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𝛴𝑙𝜀𝜎𝜋𝜎𝑟𝛼La mattinata è stata traumatica,anzi svegliarmi è stato traumatico.
Quando finalmente stavo dormendo beata, quello scemo di Nicola ha fatto irruzione nella camera, con non si sa quale permesso, e ho potuto sentire le urla di un Damiano incazzato a prima mattina.
La colazione invece, per fortuna, è stata più calma, mi sono goduta quel grande tavolo pieno di cose gustose e passare del tempo insieme alle bimbe è stato molto piacevole.
Seduta comodamente sulla sedia osservo le bimbe che battibeccano su chi deve prendere l'ultima fetta di pane con la Nutella.
Sposto lo sguardo su gli altri e li guardo attentamente, Dimitri contempla il suo latte e caffè girando tutto il tempo il cucchiaio nella tazza pensieroso, Nicola, bevuto il caffè si è letteralmente sdraiato sulla sedie e ha iniziato a sorridere malizioso mentre guardava il telefono, Alessandro osserva un pò tutti soffermandosi su Chiara e la cosa mi da altamente fastidio, Damiano, al posto della sua colazione si trovavano fogli dopo fogli e vicino a esso c'è il cugino, con cui parla in Russo -quanto vorrei sapere cosa dicono- e per finire la servitù, sempre pronta a portarti qualsiasi cosa tu chieda e se ne sta in piedi, ferma, con la testa bassa.
"Basta ragazze cosa vi costa dividere il pezzo di pane"
Dissi un pò stanca di ascoltare le loro urla continue.
Spostarono lo sguardo in contemporanea su di me e iniziarono a ridere per poi dividersi la fetta di pane.
Sorrisi a mia volta e le vidi scendere dalla sedia e correre in giardino, prendendo prima il proprio cappotto pesante.
Quasi quasi le seguo ed esco un po' fuori.
Mi alzo attirando l'attenzione di lui, seduto a capo tavolo
Mi avvio verso la porta e prendo il mio cappotto indossandolo.
Avevo ancora addosso quegli'occhi indagatori, cercai di far finta di nulla ma sapere che lui mi stesse fissando mi destabilizzava e creava aria piena di tensione, piacere e dolore.
Ingoiai il groppo in gola creatosi e con lentezza adagiai la mano sulla maniglia della porta in vetro del giardino e l'aprii.
Faceva un sacco di freddo, la sera aveva nevicato un sacco e cavolo se era bella la neve e ora che ci penso credo sia anche la prima volta che io la vedo.
È così bianca e candida, non mi permetterei mai di macchiarla, esprime un'aria di purezza e felicità ma anche di dolore.
Toccarla a mani nude è davvero sgradevole a volte, ti congela all'istante la povera mano.
Chiudo la porta in vetro e mi avvio sotto al capannone dove trovo un tavolo, una stufetta e le due bimbe sedute a godersi la fetta di pane con la Nutella.
"Eleee! siediti quiii!"
Dice gioiosa Chiara indicandomi la sedia al suo fianco.
Le sorrido e mi siedo dove mi ha indicato.
Chiara inizia a raccontarmi tutto quello che hanno fatto fin ad ora.
"Abbiamo giocato e siamo anche andate al parco con la cugina di Vanessa"
"Ah, non pensavo avessimo avuto visite."
Entrambe mi guardano e questa volta è Vanessa a parlare
"Ma noo, siamo state noi ad andare da mia cugina, ci ha ccompagnato Dimitri ieri, ovviamente è stato molto difficile convincerlo eh.. ma Chiara c'è l'ha fatta"
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𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐈𝐋𝐄𝐍𝐓 𝐒𝐈𝐍-Ꭰꭺꮇꮖꭺɴꮻ (𝐷𝑒 𝑅𝑜𝑠𝑠𝑖 𝑆𝑒𝑟𝑖𝑒, #𝟷)
ChickLit"𝑪𝒐𝒎𝒆 𝒉𝒐𝒍𝒅 𝒎𝒆 𝒕𝒊𝒈𝒉𝒕 𝒂𝒏𝒅 𝒘𝒉𝒆𝒏 𝑰'𝒎 𝒅𝒓𝒐𝒘𝒏𝒊𝒏𝒈 𝒔𝒂𝒗𝒆 𝒎𝒆" -𝑅𝒾𝒽𝒶𝓃𝓃𝒶 Damiano, primogenito della famiglia De Rossi. È un leader nato, tutto deve essere impeccabile, di emozioni per lui esiste solo la rabbia e la se...