13. Ritorno

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"Non so come faró senza vederti ogni ora quando ritorneremo" confesso "nemmeno io non so come faró" confessa tristemente "dai intanto godiamoci questo momento" dico sorridendogli debolmente. Riprendiamo a mangiare senza dire una parola poi dalla piscina comincia a sentirsi un lieve suono di violino seguito poi da una moltitudine di strumenti classici "cos'è questa musica?" chiedo confusa "il resto della tua sorpresa" mi dice sorridendomi, poi si alza e mi allunga una mano "vieni" mi dice, io lo prendo per mano e lui mi trascina al piano di sotto. Non ci credo! Un'orchestra solo per noi! Ma dove cazzo l'ha trovata e soprattutto come l'ha pagata?! "Balla con me" mi dice cingendomi un braccio alla vita "non so ballare in coppia" confesso "solo io da sola" aggiungo "segui me allora" mi prende una mano e l'appoggia sulla sua spalla poi mi prende l'altra con la mano e me la stringe rivolgendola verso l'alto poi incomincia a muoversi, avanti e indietro finché non mi accorgo che sto ballando in sintonia con lui "perché tutto questo?" chiedo mentre balliamo "per farti capire che non ho intenzione di lasciarti andare via così facilmente" mi dice sorridendomi. Ha ragione! È così sereno quando siamo noi due soli rispetto a quando eravamo separati. Nell'anno appena passato lo vedevo sempre triste, monotono e solo, ora invece è felice, spensierato e vivace ed è grazie a me. "Non voglio andarmene" dico appoggiandogli la testa sul petto "se te ne andassi io... io non riuscirei più ad uscire con un'altra ragazza" dice "impossibile! Ti correrebbero tutte dietro" dico fissandolo dritto negli occhi "ma io voglio solo te" dice baciandomi la fronte "te e nessun'altra ricordatelo sempre" mi dice stringendomi in un abbraccio. "Dove hai imparato a ballare così?" chiedo mentre riprendiamo il nostro ballo "hai presente tutte le attività che ci sono qui? Bhè pensavo che ti sarebbe piaciuto ballare in coppia così sono andato la sera mentre dormivi a prendere qualche lezione" dice orgoglioso "e l'hai fatto per me?" chiedo con occhi che brillano per tutto l'amore che provo per lui "certo e per chi se no?" dice "ti amo così tanto" grido accingendolo al collo con le braccia "tu sei l'unica donna che amo e non ne ameró mai nessun'altra come ho amato te" dice baciandomi "che frase complicata" scherzo "ma lo stesso vale per me e lo sai perché mi hai vista l'anno scorso" dico "sono stato proprio un idiota!" dice sprofondando nei miei capelli "peró adesso sei qui" dico stringendolo saldamente "potevo esserci prima" dice lui con rammarico "hei ora sei qui e mi va bene così. Fidati che sono felice" dico prendendogli il viso tra le mani per poi baciarlo "è ciò che desidero veramente" mi dice lui riprendendo a baciarmi.
***
"Svegliati dormigliona che dobbiamo partire" mi dice scuotendomi tutta "sveglia!" grida "sono sveglia!" grido stiracchiandomi "allora alzati!" mi grida esaltato "perché sei così arzillo stamattina?" gli chiedo alzandomi dal letto "voglio prendere i posti migliori in autobus" dice "tutto qui?" chiedo "bhè... Si!" confessa "bene allora torno a dormire" dico stendendomi a letto ma lui mi afferra la mank e mi attira a se "non ci pensare neanche" dice "e se ci pensassi?" chiedo in tono di sfida "bhè in quel caso dovrei vendicarmi" dice buttandomi sul letto "oh! Vendicarti come?" lo incalzo "non ti conviene sfidarmi" dice cercando di incutermi paura "oh non oserei mai" dico e proprio in quel momento entrano Zahra e Samu e Seba mi tira dritta in piedi in un nano secondo "hei che ci fate ancora qui? La colazione è finita!" ci avverte Zahra, io mi giro verso Seba che fa spallucce "te l'avevo detto che ti dovevi alzare" mi dice sorridendomi "oh ma falla finita!" dico alzando gli occhi al cielo e lui mi spinge sul letto "dai su non litigate!" dice Zahra
e si avvicina a me "chiedigli scusa" mi ordina, io le afferro una mano e la tiro verso di me sul letto e incomincio a farle il solletico "basta! Basta!" grida senza fiato "Sam aiutami!" grido mentre lui si avvicina e si siede a cavalcioni su di lei "ora non ti puoi muovere" dice sorridendo "lasciatemi! Mi arrendo!!" grida fra una risata e l'altra poi io smetto, scendo dal letto e mi avvicino a Seba, lo bacio buttandogli le braccia al collo "quanto è sexy la mia ragazza" dice "quanto è figo il mio ragazzo" dico poi riprendiamo a baciarci.
***
"Svelti ragazzi, dobbiamo lasciare le camere entro mezz'ora quindi muovetevi" grida il professore. Alle 8.30 dovremmo lasciare la stanza e noi eravamo già pronti da un'ora circa "si ritorna alla normale routine" sospira Zahra "oi normale per modo di dire" le dico sorridendo a Seba "hai pienamente ragione" concorda Zahra. Mettiamo le valigie fuori dalla camera per lasciarle prendere dai facchini e ci dirigiamo nell'attrio verso l'uscita per raggiungere gli altri "bene, ci siamo tutti?" domanda il professore, ma nessuno risponde in segno di approvazione "bene allora torniamo a casa" conclude. Scendiamo la scala e ci dirigiamo tristemente verso il pullman che ci deve riportare a casa "è stata una gita indimenticabile" dico tristemente "sarà difficile dimenticarla anche per me" mi dice Seba prendendomi per mano. In silenzio ci dirigiamo verso il pullman e saliamo violentemente per cercare di prendere i posti migliori. Seba è riuscito a salire per primo e mi ha tenuto un posto in loggia, wow è incredibile come ti senti potente in quegli ultimi posti "che ci fa lei qui?" domanda ovviamente incazzato Ivan "è la mia ragazza e si siede dove mi siedo io" dice Seba senza paura "bene basta che me la tieni lontano" dice sconfitto "sarà fatto" risponde Seba mentre si siede affianco a lui, si fulminano con lo sguardo poi Ivan passa a fulminare me, merda se è incazzato! Solo perché non gliel'ho data? Roba da pazzi! Poi arriva Mattia che mi fissa con aria innocente e dolce poi il suo sguardo passa a Seba ed è costretto a distoglierlo perché lo stava guardando malissimo. Povero Mattia. Mi dispiace moltissimo per lui e nonostante provi dei sentimenti per lui, non saranno mai forti come quelli che provo per Seba. Vorrei soltanto rimanergli amica ma non credo che lui lo voglia dopo quello che è successo qualche nottata fa. Opa, me ne ero dimenticata! Mi sarebbe imbarazzante essere sua amica dopo qualche notte fa. Meglio salutarlo ogni tanto e basta. Nient'altro di più. Non voglio più far soffrire Seba o farlo ingelosire. Non se lo merita.
Il pullman parte e nessuno fiata. Tutti tristi e mezzi addormentati. Io appoggio la testa sulla spalla di Seba e mentre lui mi accinghia con il braccio, io mi ero già addormentata.
"Seba, non possiamo più stare insieme. Io voglio andare a vivere all'estero mentre tu? Che vuoi fare?" chiedo io tristemente "no Sofia ti prego non lasciarmi qui!" grida piangendo "Seba devo andare" dico trattenendo le lacrime "no non puoi lasciarmi qui. Portami con te!" grida stringendomi in un abbraccio "lo sai che non ho abbastanza soldi" dico scoppiando a piangere "pagheró con i miei soldi" dice stringendomi di più "dove li trovi tutti quei soldi?" chiedo conoscendo già la risposta. Lui tacque. "Addio Seba" dico staccandomi da lui "no resta ti prego" la sua voce va a calare come se stessi entrando in un tunnel. "Sofia svegliati siamo arrivati a casa" dice scuotendomi, io mi dimeno all'impazzata per paura che il mio sogno sia vero ma quando apro gli occhi me lo ritrovo lì davanti a me bello e raggiante come il sole "quanto ho dormito?" chiedo stiracchiandomi "diciamo che non sei un'ottima compagna di viaggi" dice soffocando una risata "siamo già a casa?" chiedo scioccata "eh si" dice lui tristemente "merda no!" grido. Il pullman si ferma di scatto e apre le portiere e ognuno comincia a scendere tristemente "quindi ci vediamo fra due giorni?" chiedo io afferrandogli la faccia "domani verrò da te" mi dice sorridendomi poi mi bacia e mi aiuta ad alzarmi tendendomi la mano "sarà meglio! Non posso stare così tanto senza vederti" dico sorridendo "nemmeno io" confessa mentre scende dal pullman.
In macchina ripenso a quel sogno. Chissà cosa significa? Ero molto stanca e sarà stato quello. Ma perchè dovrei lasciare Seba in quel modo? Spero non mi capiti veramente.
***
"Hei sai dove abito?" chiedo per telefono a Seba "si lo so tranquilla, adesso parto a dopo amore" dice riagganciandomi il telefono in faccia. Mi viene a trovare a casa mia e conoscerà i miei genitori. Sono in ansia io per lui.
"Buongiorno, piacere Sebastiano" dice stringendo la mano a mia mamma "piacere Cristina" dice lei sorridendogli "anche mia mamma si chiama Cristina" dice girandosi a guardarmi "che coincidenza" dice facendomi l'occhiolino. Saliamo in camera poi decidiamo di andare in mansarda a giocare all'xbox mentre mio padre lavora al computer "piacere Sebastiano" dice allungandogli la mano "piacere Paolo" dice mio papà "ah anche mio papà si chiama Paolo" dice rivolgendomi un sorriso d'intesa "un altra coincidenza" dico io rispondendo al suo sorriso "proprio così, sarà il destino" dice lui sorridendomi a sua volta e mentre mio padre va in soggiorno noi accendiamo l'xbox e incominciamo a giocare. Resident evil. Il gioco del nostro film preferito. Seba me è entusiasta di giocare ma anche meravigliato che abbia quei tipi di giochi "mica solo i ragazzi hanno i giochi violenti, che ti aspettavi le barbie?" chiedo io ridendo "beh devo dire che mi hai lasciato senza parole" dice lui sorridendomi "era questo il mio intento" dico avvicinandomi a lui e dandogli un casto bacio sulle labbra poi mi giro verso il televisore e incominciamo a giocare.

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