6 Capitolo

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𝛴𝑙𝜀𝜎𝜋𝜎𝑟𝛼

"Va bene allora ci sentiamo"

"Ma certo è spero tanto di vederti al gala"

Dice mandando un'occhiata a Damiano che si trova proprio dietro di me.

Annuisco sorridendo non sapendo cosa risponderle e la saluto mentre esce dalla porta d'entrata.

Mi giro e mi scontro con il suo corpo di marmo.

"Cosa vuoi?"

"Nulla, ti so solo dire che devi stare a letto e non muoverti da lì, ovviamente a me non importa un cazzo ma sono le parole del medico"

Alzo gli occhi al cielo e lo sorpasso sopportando i dolori che ad ogni passo aumentano.

Vado verso le vetrate enormi che si affacciano sul giardino e osservo sia a destra che a sinistra cercando la mia sorellina.

Ed eccola spuntare da lontano con Vanessa, corrono verso l'enorme casa inseguite dai cani e appena sono abbastanza vicine vedo Chiara notarmi e correre con un sorrisone sulle labbra verso l'entrata.

"ELEONORA!!"

"Piccola mia"

Mi abbasso leggermente e lei con non troppa forza mi abbraccia, credo che gli abbiano detto che io mi sia fatta male.

Si stacca e vedo i suoi occhi illuminarsi come stelle.

"Come staii? Ieri lui mi ha detto che ti sei fatta male alla testolina cadendo"

Indica Damiano, che non avevo visto e ne sentito avvicinarsi.

Fa un'espressione triste e io guardandola gli tocco il nasino con l'indice facendola ridere.

"Sto abbastanza bene tesoro ma ci vorrà un pò che io mi riprenda"

Annuisce e dopo un pò noto un cambio di espressione sul suo bel viso.

Gli carezzo la guancia e con tono dolce gli parlo.

"Cosa c'è tesoro?"

Abbassa la testa e guarda le sue mani che si muovono intrecciandosi tra di loro.

"Mm... M-ma non f-fa niente se gioco con Vanessa?"

Alza la testa e fa scontrare i suoi occhi con i miei che mi fanno un sacco di tenerezza.

Sorrido e gli sistemo i capelli lunghi biondi dietro le orecchie.

"Tesoro non farti nessun problema, dai su vai a giocare"

Sorride e va da Vanessa.

Mi alzo con calma e sposto velocemente lo sguardo verso le piccoline.

Sento alcuni passi alle mie spalle ed infatti è Damiano che mi affianca guardando fuori.

"Che ore sono?"

Chiedo girandomi verso di lui.

Abbassa lo sguardo e controlla sull'orologio che ha sul polso.

"L'una e mezzo"

I miei occhi si spalancano, ho dormito una fottuta notte in questa casa cazzo.

"M-ma ho d-dorm..."

"Si"

Passo una mano sul viso per poi stropicciare gli occhi.

Mi giro e mi siedo sul divano con davanti appesa al muro una TV molto grande.

Passa qualche minuto di silenzio e io mi decido a parlare e a dire quella parola"Grazie"che lascia per alcuni secondi il viso di Damiano sorpreso

Lo guardo e lo vedo subito cambiare.

𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐈𝐋𝐄𝐍𝐓 𝐒𝐈𝐍-Ꭰꭺꮇꮖꭺɴꮻ (𝐷𝑒 𝑅𝑜𝑠𝑠𝑖 𝑆𝑒𝑟𝑖𝑒, #𝟷)  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora