16 Capitolo

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𝛴𝑙𝜀𝜎𝜋𝜎𝑟𝛼

"Eleee... sei prontaa?"

Natalie bussa per la millesima volta.

Corro verso il letto, afferro il cappotto beige e la borsa, anche essa di un colore chiaro, e corro verso la porta, la apro facendo indietreggiare Natalie che si porta una mano sul petto per lo spavento.

"Eccomii"

Gli sorrido e lei, lasciando passare lo spavento appena preso, mi sorride e fa scorrere i suoi occhi su tutto il mio corpo studiando il mio outfit, ammicca un sorrisino compiaciuta.

"Peccato per il cappotto che copre le tue belle forme ma sei lo stesso uno spettacolo anche con dei vestiti semplici come questi cavolo"

Ho indossato un semplice dolce vita color panna, uno jeans skinny bianco e dei stivali alti, badge, che arrivano fino a sotto il ginocchio.

"Beh.. che dire di te... sei splendida"

Indossa un cappotto bianco, un maglione grigio, uno jeans bianco e delle ugg grige ai piedi.

Senza nemmeno metterci d'accordo ci siamo trovate in pandan con indosso dei colori chiari.

Mi sorride per poi girarsi e dirigersi verso le scale.

"Andiamo?"

Annuisco e la seguo, scendiamo le scale e nel mentre mi fa una domanda.

"Ti piacciono i cani?"

La guardo non capendo della domanda appena posta.

"Si, li amo... perché?"

Gira la testa nella mia direzione e mi sorride scendendo l'ultimo scalino.

"Sorpresa..."

Una rughetta si forma sulla mia fronte non capendo ancora.

Ci incamminiamo verso il salone e subito poi capisco il perché.

Due cagnoloni sono ai lati della poltrona in cui è seduto Maksim, uno è seduto che guarda altrove mentre l'altro è coricato con il muso sulle zampe e con gli occhietti chiusi.

Sono bellissimi e presumo siano due Doberman, due orecchie erette, il manto nero con qualche macchia marrone, le gambe snelle e muscolose e la corporatura anche essa snella in linea con il suo peso.

"Мои малыши" ("Piccoli miei")

La voce di Natalie giunge subito a quelle orecchie attente, si alzano frettolosi e corrono verso la padrona scodinzolando.

"Vieni avvicinati, sono dei cucciolotti"

La mia mente è i miei occhi smettono di puntare i cani, alzo la testa per guardare Natalie che mi sorride e le rivolgo un sorriso un pò imbarazzato ed infatti mi ritrovo a  mordere il labbro inferiore.

Mi avvicino al suo fianco e guardo i due cagnolini che mi osservano curiosi di conoscere la ragazza qui presente mai vista.

Avvicino con lentezza la mia mano al muso di uno dei due, mi annusa il palmo e appena smette lo vedo che si avvicina con la testolina e allora lo inizio ad accarezzare lentamente.

Il cagnolone rinizia a scodinzolare e a me si avvicina anche l'altro.

Li accarezzo più energicamente, mentre loro passano da me alla padrona di continuo riempiendosi di coccole.

"Che amori... come si chiamano"

la mia voce è dolce e con un leggero tono acuto.

"Akela è Ade"

𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐈𝐋𝐄𝐍𝐓 𝐒𝐈𝐍-Ꭰꭺꮇꮖꭺɴꮻ (𝐷𝑒 𝑅𝑜𝑠𝑠𝑖 𝑆𝑒𝑟𝑖𝑒, #𝟷)  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora