"Perché non vi sbaciucchiate un po' voi due piccioncini?" dice Ivan per sfottere un po. Oh Ivan sempre a rompere stai, pff che nervoso "anzi se volete vi accompagniamo in camera così ci date un po' dentro eh che ne dite?" continua "oh smettila Ivan" grido "uh ho rovinato i vostri piani per caso?" ribatte "no!" ribatto io, Seba mi corconda la vita con un braccio e mi attira a se e io arrossisco sotto gli occhi di tutti per l'imbarazzo "uhh non vorrete mica scopare qui eh?" risponde Ivan "sei geloso Ivan?" gli rispondo facendogli un sorrisetto malizioso mentre lui scoppia a ridere "di chi? Di te? Ma fammi il piacere" ribatte lui ridendo "Ivan ora basta hai superato il limite" risponde Seba incazzato "okok datti una calmata bel" risponde alzando le mani in segno di resa. Vaghiamo per la nave finché non troviamo una sala relax e ci fiondiamo dentro per parlare un po' e incominciamo a chiacchierare tra di noi finché Seba mi prende e mi bacia sensualmente davanti a tutti attirando la loro attenzione e facendoli zittire tutti. Quando ci stacchiamo l'uno dall'altra e ci giriamo verso gli altri, loro ci applaudono e ci fischiano dietro "oh finalmente i piccioncini si sbaciucchiano un po'" borbotta Ivan senza togliermi gli occhi di dosso, sembra incazzato e... perverso, che cos'ha in mente? Devo andare in bagno, bisbiglio a Seba che devo andare in bagno "ti accompagno" mi bisbiglia "la so la strada non c'è n'è bisogno" bisbiglio "va bene ma stai attenta tesoro" mi dice dandomi un tenero bacio sulla guancia "cosa vi bisbigliate piccioncini?" domanda Ivan "niente di cui ti importi" rispondo seccata "dove vai?" Mi chiede mentre mi alzo "posso andare in bagno o me lo vieti?" rispondo nuovamente seccata "oh calmati ciccina certo che ci puoi andare" esco dalla stanza dirigendomi verso la mia camera e quando raggiungo il ponte incontro Mattia. Merda! Gli passo di fianco abbassando lo sguardo ma lui sembra non notarmi per fortuna poi mi sento chiamare alle spalle, che cosa vuole farmi adesso? Vuole picchiarmi? Mi giro e lo guardo dritto negli occhi "si?" gli rispondo, cazzo ha degli occhi stupendi, lui é stupendo ma quel occhio nero rovina la sua bellissima faccia "volevo parlare con te dell'accaduto di stanotte" dice lui tenendo la mascella contratta "dimmi" riescesco a dire, sono impietrita dalla paura "beh innanzitutto volevo chiederti scusa per come mi sono comportato, non dovevo portarti a letto senza prima chiedertelo" dice "li non è stata colpa tua ma mia, volevo a tutti i costi farmi notare da Seba perchè... Ero gelosa dell sua ex con cui si stava facendo e li non ci ho più visto e mi sono sfogata su di te scusami non volevo ma l'alcol ha preso il sopravvento delle mie emozioni" rispondo abbassando lo sguardo "beh se lo vuoi sapere" si avvicina, mi accarezza il viso tirandomi su la testa facendo in modo che lo guardassi dritto negli occhi "stanotte é stata la notte migliore della mia vita e si è arrivato il momento che mi confessi" oh cazzo! "No" bisbiglio "ti amo Sofia, ti amo dal primo momento che ti ho visto e non riesco a starti lontana a come dicono in giro l'amore è una fregatura perché tu ovviamente non ricambi i miei sentimenti" dice aspettandosi una mia risposta "non so che dire" borbotto "la verità" dice avvicinandosi "tu mi piaci molto Mattia e provo dei sentimenti per te ma... amo Seba e ho aspettato un anno questo momento. Si stanotte abbiamo fatto sesso ed è stato il migliore di sempre ma non ho sentito quel sentimento come quando sto insieme a Seba. Non avrebbe mai funzionato tra noi. Insomma guardaci, siamo molto diversi tra noi" dico tristemente ma con decisione "sono proprio le diversità che formano le coppie" dice Mattia con un velo di speranza negli occhi "no, per me non è così. Non provo i tuoi stessi sentimenti. Ti voglio bene come un amico e niente di più. Ti prego non odiarmi" balbetto imbarazzata "non ti odio tranquilla, solo... speravo ricambiassi" dice tristemente "rimaniamo amici" rispondo mettendogli una mano sulla spalla, lui si avvicina a me e mi bacia appassionatamente poi si stacca e mi lascia andare voltandosi per andare via ma due passi dopo si ferma "non posso essere tuo amico dato quello che provo per te" e se ne va. Io rimango stordita per qualche secondo poi mi volto e continuo per la mia strada verso la camera.
***
Dopo cena accompagno Seba in camera perché non si sentiva molto bene, poverino ha il mal di testa e ha bisogno di riposarsi. Rimango un po' con lui sdraiata a letto a coccolarlo finché non si addormenta, così decido di andare a cercare Zahra, Erika e Elena per passare il resto della serata tra ragazze. Mentre percorro il corridoio diretta verso il ponte centrale una mano mi afferra e mi trascina dentro una stanza sbattendomi violentemente al muro e immobilizzarmi le mani. La stanza é buia e non riesco a vedere in faccia il mio rapitore "non ti devi mai più azzardare a sputtanarmi in quel modo sgualdrina da quattro soldi. Ora non la passerai liscia" mi dice strisciandomi il naso contro il collo fino ad arrivare alla faccia. Riconosco subito la sua voce. É Ivan.
"Ivan che cazzo stai dicendo?" gli dico spaventa e incazzata "lasciami subito andare e poi che cazzo avrei fatto io da non passarla liscia?" continuo "non ti ricordi zoccoletta? Quando mi hai chiesto se ero geloso di te, ricordi? Questo è un comportamento che non mi piace e non te la farò passare liscia" dice lui con voce provocante e perversa. Che cazzo ha intenzione di farmi? Vuole picchiarmi? O violentami? "Che cosa vuoi farmi?" chiedo curiosa "mhm mi piace la tua impazienza" dice maliziosamente "cosa?!" dico preoccupata ma appena pronuncio quella parola lui mi prende per i polsi e mi sbatte violentemente sul letto tenendomi sempre le mani addosso. "Ivan che cazzo vuoi fare?" gli grido "non è ovvio?" mi chiede sempre con voce perversa. Oh cazzo mi vuole scopare! O addirittura violentare! "vuoi violentarmi?" domando spaventata "una cosa del genere" mi dice poi comincia a baciare e a mordermi il collo, oh cazzo è così eccitante! Allenta la presa dai miei polsi e fa scivolare una mano verso il basso facendomi rabbrividire poi me la infila dentro le mutandine mettendomi due dita nella vagina "aaah" mi fa gemere e inarcare la schiena così lui tira fuori le dita e mi fa girare a pancia in giù violentemente e mi tira giù i pantaloni "no!" grido divincolandomi ma lui mi salta addosso "non ti muovere e non fiatare altrimenti te la farò pagare in questo modo" si alza e mi schiaffeggia il sedere due volte ma molto molto forte ma ricordandomi le sue parole decisi che era meglio non gridare così lui mi gira e ricomincia a torturarmi la vagina senza lasciarmi tregua. Cosa posso fare? Non voglio scopare con Ivan, è un mio compagno di classe sarebbe imbarazzante! Finita la tortura alla mia vagina balza sopra di me e mi bacia il collo mordendolo e succhiandolo "ora ti penetreró molto forte e tu non ti azzardare a urlare capito?" mi dice mordendomi il collo. Oh cazzo vuole scoparmi, cosa faccio adesso? "HAI CAPITO PUTTANELLA? RISPONDIMI!" mi sbraita addosso "prova a scoparti questo!" gli dico mentre alzo il ginocchio e gli tiro un calcio dritto sulle palle che lo fa gridare e si butta sul letto di fianco a me. Mentre Ivan grida a squarciagola io mi drizzo in tutta fretta tirandomi su i leggins e corro fuori dalla stanza. Sono salva! Ma non per molto. Come posso spiegare a Seba i morsi e i succhiotti che ho sul collo e... oh cazzo! Ho i polsi pieni di lividi, cazzo! Fanno anche male! Molto male! Come lo spiego a Seba? Oh cazzo! Senza accorgermene mi ritrovo davanti a Seba proprio vicino alla camera di Ivan. Quanto sono mancata? Un'ora? Due? Seba mi avvolge in un abbraccio "devo parlarti urgentemente" gli dico spingendolo via e trascinandolo verso la nostra camera. "Sofia cos'è successo? E cosa sono questi segni che hai sui polsi?" mi domanda preoccupato "è proprio questo che ti devo dire" gli dico senza aggiungere altro, lui si ferma e mi trascina a se "ora basta. Cos'è successo?" mi chiede col fiato corto "io..." non finisco la frase che Ivan spunta da un angolo e mi punta il dito contro "non è finita qui" mi grida poi ci supera dirigendosi verso la sala relax. "Cosa..." "andiamo in camera a parlare ti prego" rispondo baciandolo "ricordati che ti amo e ricordatelo anche dopo che ti ho detto quella cosa ok?" gli dico accarezzandolo "lo so amore ma così mi fai preoccupare" mi dice "fai bene ad esserlo" rispondo ricominciando a camminare e a trascinarmelo dietro lasciandolo ansimante di preoccupazione e ignaro per poco di quello che mi ha fatto Ivan. Spero solo che non si arrabbi con me.
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Voglio te
RomanceStudentessa modello, amante dell'hip hop e sfortunata in amore. Sofia è la classica ragazza semplice di cui un galantuomo ci si può innamorare. Il suo unico punto debole? Sebastiano. Il ragazzo più popolare della scuola, alto, atletico, un fanatico...