SOFIA
Dopo esserci tutti lavati e cambiati scendemmo per la cena. Il ristorante era lussuosissimo con migliaia di tavoli tutti apparecchiati al minimo dettaglio, lampadari di cristalli che pendevano dal soffitto e cibo a volontà servito da una moltitudine di camerieri tutti in tiro. Noi ragazzi avevamo un enorme tavolata tutta apparecchiata alla perfezione mentre i professori avevano un tavolo più piccolo proprio dietro il nostro così da poterci tener d'occhio senza assillarci troppo. Noi, ovviamente, siamo gli ultimi ad arrivare e Ivan, come al solito, inizia a sbraitare qualcosa su di noi, che col brusio mi è impossibile sentire, ma che fece ridere tutto il tavolo compresi i professori nel tavolo affianco. Io e Sara ci sedemmo vicino ad Elena ed Erika che ci avevano tenuto il posto proprio di fronte a loro mentre gli altri si sedettero con i loro amici dall'altra estremità del tavolo. "allora, com'è stare in camera con quei due figoni?" chiese subito Erika "pff, uno schifo! hanno già incominciato a filtrare e a voler entrarci nelle mutande!" dissi roteando gli occhi al cielo, loro scoppiarono in una sonora risata "o mio dio! ma che cazzo pensano quei due?" disse Elena "infatti! bah i ragazzi sono tutti così" disse Erika sospirando "già me ne sono accorta!" risposi esasperata "non mi immagino stanotte e tutte le altre notti" dissi pensando a cosa potrebbe succedere di terribile "io fossi in voi sarei preoccupata" disse Erika "ma va!" disse Sara in tono arrogante ma anche scherzoso.
SEBA
Dopo esserci sistemati senza dire una sola parola, scendemmo per la cena. Volevo tanto sedermi vicino a Sofia ma decisi di mettermi in fondo con gli altri miei amici per lasciarle più spazio ma continuavo a tenerla d'occhio "we Seba chi scoperai stasera? Sofia o Sara?" chiese Ivan ridendo con Mattia e gli altri "e tu invece? Hai intenzione di scoparti Mattia?" chiesi ironicamente ma la mia battuta sembrò piacere perché rise tutto il tavolo eccetto Ivan e Mattia che mi guardarono torvo. Mi sa che non gli sarei andato molto a genio dopo la mia battuta. "Hei non andarci tanto pesante con quello" mi disse Samuele "non me ne frega un cazzo di quello! Non deve nominare Sofia" risposi al culmine della rabbia "cosa?!" chiese sorpreso "ehm... cioè... non mi deve prendere in giro su questa storia" balbettai imbarazzato della frase precedente "ah va bene scusa ma ti avevo frainteso bel" mi disse sospirando di sollievo. Non riuscivo a capire che cazzo mi stava succedendo, non mi ero mai sentito così. Da quando ho Sofia nei paraggi ho cominciato a comportarmi in modo strano e non so perché, ma non sono più me stesso. Le devo assolutamente parlare... alla svelta. Ci portarono da mangiare che consisteva in spaghetti al sugo, carne ai ferri, patate fritte e come dolce una fetta di torta al cioccolato, era tutto squisito! Dopo cena tornammo tutti nelle nostre camere per dormire. Finalmente, non vedevo l'ora di andare a riposare! Appena entrati in camera, Sara andò in bagno a prepararsi mentre Sofia si spogliò davanti a noi rimanendo solo in mutande e reggiseno per poi mettersi in pigiama. Non posso dire di non essermi eccitato, cazzo! È sexy da morire, ha un fisico da... wow. Lei è mozzafiato! Era così bello ed eccitante osservarla mentre si cambiava senza vergogna davanti a noi ma l'unico problema per me era che la stava fissando anche Samuele. Quando Sofia finì di cambiarsi, prese il suo beauty coso dalla valigia e raggiunse Sara in bagno "cazzo ma quanto è gnocca quella ragazza!" mi disse Samuele "se lo dici ancora ti butto giù dalla nave!" sbottai incazzato "scusami bel! Ma devi ammettere che è davvero sexy!" rispose "si è... è maledettamente sexy! Lo ammetto! Ma ora smettila di ripeterlo o ti spacco la faccia!" confessai "ok ok la smetto. Allora procediamo col nostro piano?" mi chiese "ehm suppongo di si" risposi mentre cominciavo a spogliarmi.
SOFIA
Quando mi vestì andai in bagno, dove c'era Sara che si stava cambiando, e così mi lavai i denti e la faccia e intanto sentii i due mascalzoni in camera che stavano bisbigliando qualcosa di incomprensibile "chissà che cazzo staranno complottando quei due là fuori?" domandai ad alta voce "infatti, me lo stavo giusto chiedendo anche io" disse preoccupandosi. Quando finì uscì dal bagno e proprio in quel momento, Seba era solo in mutande e io imbarazzata ritornai dentro al bagno "scusa! Scusa! Scusa! Non l'ho fatto apposta! La prossima volta chiedo prima di uscire!" grido imbarazzata, i due ragazzi cominciarono a ridere sonoramente "non ti preoccupare! Guarda che non mi vergogno se guardi! Dai esci che mi sono già vestito" disse lui ancora ridendo. Uscii piano piano dal bagno, controllando che dicesse la verità e quando constatai che era tutto vero uscì seguita da Sara. Mi infilai subito sotto le coperte e Seba fece lo stesso. "No, io non riesco a stare qui dentro un secondo di più! Vado a prendere una boccata d'aria, torno subito" disse Sara uscendo dalla porta lasciandomi sola con quei due.
SEBA
"Vado anche io a prendere una boccata d'aria cosi vi lascio da soli piccioncini" disse Samuele mentre si avviava verso la porta per uscire. Bastardo! Era il momento! Dovevo applicare il piano di Sam. Sofia spense la luce ma poco prima intravidi l'agitazione e la paura che questa situazione le aveva messo, non potevo! No, cazzo non dovevo farle del male! Ma io dovevo sapere se mi amava. Mi persi tra i miei pensieri finché Sofia non riaccese la luce e si tolse la maglietta in modo talmente sexy e provocante che mi fece eccitare all'istante. Quando spense la luce e si riposizionò sotto le coperte, scesi dal mio letto e raggiunsi piano il suo, scostai le coperte e mi posizionai sopra di lei. Gridò per lo spavento ma io le tappai subito la bocca con la mano "che cazzo ci fai qui?" mi chiese terrorizzata, cosa dovevo dire? "Volevo vedere che effetto ti faceva starmi così vicino" risposi in maniera talmente tanto provocante e che ero sicuro di averla fatta eccitare. Eravamo ad un centimetro l'uno dall'altra e le nostre parti intime si sfioravano, avevo una voglia immensa di fare sesso con lei ma non volevo farla soffrire "beh non mi fai nessun effetto, ora puoi mollarmi e tornare nel tuo letto per favore?" mi chiese agitata ed eccitata, aveva un odore fantastico e avevo una voglia immensa di baciarla, così mi avvicinai al suo collo e glielo sfiorai con le labbra per poi ritrarmi "e questo che effetto ti ha fatto?" chiesi al culmine dell'eccitazione "che vuoi che ti dica?" chiese eccitata "dimmi che vuoi essere sbattuta da me" risposi eccitato da quella scena, lei prese a balbettare parole senza senso, avevo fatto colpo! "mai" bisbigliò scioccata, sapevo che era il contrario. Lei mi amava ancora! "tranquilla! C'è ancora una settimana di tempo poi mi supplicherai di fotterti" le dissi mentre sogghignavo. Feci per uscire dalle coperte ma la mia erezione sfiorò le sue parti intime facendola gemere a quel minimo contatto, così ritornai indietro e mi fermai a pochi centimetri dal suo viso "caspita! Non te l'ho ancora messo dentro che già cominci a venire, quando lo faremo allora che farai?" dissi poi ritornai nel mio letto lasciandola sconvolta dalla mia ultima frase. Ero stato troppo duro e crudele con lei ma io la amavo e non dovevo permetterle di andare con altri ragazzi. Era mia e nessuno doveva averla a parte me.

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Voglio te
RomansaStudentessa modello, amante dell'hip hop e sfortunata in amore. Sofia è la classica ragazza semplice di cui un galantuomo ci si può innamorare. Il suo unico punto debole? Sebastiano. Il ragazzo più popolare della scuola, alto, atletico, un fanatico...