4 Capitolo

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𝛴𝑙𝜀𝜎𝜋𝜎𝑟𝛼

Ed eccomi qui come ogni mattina a servire caffè e cornetti.

Beh almeno grazie a questo lavoro posso mandare avanti la mia vita, ci son voluti un sacco di sacrifici sopratutto appena arrivata in questa città ho avuto problemi e che grazie all'aiuto di alcune persone mi son potuta rialzare e creare una nuova vita.

"Ele, potresti per favore andare da Kyle a portare questi due caffè e brioche"

Scuoto la testa ritornando sulla terra riposizionando tutti i miei pensieri in un qualsiasi angolo della mia testolina.

"Ma certo"

Dico titubante con un mezzo sorriso, la realtà? Non vorrei mai e poi mai andare a portare il caffè o qualsiasi altra cosa a Kyle, il perché? Beh, semplice, il suo negozio si trova in fondo a un vicolo buio e spaventoso, un posto proprio giusto per un'armeria.

Credo sia legale ma penso proprio che dietro a essa ci siano tante cose illegali, comunque non è per questo e nemmeno per Kyle il perché io non ci voglia andare ma è per le persone che vanno in quel posto a comprare armi.

Sono tutti così spaventosi, ti guardano a volte con disprezzo e ti ignorano, oppure vorrebbero scoparti e c'è sempre quel sorrisetto da pervertito.

L'unica cosa buona di quell'armeria è proprio Kyle, oltre che è un figo pazzesco, ma ti protegge da qualsiasi uomo che ti guardi perversamente e, a volte, quando non è impegnato chiacchiera un pò e ti controlla mentre vai via da lì e spero proprio che oggi lo faccia, anche se quel vicolo è lungo e non è tutto dritto dove puoi vedere attentamente la persona, ma ad un certo punto bisogna girare a destra e proseguire ancora tutto dritto per poi trovarti proprio a due passi dal bar e lo giuro anche la mattina e nelle giornate soleggiate quel vicolo rimane buio e pauroso.

Prendo il vassoio e mi dirigo verso la porta facendo passare prima un signore che esce frettolosamente dal bar.

Cammino verso il vicolo e arrivata mi fermo un secondo, ingoglio a fatica il groppo formatosi in gola e con il vassoio tra le mani mi introduco nel vicolo che pian piano diventa sempre più buio e girato l'angolo la luce sparisce completamente, in lontananza si vede la scritta con i led rossi dell'armeria, però è ancora troppo lontana poiché mi risulta sfocata, probabilmente mi devo mettere gli occhiali poiché da lontano non ci vedo un granché.

Cammino un pò più velocemente facendo sempre attenzione che il caffè non si rovesci sul vassoio che è coperto da un coperchio trasparente.

Arrivata davanti alla porta mi tranquillizzo ed infatti un sospiro di sollievo esce dalla mia bocca.

Premo il pulsante posizionato affianco alla porta che contiene una telecamera così che Kyle possa sapere chi è la persona fuori dqall'armeria.

La porta si sblocca e con l'aiuto della schiena e del sedere spingo la porta pesante, sento già il calore del negozio avvolegermi tutto il corpo riscaldandomi.

Mi giro con il vassoio facendo chiudere la porta alle mie spalle e mi ritrovo due sguardi squadrarmi.

"Ma buongiorno, come è stato il viaggio"

Dice scherzoso Kyle facendomi così ridere nervosamente.

"Spaventoso ma per fortuna non ho trovato nessun tossico che voleva far uso di me"

Mi avvicino al bancone affiancando un ragazzo molto affascinante ed elegante, non semprerebbe proprio una persona per questi posti tranne se si tratti di affari.

Rivolgo un "Buongiorno" anche ad esso che risponde infastidito con un secco "Buongiorno" spostando lo sguardo nocciola verso le armi esposte facendo finta di aver visto qualcosa che gli interessi.

𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐈𝐋𝐄𝐍𝐓 𝐒𝐈𝐍-Ꭰꭺꮇꮖꭺɴꮻ (𝐷𝑒 𝑅𝑜𝑠𝑠𝑖 𝑆𝑒𝑟𝑖𝑒, #𝟷)  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora