15. Vivere senza te

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Sono le 2.25 del mattino e sono appena atterrata all'aeroporto di New York, dovrei chiamare Seba ma prima preferirei arrivare al dormitorio dell'università per poi chiamarlo con calma. All'uscita del gate c'è un ragazzo con in mano un cartello dove c'è scritto il mio nome, mi avvicino a lui e noto che sul cartello c'è anche scritto il nome dell'università 'university of New York: Eugene Lang College' mhm sembra carino come nome "hello, i'm Sofia" dico in inglese "oh nice to meet you Sofia, I'm Jack your university tutor. You can tell me all your questions. Oh sorry, io parlo italiano" mi dice sorridendomi e lasciandomi sconvolta per quel l'ultima frase "oh bene! Adesso dove andiamo?" chiedo impaziente di vedere l'università "oh giusto! Seguimi" mi fa un cenno con la mano e io lo seguo. Usciamo dall'aereoporto e fuori ad aspettarci c'è un taxi giallo, saliamo e Jack spiega al conducente l'indirizzo dell'università ed egli parte. "allora, dove hai imparato l'italiano?" domando a Jack per fare un po' di conversazione "è un'università linguistica Sofia, mi sto laureando anche io. Studio italiano, spagnolo e cinese" dice lui sfoggiandomi un bellissimo sorriso. In effetti si vede che è un ragazzo giovane, non deve avere molti anni in più di me, avrà circa vent'anni, alto, moro, occhi azzurri insomma un bel ragazzo. "wow che bello! Il cinese sembra molto interessante da studiare e soprattutto utile" dico continuando la conversazione "si molto ma l'italiano è la lingua che mi piace di più di tutte. È particolare e non smette mai di affascinarmi, quindi mi sa che diventeremo molto amici io e te. Ho visitato l'Italia due o tre volte. A proposito, tu da dove vieni?" dice sorridendomi di nuovo "very well! Sono molto timida io e se conosco già qualcuno mi relazioni meglio con gli altri. Oh, vengo da Bologna. Adoro quella città ma abitando in un paesino tra Bologna e Ferrara andavo a scuola a Ferrara"dico esaltata ma con rammarico per la mancanza del mio amato paese "Bologna! Bellissima città! Ci sono stato e l'ho trovata fantastica! E inoltre si mangia molto bene! Oh giusto, prima che mi... ehm... forgive sorry, domani mattina ti faccio fare il giro dell'università, è il regolamento" dice un po' scocciato "che bello, non vedo l'ora" dico sorridendo. Arrivati al dormitorio Jack mi accompagna fino a camera mia poi mi consegna le chiavi "ecco! Domani alle 10 ti vengo a prendere per il tour della università. Fatti trovare pronta" dice dirigendosi verso la porta d'uscita "certamente! Grazie mille!" dico salutandolo con la mano. Entro in camera e c'è la mia coinquilina che stranamente è sveglia, sdraiata sul letto ad ascoltare la musica ma appena entro si toglie le cuffie e viene subito a presentarsi "piacere Leila" mi dice in perfetto italiano allungandomi la mano per stringermela "piacere Sofia" dico sorridendole "wow sapete tutti parlare italiano qui?" le chiedo guardandomi attorno "yes! Studio italiano da due anni e ho insistito molto per averti in camera con me così mi puoi aiutare e io aiuterò te ovviamente" mi dice ricambiando il sorriso "oh che carina grazie" dico sedendomi sul letto. Sono davvero molto stanca, senza accorgermene sto giocando con la collana che mi ha regalato Seba e mi viene in mente che lo devo ancora chiamare, mi alzo di scatto dal letto facendo spaventare Leila e afferro alla svelta il cellulare e compongo il suo numero. Fortunatamente squilla e Seba non ci mette molto a rispondere "amore!" grida "ciao amore come va?" gli domando conoscendo già la risposta "beh mi manchi moltissimo quindi non molto bene tu? È andato bene il viaggio?" mi tartassa di domande ma dalla sua voce capisco subito che è davvero triste "anche tu mi manchi molto e si il viaggio è andato bene, un po' troppo lungo e noioso ma bene" dico trattenendo le lacrime "bene mi fa molto piacere sentire che sei sana e salva ma ora vai a dormire, ci sentiremo per messaggio su skype domani mattina e la sera faremo una video chiamata. Mi manchi da morire piccola" mi dice con la voce più triste che gli abbia mai sentito. Quelle parole mi fecero scoppiare a piangere, non credevo di sentire così tanto la sua mancanza, solo tre giorni fa ero abbracciata a lui nel suo appartamento e ora sono tutta sola dall'altra parte del mondo "amore ti prego non piangere" mi dice cercando di rassicurarmi "ti prometto che un giorno staremo insieme e che niente ci dividerà. Non ti tradirò mai perché amo solo te, mi hai capito?" mi dice con determinazione "si amore. Vorrei che fossi qui con me" dico continuando a piangere "anche io amore non sai quanto, ora vai a dormire ci sentiamo domani. Sogni d'oro cucciola" mi dice mentre riattacca il telefono. "Va tutto bene?" mi domanda Leila "si è solo che... che mi manca moltissimo il mio ragazzo" dico continuando a singhiozzare "oh mi dispiace tanto! Io non ho questi problemi perché non ho il ragazzo ma sono innamorata di uno" mi confessa, le sue parole mi fecero smettere di piangere "posso sapere chi?" chiedo incuriosita "oh si, si chiama Josh ed è così bello! Frequenta il mio corso di francese e ad ogni lezione non faccio altro che ammirarlo! Purtroppo è il più... stronzo, presuntuoso, antipatico e il più puttaniere dell'università" dice accentuando le ultime parole "beh prova a parlargli" le consiglio "vorrei tanto ma lui vuole solo il sesso dalle ragazze" dice alzando gli occhi al cielo "questo mi fa ricordare la mia storia" dico con parecchio rammarico "raccontamela ti prego" mi supplica così iniziai a raccontarle tutta la mia storia, della terza superiore di quando l'ho conosciuto, di quanto sono stata male l'anno seguente, della Spagna e dell'ultimo anno in Italia con lui "wow! Che storia avvincente!" grida con gli occhi sgranati su di me "già! Lo amo così tanto e ho paura che la mia assenza lo faccia tornare il ragazzo di un tempo. Sono disperata" dico mettendomi le mani tra i capelli "stai tranquilla! Se ti ama veramente come afferma, non ritornerà quello di un tempo ne sono sicura. E ora riposati che hai avuto un lungo viaggio e sarai sicuramente stanca" mi dice rassicurandomi, mi giro e do un occhiata alla sveglia che è sul comodino e cazzo! Sono le 4.30 del mattino! Fra poche ore dovrò svegliarmi per il tour dell'università. Balzo in piedi e apro la valigia stra colma di roba, ci frugo dentro in cerca di un pigiama e quando finalmente lo trovo me lo infilo e mi butto a letto. Leila si sta per addormentare mentre io mi sistemo sotto le coperte poi mi rilasso e finalmente mi addormento.

La mattina seguente Leila mi sveglia alle 9.30 per prepararmi al tour dell'università, ma io non ne voglio proprio sapere di svegliarmi, dato il lungo viaggio della notte scorsa. Mi alzo controvoglia e raggiungo a fatica il bagno, mi faccio una doccia veloce perché ne avevo proprio bisogno, mi vesto e aspetto Jack che non tarda molto ad arrivare. "Buon giorno Sofia! Hai dormito bene?" mi chiede "certo grazie" rispondo ancora assonnata "bene, vieni ti mostro l'università" mi dice facendomi il gesto di seguirlo con la mano e lo seguo senza esitare. Mi porta a visitare il dormitorio che, rispetto alla struttura esterna, dall'interno sembra il triplo della grandezza ed è anche molto accogliente, proseguiamo la visita dirigendoci nel giardino poi mi porta dentro un'enorme edificio che è l'ingresso dell'universita e... CASPITA! è davvero gigantesca! un ingresso degno di un re, le aule sono immense e la biblioteca è piena zeppa di libri di tutti i generi e di annate. Finalmente si è fatta ora di pranzo e io sto letteralmente morendo di fame, così Jack mi porta nella mensa dove ci sono tutti gli studenti che hanno appena finito le lezioni mattutine e si recano li per pranzare. Io e Jack ci mettiamo in fila con degli enormi vassoi, intanto si vengono a presentare i migliori amici di Jack che con mia grande sorpresa sono davvero molto simpatici e accoglienti nei miei confronti. Quando finalmente è il mio turno, incomincio ad ordinare ma proprio in quel momento mi si avvicina un ragazzo sulla ventina d'anni, molto alto e atletico, con dei lunghi capelli biondo ramato leggermente rasati ai lati e degli occhi di un blu oceano meravigliosi, mi si posiziona di fianco con il suo vassoio e con fare arrogante ordina il suo pranzo poi mentre aspetta il suo ordine si gira a guardarmi e mi rivolge un mezzo sorriso, dio mio quanto è bello questo ragazzo! "tu devi essere la ragazza italiana giusto?" mi chiede spostando il peso da una gamba all'altra lasciandomi imbambolata a guardare quel corpo così perfetto "ehm... si" riuscii a dire cercando di non sbavare, lui sorride e addenta una mela "beh io sono Zack Trevin e tu saresti?" mi disse allungandomi la mano per stringerla alla mia "Sofia. Sofia De Angelis" dico stringendogli la mano "Molto piacere. Senti stasera c'è la mia partita di football al campo e vorrei che ci fossi anche tu. Poi andremo a festeggiare al Blake, allora sei dei nostri?" mi disse sfoggiando un sorriso a trentadue denti. Un sorriso a dir poco fantastico per un ragazzo stupendo come lui. "ehm... ehm" balbettai delle parole imbarazzata "vattene Zack! Lasciala in pace! Non è una di quelle zoccole che ti scopi tutti i giorni" dice Jack prendendo le mie difese "taci Tompson! Non sto parlando con te! Voglio solo conoscere la nuova studentessa" dice rivolgendomi un altro sorriso "beh se deciderai di venire ecco tre biglietti a bordo campo, così sono sicuro di riuscire a vederti in mezzo a quella confusione di gente che ci sarà! A stasera" dice dirigendosi verso il tavolo dei suoi amici. Presi il pranzo e mi diressi verso un tavolo vuoto vicino a quello di Zack seguita da Jack, mi sedetti e guardai Jack con occhi dolci "che c'è?" mi chiese imbarazzato dal mio sguardo "ti prego andiamo alla partita stasera? Ti prego" lo implorai "assolutamente no. Nel caso tu non lo avessi capito io con quel gruppo di scalmanati non ci voglio avere nulla a che fare" disse mentre scartava il suo panino per poi addentarlo "dai per favore è un'opportunità per me di vedere le vostre abitudini. Dai ti prego solo per questa volta, please" lo implorai nuovamente, lui mi guardò impassibile poi sospirò "e va bene andiamo, però promettimi di non combinare nulla con quell'idiota di Zack, fidati non è una bella persona" dice innervosito "tranquillo, sono già impegnata e poi tutti i ragazzi come Zack possono cambiare se incontrano la ragazza giusta" dico facendogli l'occhiolino "no Zack no" dice rimanendo impassibile, molto probabilmente anni fa avranno avuto qualche problema per una ragazza o chi sa cosa per odiarsi in quel modo così brutale "il mio ragazzo, Sebastiano era un tipo come lui se non peggio e da quando ci siamo messi insime lui ha smesso di comportarsi così" dissi con rammarico "oh che cosa dolce! Ti deve mancare molto" dice addentando il suo panino "da morire" dissi con gli occhi lucidi "ma adesso non voglio deprimermi. Stasera abbiamo una festa a cui andare" dissi sorridendo a Jack mentre lui alzò gli occhi al cielo frustrato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 19, 2015 ⏰

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