9 Capitolo

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𝛴𝑙𝜀𝜎𝜋𝜎𝑟𝛼

"Giuro che lo uccido quello stronzo"

Mi siedo con forza sulla valigia cercando di chiuderla.

"Aaaah che nervoso, non ti ci mettere pure tu, chiuditiii"

Ok, mi arrendo, aspetterò Chiara che finisca di sistemare le sue cose e poi chiuderò per bene quest'ultima valigia con il suo aiuto.

Mi distendo sul letto e penso ancora a quel momento di soddisfazione.

Che bello averlo fronteggiato, però alla fine non è servito a nulla, ed infatti mi ritrovo nel mio appartamento a preparare le valigie poiché si va in Russia.

Sbuffo più nervosa che mai, cavolo ciò la testa che mi scoppia e mi fa male tutto il corpo, a mala pena riesco a camminare, ma almeno quello stronzo mi ha preso delle stampelle.

"Hai fatto?"

Giro la testa verso la porta della camera e vedo Alessandro a braccia conserte che mi squadra.

"Si, ma non riesco a chiudere la valigia"

Lui sbuffa stanco e mentre si gira mi dice

"Muoviti a chiuderla"

Ma davvero... poteva gentilmente aiutarmi e invece gira i tacchi e se ne va.

Sbuffo infastidita per la millesima volta, vogliono proprio che io inizi ad avere i loro comportamenti.

Mi alzo da sopra il letto ed esco da camera mia dirigendomi in quella di Chiara, dove la trovo con le cuffiette nelle orecchie a sistemare gli abiti nella valigia aperta posizionata sul letto.

Noto una presenza al suo lato sinistro, mi avvicino un pò di più mettendo a fuoco la persona ed è Alessandro.

Lo vedo fermo sul posto con la mente chissà dove mentre guarda attentamente Chiara, cosa starà mai pensando, odio il modo in cui la guarda, non riesco a decifrare cosa voglia dire quello sguardo, anche se il mio intuito non pensa a nulla di buono.

Fingo di tossire e lo vedo spostare lo sguardo altrove per poi puntarlo su di me.

Quasi lo uccido sul posto con le frecciatine che i miei occhi gli stanno inviando.

Spunta un sorrisino sulle sue labbra che a me non piace assolutamente.

"Scordatelo"

Si avvicina lentamente a me.

"C.B.C.R"

I miei occhi si spalancano.

"No, non credo proprio"

Il suo sorriso è ancora lì fermo che mi da davvero urto.

Annuisce lentamente e se ne esce fiero.

Se lo scorda, Chiara deve rimanere assolutamente lontana da quell'essere non voglio che si rovini ancora di più, già sono rovinata io, pensa lei per lo più sola, eh no.
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𝐷𝛼𝑚𝜄𝛼𝜋𝜎

Guardo l'orologio al mio polso, sono le 23:47 e in questo momento gli unici qui davanti siamo io, Dimitri e Vanessa che dorme beata in macchina affianco a mio fratello.

Fra un pò schioccherà la mezzanotte e ancora nessuno è presente qui davanti, giuro che se non arrivano fra un momento all'altro uccido tutti uno a uno.

𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐈𝐋𝐄𝐍𝐓 𝐒𝐈𝐍-Ꭰꭺꮇꮖꭺɴꮻ (𝐷𝑒 𝑅𝑜𝑠𝑠𝑖 𝑆𝑒𝑟𝑖𝑒, #𝟷)  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora