Fiamme

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Allarmi, urla, fui svegliata da questo. Il fumo aveva inondato la stanza, respiravo a fatica e non vedevo quasi nulla, ma dalla porta giá aperta intravedevo delle fiamme. Il mio primo pensiero fu Scarlett, lei non era accanto a me e la porta era aperta, sicuramente era riuscita a scappare, presi velocemente il telefono e riuscii a prendere la busta contenente le lettere di Chris e Giulia, poi avvolgendomi con un lenzuolo corsi giù. Arrivai davanti alla porta che mi avrebbe portata fuori, ma era troppo tardi, le fiamme avevano invaso la mia unica via d'uscita, alcune persone mi videro da fuori, mi incitarono ad andare ed io pensando solo di non voler lasciare Scarlett lì da sola iniziai a correre verso l'uscita, il lenzuolo in cui ero avvolta prese fuoco, arrivata fuori lo lanciai e alcune persone iniziarono a pestarlo per spegnere il fuoco. Cercai Scarlett... non la trovai, andai nel panico, iniziai a respirare a fatica, tutto intorno a me iniziò a girare, poi in mezzo a tutte quelle urla confuse sentii una voce, la sua.
Alzai il viso, vidi la sua mano spuntare dalla finestra dal bagno, non ci pensai due volte, corsi di nuovo dentro. Alcuni provarono a fermarmi, sentivo le sirene dei vigili del fuoco in lontananza, ma non potevo aspettare che arrivassero, dovevo andare da lei. Mi ritrovai circondata dalle fiamme che continuavano ad espandersi, non avevo molto tempo, tra poco anche le scale sarebbero state invase dal fuoco, corsi su, aprii la porta del bagno con un calcio, Scarlett era lì, svenuta. La presi mettendo il suo braccio intorno al mio collo per tenerla meglio, stavo inalando solo fumo e il calore era sempre più forte, stavo per scendere le scale quando vidi qualcuno venirmi incontro, erano arrivati i vigili del fuoco, presero Scarlett dalle mie braccia, poi presero me e ci portarono fuori.
Mentre ero seduta in un angolo nell'ambulanza dei paramedici vidi passare Scarlett su una barella, era incosciente, la seguii e chiesi ai paramedici dove la stessero portando, dopo avermi fatto qualche domanda su chi fossi mi fecero salire sull'ambulanza con Scarlett. Il dottore mi spiegò che era stabile, ma che non sapevano quando si sarebbe svegliata. Arrivammo presto in ospedale, io continuavo a seguire la sua barella, non avevo intenzione di lasciarla da sola neanche un secondo, un dottore poi venne da me
Dottore: Salve, seguirò personalmente la signora Johansson, lei è?
Cercai di smettere di piangere per parlare con il dottore, ma non ci riuscii
Dottore: Deve stare tranquilla, si sveglierà, lei è la sorella?
Teresa: Fidanzata..
Dottore: Non sappiamo quando si sveglierà, è in coma, e non sappiamo neanche se avrà ripercussioni dal colpo alla testa che ha subito, se vuole può entrare a farle visita
Non dissi nulla, annuii ed entrai, trovai Scarlett sul lettino intubata, un'infermiera entrò
Infermiera: Stia tranquilla, è intubata perché ha inalato troppo fumo, domani dovrebbe riuscire a respirare autonomamente.
Io la guardai, lei mi accennò un sorriso e dopo aver controllato la flebo uscì dalla stanza.
Presi la mano di Scarlett, mi poggiai con la testa accanto a lei, chiusi gli occhi e con le lacrime che continuavano a scorrere sul mio viso mi addormentai.

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