riguardante noi due con quei due. Non lo so ma sento che ci succederà qualcosa che ci rovinerà già dall'inizio la gita" disse nervosamente "oh cazzo! non dirmelo ti prego già è un trauma sapere che vengono con noi in gita poi che altro deve succedere? che ce li ritroviamo in camera con noi?" dissi cercando di smorzare la tensione ma lei divenne tutta pallida in viso al che mi fece preoccupare "non sarà mica questo, vero?" chiesi preoccupata "era proprio quella la mia sensazione" disse sgranando gli occhi. Oh cazzo!

SEBA

Eccola lì. Sorridente e raggiante come sempre. Scherza con le sue amiche davanti a scuola, mi chiedo sempre come faccia ad essere così felice ed arzilla di prima mattina. Suona la campanella e per noi è ora di entrare. Uffa, non ce la faccio più, non ho voglia di entrare a scuola. Mentre entro dall'entrata principale mi ritrovo fianco a fianco con Sofia e la sua amica Sara, le trovo molto simpatiche quelle due insieme ma ho troppa vergogna a salutarle o a parlargli perché come tutti sanno la reputazione è tutto di questi tempi e loro di reputazione ne hanno una veramente vergognosa. Sofia è una ragazza semplice ma molto complessa caratterialmente e ha un modo di divertirsi abbastanza vergognoso. Perché so tutte queste cose? Beh circa un anno fa io e Sofia ci frequentavamo ma solo quando lei se n'è andata, dentro di me ho cominciato a sentirmi incompleto, non so come ma è così. Non sono innamorato se è quello che pensate ma semplicemente la trovavo simpatica. In seguito, con la sua assenza, decisi di cominciare a frequentare svariate ragazze e di portarmele tutte a letto di conseguenza, per poter colmare quel senso di vuoto che mi portavo dietro, ma questo mi dava solo piacere e un tocco in più di arroganza ma nessun sentimento. Dopo l'anno scorso si è cominciato a sentire molto più spesso il mio nome e io crescevo ogni giorno di popolarità ma il mio senso di vuoto rimaneva sempre uguale nonostante tutte le 'ragazze facili' che mi scopavo.

Come al solito, appena entrati a scuola, mi dirigo insieme ai miei compagni di classe nella stanza delle macchinette senza degnare di uno sguardo Sofia e Sara mentre loro non facevano altro che tenermi gli occhi puntati addosso. Samuele, il mio migliore amico e compagno di classe, mi raggiunse alle macchinette come ogni mattina, presi la mia colazione e ci dirigemmo verso la nostra classe. Arrivati in classe io e Sam ci sediamo negli ultimi banchi della classe, intenti a dormire anche oggi ma, alla seconda ora, arriva un comunicato che annuncia della tanto attesa gita in Spagna. La nostra professoressa incomincia a leggere il comunicato ma, quando sento nominare la 3^B mi viene un tuffo al cuore. È la classe di Sofia.

"Va tutto bene, Seba?" mi chiede Sam "no, per niente" rispondo al culmine dell'agitazione "qual è il problema?" chiede "andremo in gita con la classe di Sofia" rispondo agitato ma allo stesso tempo felice "beh qual è il problema scusa?" chiede "non lo so. Non so come comportarmi nei suoi confronti" dico mentre cerco di calmarmi "ti piace ancora?" chiede sgranando gli occhi "si, no, non lo so" rispondo in preda all'agitazione mentre mi strofino il viso con le mani "questo si che è un problema, ma non ti preoccupare, tanto non siamo in camera con lei" dice scoppiando a ridere e tirandomi una pacca sulla spalla "no, questo è sicuro ma non so come comportarmi con lei nei paraggi" dico di nuovo agitato "beh portatela a letto! Se è così innamorata come dici allora una scopatina potrebbe aiutarti a chiarirti un po' le tue idee" dice sorridendomi maliziosamente, ovviamente lui sa tutto su di me e sa sempre cosa consigliarmi "hai ragione! Quella ha bisogno di essere sbattuta per bene e io sono parecchio in astinenza da farmi dire di no" dico senza accorgermi delle terribili parole che mi sono uscite naturali di bocca "ben detto fratello! Questa gita sarà un vantaggio per noi!" dice sogghignando tra se "lo spero" dico perdendomi fra i miei pensieri e ripensando al bellissimo sorriso di Sofia che aveva questa mattina.

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