𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐈𝐋𝐄𝐍𝐓 𝐒𝐈𝐍-Ꭰꭺꮇꮖꭺɴꮻ (𝐷𝑒 𝑅𝑜𝑠𝑠𝑖 𝑆𝑒𝑟𝑖𝑒, #𝟷)

17 Capitolo

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𝐷𝛼𝑚𝜄𝛼𝜋𝜎

Ma che cazzo mi è preso, peggio di un fottuto ragazzino, qualcosa mi ha accecato la vista e ha preso il controllo dei miei movimenti, facendo la cazzata più brutta della mia vita.

Dio se ci penso mi si rizzano i peli.

"Damiano... c'è qualcosa che non va?"

Chiede Martyn che stava parlando con Maksim.

"No, tutto bene"

Dico lanciandogli uno sguardo fulmineo, farsi i cazzi suoi no eh.

Tutte le volte che Maksim gli ha detto che quando vago nei miei pensieri non deve rivolgermi la parola, non è servito a un cazzo.

Non sa quanto mene può fregare del suo preoccuparsi.

Stringo i denti e cerco di far sparire dalla mia testa la cazzata inutile appena fatta.

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𝛴𝑙𝜀𝜎𝜋𝜎𝑟𝛼

Continuo a seguire Natalie in ogni singolo negozio e non ne parliamo di tutte le buste che ha in mano.

Un pensiero gira nella mia testa da quando ho avuto lo sguardo viscido di quel commesso addosso, la parola "SCAPPA" gironzola e si ripete di continuo come un allarme.

Vorrei chiedere un'aiuto a Natalie ma ho paura che non possa prenderla bene...

Natalie si siede sfinita a un tavolino di un bar con tutte le buste attorno a lei.

Mi siedo anche io e poggio le altre buste che avevo preso per aiutarla, che poi c'è anche qualche vestito comprato da me.

Quella parola continua ad urlare e girarmi nella testa.

"Tutto bene Ele?"

Mi giro verso di lei e spiaccico i miei occhi nei suoi felini che osservano ogni mio movimento.

Vorrei urlargli, sfogarmi di  tutto, ma le persone a fianco al nostro tavolo non me lo permettono.

Annuisco tintennante.

"Maksim potresti portare le buste alla macchina per favore, voglio andare via, vi seguiamo"

Maksim sbuffa annuendo e si avvicina per prendere le buste aiutato da Martyn, Damiano non osa nemmeno poggiare una delle sue mani su quelle buste, tiene serrati i collari dei due cagnoloni tra le mani.

I maschi iniziano a dirigersi verso l'uscita del centro commerciale, mentre Natalie prende del tempo chiedendo un bicchiere d'acqua a una cameriera.

"Allora dimmi tutto tesoro"

Pronuncia dopo aver bevuto un lungo sorso d'acqua.

"Voglio andarmene da qui"

la mia voce è bassa e paurosa e la mia espressione facciale non è da meno.

La vedo pensierosa mentre gira e rigira tra le mani il bicchiere di plastica ormai vuoto.

Continuo a guardarla speranzosa.